Fabio a Balneario Camboriù: svernare da queste parti è rilassante e conveniente

Interviste agli espatriati
  • Balneario Camboriù
    Balneario Camboriù / di Brastock su shutterstock.com
Pubblicato 2023-03-09 alle 10:00 da Francesca
Fabio, ex cardiologo italiano in pensione, vive parte dell'anno a Balneario Camboriù, un comune del Sud del Brasile, nello Stato di Santa Caterina. Ci parla dei motivi che hanno generato la sua scelta, di come trascorre le giornate e condivide le sue impressioni sul Paese.

Presentati brevemente ai nostri lettori

Sono un cardiologo italiano appena andato in pensione. Confesso che non vedevo l'ora di approfittare di questa fase della vita per smettere (o comunque provare a smettere) di continuare a rispondere al cellulare, di essere disponibile per tutti di giorno e notte, per pensare un poco a me. Così, già che i figli sono autonomi e in altre regioni italiane, mi sono deciso di andare in un posto confortevole, dove poter trascorrere serenamente questa fase della vita.

Da dove nasce la decisione di svernare in Brasile? 

La mia compagna,ormai da molti anni, è brasiliana, con famiglia discendente da italiani. Così, dopo visite di durata sempre maggiore, mi sono innamorato del Brasile del sud, una parte del Brasile dove presentarsi da italiano significa suscitare subito un sorriso.

In che zona del Paese ti trovi?

Il Brasile è ben diverso da dove l'immaginario collettivo ha sempre portato: quel Paese colorito fatto di carnevale, divertimenti, ballerine, appartiene a uno stereotipo esportato da sempre nel mondo ma che è solo un modo per attirare turisti. 

La realtà, invece, è di un Paese che è come un continente, con molte Regioni (in realtà sono vere nazioni) confederate, con caratteristiche anche molto diverse tra loro. Nel sud del Brasile, in particolare, ci sono le Regioni (Paranà, Santa Catarina e Rio Grande do Sul) che vennero colonizzate dagli europei dalla seconda metà dell'800. Molte migliaia arrivarono dal Veneto e riuscirono a creare, dal nulla, praticamente dalla giungla, ridenti cittadine che oggi sono il motore trainante di tutto il Brasile. In queste zone la disoccupazione è ai valori più bassi di tutto il Brasile e ci sono cittadine, come dove ho deciso di vivere io, Balneario Camboriù, che sono un'attrazione turistica irresistibile e vengono considerate il paradiso dei pensionati. 

Balneario Camboriù scorcio / Giovani Dressler su Shutterstock

Che tipo di permesso devi richiedere per soggiornare in Brasile e che documenti servono per ottenerlo?

Il soggiorno turistico è limitato a tre mesi, oltrepassati i quali si paga una penale per ogni giorno in più. 
Chi vuole ottenere un visto per più tempo può chiederlo al Consolato del Brasile, che ha sede a Roma (per i richiedenti dell'Italia centrale e meridionale) e a Milano (per chi risiede più a nord). La richiesta deve avere una motivazione, come per studio, attività commerciale e investimento o altro, che è facilmente leggibile in italiano nel sito del consolato italiano del Brasile.

Una delle possibilità di ottenimento del visto, quella che ho utilizzato io, è per i pensionati che decidono di vivere in Brasile.
Mi è stato chiesto di dimostrare di avere un reddito di almeno 2.000 dollari, una assicurazione sanitaria, mi hanno chiesto anche certificato di nascita con il nome dei genitori, certificato penale e carichi pendenti. Questi ultimi vanno autenticati (in particolare si dice Apostillati) in Prefettura. Non vorrei dimenticare qualche dettaglio che potrebbe essere importante e quindi per la certezza rimando alla specifica pagina in rete del Consolato.

Parli il portoghese e come l'hai imparato? 

Io ho girato il mondo per motivi accademici e posso dire che, al contrario di certe nazioni anche europee dove comunicare è stato un po' ostico, qui in Brasile sono molto portati a comprendere e aiutare chi parla altre lingue. 
Io parlo un portoghese di base e mi sto arricchendo molto sia in strada che con tante opportunità che ho trovato in rete.
Cominciai con l'errore dell'acquisto, in Italia, di un testo per imparare il portoghese rivolto agli italiani. Nulla di più sbagliato, perché il portoghese in Brasile per tanti versi non è sovrapponibile alla lingua parlata in Portogallo. Va cercato quindi un corso specifico di lingua “portoghese brasiliana”, come ce ne sono tanti.

