I nostri espatriati raccontano il loro 2021

Interviste agli espatriati
Pubblicato 2021-12-27 alle 10:15 da Francesca
Un altro anno sta per finire. Sono stati 12 mesi difficili per tutti, sia per gli espatriati che non hanno potuto ricongiungersi alle famiglie di origine sia per chi ha dovuto mettere da parte il progetto di vita all'estero. Ma noi di Expat.com abbiamo continuato nella nostra missione, forti del senso di comunità e condivisione che ci anima. Ci piace raccontare le storie dei nostri connazionali all'estero e di seguito ne abbiamo selezionate 12, una per ogni mese di questo 2021. 

Ogni storia porta con sè delle sfide, unite a piccole e grandi vittorie che rendono l'espatrio un'esperienza unica e degna di essere vissuta. Siamo un gruppo eterogeneo, aperto a tutti e a tutte le esperienze. E le storie che seguono, ne sono la testimonianza. Buona lettura!

Diego negli Stati Uniti d'America

"Gli USA sono un Paese meritocratico", mi racconta Diego, un ingegnere elettronico veronese che qualche anno fa si è trasferito ad Atlanta per lavoro. In America se ti impegni riesci a fare carriera, la gente vive in modo più rilassato e non giudica. Il lato che lo entusiasma meno sono i rapporti di amicizia, che si instaurano in modo più superficiale rispetto all'Italia. A causa del Covid non ha potuto andare a trovare i genitori in Italia cosi spesso come era abitato a fare. Consiglia a tutti di fare almeno un'esperienza all'estero per rendersi conto di come girano le cose nel mondo. 

Francesco in Portogallo

Francesco è un giovane ricercatore di talento che lavora presso l'Università di Coimbra. Laureato a Padova in Chimica Industriale, ha al suo attivo anche un dottorato in Scienze Chimiche. Vive in Portogallo dal 2019. Questa nazione gli sta dando la possibilità di avanzare nella carriera, di ottenere fondi per la ricerca, di sviluppare le sue idee e di percepire uno stipendio commensurato ai suoi sforzi e al percorso accademico. Tutte cose che in Italia, data anche la sua giovane età, sarebbero impensabili. 

Francesca in Svezia

Francesca e il marito avevano deciso che, dopo la pensione, avrebbero lasciato la loro bella Sicilia per andare a vivere all'estero. E così è stato anche se i loro i piani sono slittati di un anno a causa della pandemia. A maggio di quest'anno sono finalmente riusciti a partire direzione Jarlasa, a 30 km circa da Uppsala, dove abitano i loro due figli. Nel tempo libero amano fare delle lunghe passeggiate nella foresta vicino a casa e dedicarsi alla cura del loro giardino. Le cose che apprezzano della Svezia sono l'ordine, la facilità di accesso ai servizi e la pace che si respira.

Giuseppe in Repubblica Ceca

Giuseppe è un analista informatico, nato e cresciuto in Sardegna, che per lavoro ha lasciato la sua isola per trasferirsi a Milano, dove ha incontrato l'amore. La sua compagna è originaria della Repubblica Ceca e insieme hanno deciso di spostarsi a Praga. Qui, con un socio, ha aperto un'attività, che purtroppo ha dovuto mettere in pausa come conseguenza della pandemia. La prima sensazione che ha provato dopo il trasferimento? "Mi sono subito sentito a casa", racconta. "Avevo sentito dire che i cechi erano persone fredde, asociali. Per mia fortuna [...] non ho ancora riscontrato questa diffidenza".

Sara in Senegal

Sara adora viaggiare e ama entrare in contatto con nuove culture. Nel 2021 si è trasferita a Dakar, per ricongiungersi con Djibril, il suo fidanzato senegalese conosciuto a Shanghai. Lavora come volontaria presso un'organizzazione no profit di Dakar, dove insegna inglese ai bambini di strada. Il Senegal è il paese della Teranga, ossia dell'ospitalità, e Sara ci spiega che la vita in questa nazione è molto incentrata sulla comunità... "Non sono venuta a Dakar per fare una vacanza, ma per vivere un'esperienza vera ed indimenticabile e penso proprio che non mi scorderò facilmente di questa avventura".

