Silvia a Montpellier: « Qui ho trovato un equilibrio »

Interviste agli espatriati
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Pubblicato 2022-04-15 alle 12:30 da Francesca
Silvia vive nel sud della Francia assieme al compagno. In questa intervista ci parla della sua esperienza francese, del suo lavoro, e condivide con noi tante informazioni utili su Montpellier, la città dove abita. 

Raccontaci di te, chi eri prima di espatriare e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Mi chiamo Silvia e sono italiana, adottata romana dai tempi dell'università.
Ho sempre amato Roma, per il clima, la vita mondana e culturale che offre e per la sua bellezza.
Durante l'università e nei primi anni di lavoro e di Consulenza sono riuscita a viverla appieno. Decidendo io i miei orari e dove lavorare, era facile organizzarsi. Poi ho fatto la scelta di entrare a lavorare in Azienda e di Roma ho vissuto solo lo stress, il traffico e le difficoltà di muoversi con i mezzi o in macchina. Avevo voglia e bisogno di allontanarmi per recuperare il rapporto con Roma e l'occasione è arrivata quando il mio compagno ha ricevuto una proposta di lavoro in terra francese, Nel sud della Francia. Ho appoggiato la sua scelta di trasferirsi e, dopo quasi due anni dal suo trasferimento, l'ho raggiunto.

In che città della Francia vivi e in base a che criteri l'hai scelta?

Vivo a Montpellier, cittadina che ho conosciuto quasi 5 anni fa grazie ad un amico. Mi sono innamorata subito di questa città: solare, giovane, tra il mare e la montagna, e piena di attività culturali di ogni genere. E ammetto anche che molto ha pesato nella scelta l'aver trovato dei francesi socievoli e cordiali. A Montpellier sono insediate alcune multinazionali che hanno contribuito a far arrivare qui persone da ogni dove. E vanta anche un'ottima facoltà di Medicina che attira studenti da varie parti d'Europa. Insomma una cittadina a misura d'uomo e vivace. Non è facile andar via da Roma e da tutto quello che offre, pro e contro. Qui ho trovato un equilibrio.

Di cosa ti occupi e che ha impatto ha avuto l'emergenza sanitaria sulla tua attività professionale?

Io sono una Compliance Specialist, mi occupo di aiutare l'Azienda per cui lavoro a raggiungere e mantenere specifiche certificazioni e la conformità normativa che garantisce la protezione dei dati personali. Il mio lavoro consiste nell'ascoltare, studiare e scrivere tanta documentazione. Ho “sfruttato” l'emergenza sanitaria per cambiare azienda e chiedere di lavorare in telelavoro dalla Francia e per ora è così. Lavoro per un'azienda italiana in telelavoro da casa a Montpellier.

Quali sono, per te, i pro e i contro di vivere a Montpellier?

In qualche modo credo di averli già detti ma:

Pro: il clima, la grandezza della città che reputo a misura d'uomo, il potersi muovere a piedi, con i mezzi in bici o con qualunque mezzo alternativo si voglia. Avere a pochi km il mare e la montagna. E godersi il lungo fiume della città. Una intensa vita culturale.

Contro: tutto sommato la vita è cara. Parlo soprattutto del cibo. Anche i ristoranti sono cari se confrontati con quelli di Roma. Ammetto però che l'italiano ha una vera malattia per il cibo (tutto gira intorno ad una bella tavola imbandita!!). Però mi sembra che gli stipendi qui siano più alti o forse la tassazione più bassa. 

Ci dai un'idea indicativa del costo mensile della vita a Montpellier per una coppia? 

Come dicevo mi sembra che gli stipendi qui siano più alti o forse la tassazione più bassa. Dipende molto anche dal quartiere in cui si vive. Onestamente non so dare un'idea indicativa. Posso dire che le bollette sono molto più basse che in Italia, che non usando quasi mai l'auto non so nemmeno quanto costi la benzina. Posso dire che con due buoni stipendi ci si può permettere una bella casa nelle zone migliori, e si riesce ad avere una vita sociale e magari mettere da parte qualche soldo per decidere di acquistare casa.

Come ti piace trascorrete il tempo libero a Montpellier e che opportunità di svago offre questa città?

Montpellier è una città molto giovane, è piccola è vero ma è bella da girare. Il centro è veramente un gioiello. Ci sono ancora molti musei che voglio visitare! E poi ho in programma finalmente di andare a vedere qualche spettacolo di danza (qui la Stagione dei balletti è veramente di alto livello). Non solo, sono organizzati moltissimi eventi sia culturali che sportivi come il FISE.

Per chi ama la natura, le domeniche si può decidere di aggregarsi a gruppi per fare delle belle passeggiate nelle montagne intorno a Montpellier, visitare la Camargue o la Provenza o anche decidere di fare delle belle gite enogastronomiche per conoscere i vini di queste zone. O semplicemente andare al mare. E la sera è pieno di piccoli locali dove bere una birra o altro in compagnia e fare nuove amicizie.

Vivendo a Montpellier, è fondamentale avere la macchina o si riesce a spostarsi anche solo con i mezzi pubblici? La rete del trasporto pubblico è ben organizzata?

Da quando sono qui uso la macchina solo per andare a fare la “grande” spesa ma in generale mi muovo a piedi o con i tram che funzionano molto bene. Poi certo tutto dipende anche dal quartiere dove si vive e dove si lavora. Ma in generale c'è un'ottima rete di tram e di autobus nonché la possibilità di affittare le bici. Il Comune ha messo in piedi molte iniziative volte a spingere i cittadini ad utilizzare sempre meno l'auto: vedi la possibilità di viaggiare gratis sui mezzi tutti i fine settimana per i residenti, o l'aumento delle piste ciclabili.

In base alla tua esperienza, quali sono le cose fondamentali da sapere e da fare prima di trasferirsi in Francia?

In generale, per la mia esperienza in una cittadina sicuramente più piccola di Roma, anche se la Burocrazia è tanta, è gestibile e tutte le amministrazioni in generale rispondono.

Verificate bene i passaggi da fare per le coperture sanitarie, le assicurazioni e le targhe auto e cosa ancora più importante, senza un datore di lavoro francese è molto difficile che vi affittino casa. Dovete avere un garante francese.

Insomma studiate bene e prendete confidenza con la città che avete scelto prima di fare il grande passo. E imparate il francese, anche solo le basi!

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