Come ti piace trascorrere le giornate?

Qui dove mi trovo c'è una spiaggia (la principale, poi ce ne sono tante altre) di sei chilometri, frequentate fino a tarda ora. Passeggiare nella battigia (solo questa è larga circa 15 metri, che completa una fascia di sabbia di circa 70 metri), tra uccelli quasi non curanti che beccano la sabbia per trovare i loro insetti. Lo considero il miglior rimedio per rilassarsi o per abbronzarsi per chi lo preferisce. 

Come ogni cittadina turistica non mancano attrazioni come un interessante acquario oceanico e spettacoli per bambini, che vengono intrattenuti da pirati che li portano in giro con vascelli piuttosto grandi (vascelli ne ho contati almeno sei). E' con questi vascelli dei pirati che vengono sbarcati gli ospiti delle crociere che si fermano davanti la grande spiaggia di Balneario. 

Non so dire nulla della vita notturna, per il semplice fatto che non ne sono attratto, ma sono certo che gli interessati saprebbero trovare facilmente dove trascorrere le tiepide serate del posto.

Balneário Camboriú spiaggia / di Brastock su Shutterstock

Puoi darci delle indicazioni, secondo la tua esperienza, sul costo della vita nella città dove vivi?

A Balneário Camboriú si può vivere anche con poco, ci sono ristoranti dove si paga a peso quel che si prende, spendendo non più di 5 euro in due, ma anche ristoranti di media spesa e posti eleganti, dove si può arrivare a spendere quasi come in Italia (mai come in un posto stellato).

Nei locali cosiddetti buoni, in due, spendiamo l'equivalente di 50-60 €. Una buona pizza (qui non si usa una pizza ciascuno come da noi, ma una pizza, che è mediamente grande, va benissimo per due persone) con birra, costa circa il corrispondente di venti euro, sempre in due.

Una particolarità è il trattamento dell'idoso, cioè di chi ha più di 60 anni: autobus gratis, posti auto riservati, corsi di lingue, ginnastica e tanto altro sono gratuiti.

In alta stagione (Natale, carnevale) si può affittare un buon appartamento di tre stanze, arredato di tutto, quasi in spiaggia, con meno di duecento euro al giorno (in zona chic e stagione privilegiata). Poi ci sono appartamentini più modesti, che si riesce ad affittare anche con il corrispondente di 45 euro al giorno. I prezzi però cambiano in base al periodo estate/inverno o delle ricorrenze come Natale/Capodanno/Carnevale.
Questo mese ho pagato circa 20 euro la bolletta elettrica, molto di più il condominio (appartamento elegante, con piscina riscaldata e garage). 

Parlaci delle tue impressioni sul Brasile

Il Brasile può essere molto diverso da come ce lo siamo immaginato, perché molte informazioni (anche politiche!) le assumiamo da una stampa spesso volutamente distratta. Come dicevo non è solo il paese del “Cacao Meravigliao”, che naturalmente qui nessuno sa cosa significhi, o del Carnevale, che pure è un aspetto non da poco, ma è un immenso territorio dove si può trovare la foresta e case tipicamente tirolesi. 

La foresta non è solo l'immensa Amazzonia, che in verità qui conoscono in pochi (come tra noi italiani, ad esempio, chi è mai stato nella foresta nera della Baviera?), ma a macchia di leopardo la si ritrova un po' ovunque. A questo proposito ricordo di essermi quasi scandalizzato per un cespuglio di rovi che ingenuamente mi sembrava deturpare l'elegante lungomare di Balneario: mi venne spiegato che quella era “flora originaria” e che veniva considerata intoccabile. Me ne vergognai per non averlo intuito, ma questo mi ha fatto capire quanto loro tengano in gran conto la natura.

Le case tirolesi ci sono davvero, qui vicino c'è una cittadina, Blumenau, abitata dai discendenti degli immigrati dalla Germania, che mantengono viva la loro tradizione, sia con questa architettura tipica, ormai monumentale, che con le loro tradizioni come l'Oktoberfest che si svolge ogni anno, proprio come nella loro madre patria.

Anche gli italiani hanno le loro ricorrenze e di recente sono stato alla “Festa dell'Uva”, a Curtiba: una commovente ricorrenza dove tutto si svolge all'italiana, dalla messa, celebrata nella nostra lingua, ai canti e alle danze che se sono seguìti.
Che dire, venire a svernare da queste parti è proprio rilassante e conveniente.

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