Christian in Nuova Zelanda

"Kia ora a tutti dalla Nuova Zelanda!", è cosi che ci saluta Christian da Auckland. Dopo un'esperienza in Australia e una in Guatemala, è approdato quasi per caso nella terra dei Maori e degli All Blacks. Paesaggi mozzafiato, deserti e spiagge ma attenzione a non farvi ingannare da questo idillio perchè ad Auckland le strade sono più congestionate di quelle di Roma! Christian è un manager nel settore della ristorazione. Leggete i suoi consigli per scoprire com'è la vita di un expat all'altro capo del mondo e quali sono le possibilità di lavoro per gli stranieri in Nuova Zelanda. 

Lilly in Canada

Lilly ha origini piemontesi. Dopo la laurea in lingue, si trasferisce negli Stati Uniti per perfezionarsi negli studi. Approda per la prima volta in Canada nel 2010 dopo altre esperienze all'estero. La passione di conoscere il mondo la accompagna fin da piccola. Esperta in coaching, si occupa di aiutare le donne single e senza figli a ridefinire sè stesse dal punto di vista personale e professionale. In futuro, vorrebbe trasferirsi in un paese più caldo e meno costoso del Canada sfruttando la possiblità di svolgere il suo lavoro in modalità online.

Federica a Mauritius

Federica è un vulcano di idee, cento ne pensa e cento ne fa. E' una donna tenace e determinata. Tanti anni fa, il suo lavoro nel settore del turismo, la porta a Mauritius, nell'Oceano Indiano, dove apre il suo tour operator. Accoglie gli italiani che vengono sull'isola offrendo loro delle vacanze indimenticabili. Il suo sorriso sincero e amichevole non si è spento neanche quando, a causa della pandemia, Mauritius ha chiuso le frontiere impedendo l'arrivo dei viaggiatori. Appassionata da sempre di pasticceria, ha trasformato il suo hobby in un secondo lavoro che va a gonfie vele. 

Barbara in Francia

Barbara ha un lavoro portatile, una famiglia internazionale e adora scrivere. La sua esperienza da expat è iniziata più di 20 anni fa e prima di trasferirsi in Francia ha vissuto sia in Germania che in Inghilterra. Lavora come traduttrice e formatrice di italiano. Ama la buona tavola e il disegno. Vive in Provenza dal 2004. A tutti gli italiani che stanno progettando di trasferirsi in Francia consiglia di imparare le basi della lingua prima di partire e di non mostrarsi troppo modesti e accondiscendenti sul posto di lavoro. 

Giovanni in Giappone

Giovanni lascia la Calabria nel 2011 per andare a studiare l'inglese a Perth, in Australia. Durante il corso incontra una ragazza giapponese. Si innamorano e, qualche tempo dopo l'inizio della loro relazione, decide di seguirla in Giappone per iniziare una vita insieme. In questa intervista ci parla di integrazione, delle differenze tra italiani e giapponesi, e dei posti più belli da visitare. A tutti quelli che volessero seguire le sue orme consiglia di imparare il giapponese, perchè essere in grado di comunicare con la gente del posto è fondamentale. 

Francesca in Cina 

Francesca ha lasciato l'Italia nel 2010. Laureata in medicina veterinaria, prima di trasferirsi in Cina ha vissuto e lavorato per diversi anni sia in Inghilterra che in Francia. E' espatriata a Xianmen, una città nella provincia del Fujian, per seguire il marito che è dipendente di una ditta locale. Sta studiando il cinese e non appena lo imparerà bene, inizierà a cercare un impiego. Di questo paese apprezza la mentalità volta a migliorarsi come società e non come singolo individuo. Ciò si traduce in servizi ai cittadini e disponiblità di lavoro. 

Sara in Brasile

L'amore per il fidanzato Thiago, e per la cidade maravilhosa, hanno spinto Sara a cambiare radicalmente vita e lavoro per trasferirsi in pianta stabile a Rio de Janiero, in Brasile. Ci era già stata nel 2015 grazie ad un'esperienza di volontariato internazionale. Assieme al fidanzato sono imprenditori nel settore del turismo e hanno un tour operator incoming attivo sul territorio nazionale. "E' facile innamorarsi di questa città, che trasmette vibrazioni inconfondibili" mi racconta "ma bisogna prepararsi ad accogliere le divergenze e le diversità".

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Un ringraziamento sincero a tutte le persone che hanno partecipato all'intervista, dedicando parte del loro tempo alla comunità di Expat.com.

Vi faccio tanti auguri per un Sereno Anno 2022 e se volete raccontarmi la vostra vita all'estero, contattatemi

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