Puoi trasferirti all'estero senza conoscere la lingua del posto?

Vita quotidiana
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Pubblicato 2024-03-26 alle 13:30 da Asaël Häzaq
Da un lato, potremmo dire che è impossibile espatriare senza conoscere la lingua del Paese ospitante, per ovvie ragioni di integrazione. Dall'altro è ragionevole pensare che una lingua straniera possa essere imparata anche senza viaggiare. Gli appassionati delle lingue straniere testimoniano che è fattibile. Per un espatrio ben riuscito, bisogna trovare il giusto equilibrio tra le due opzioni. Cosa devi valutare quando stai per trasferirti in un Paese di cui non conosci bene la lingua?

Capire le vere ragioni per non imparare la lingua

È possibile trasferirsi in un altro Paese senza conoscerne la lingua. Da un punto di vista puramente amministrativo, chiunque abbia i documenti necessari (come un visto e un permesso di soggiorno valido) può trasferirsi. Tuttavia, bisogna considerare che per espatriare in alcune nazioni, uno dei requisiti da soddisfare è la conoscenza della lingua locale. Parliamo di requisiti imposti dalla normativa sull'immigrazione.

A prima vista, potresti attribuire la tua mancanza di conoscenze linguistiche alla pigrizia. Ci sono però numerosi altri fattori da considerare. In primo luogo, è fondamentale soffermarsi sul motivo del tuo trasferimento all'estero: è una scelta libera o imposta? Ti stai trasferendo per lavoro, per studiare o per accompagnare il partner? Il contesto in cui ti muovi può far luce sulla tua motivazione e sulle opportunità pratiche che hai avuto di imparare la lingua.

Valutare il tuo livello di motivazione

Se ti trasferisci per un breve periodo, potresti chiederti se valga la pena di investire tempo e denaro in un corso di lingua. Senza contare che è difficile mettersi a studiare lavorando tutto il giorno. La fatica si triplica se l'azienda non prevede un periodo di tempo da dedicare alla tua integrazione, da usare appunto per l'apprendimento della lingua. In questo caso, non imparare la lingua del Paese ospitante non è una scelta deliberata.

La motivazione è strettamente legata al tipo di espatrio. Trasferirsi in una nazione dove si parla anche la propria lingua madre può fornire un senso di comfort: non c'è una forte spinta nell'imparare la lingua locale, anche se si tratta di quella ufficiale. Molti espatriati fanno affidamento sulla loro conoscenza dell'inglese, trascurando il fatto che potrebbe non essere compreso da tutti. Ci sono anche altri fattori che influiscono sulla motivazione come l'utilità di imparare una lingua che è parlata solo in quel Paese, la mancanza di interesse per la cultura locale, ecc. In alcuni casi subentra una vera e propria riluttanza nell'imparare. 
C'è una spiegazione razionale per questo? E come si fa a gestire la vita quotidiana in questa circostanza?

Come affrontare la vita quotidiana senza conoscere la lingua del Paese ospitante  

Può capitare di incontrare persone che risiedono da anni nello Stato che le ospita e che non conoscono la lingua. Potrebbero essere sposati con una persona del posto che parla la loro lingua, lavorare in contesti internazionali o affidarsi a terzi per la gestione delle incombenze amministrative e quotidiane.

Trasferendoti all'estero ci sono delle procedure che devi per forza affrontare come registrarti in Comune, aprire un conto in banca, prendere appuntamento dal medico, cercare lavoro, decifrare la busta paga, iscriverti in palestra, leggere i giornali... E' difficile quantificare fino a che punto conoscere la lingua possa aiutarti in queste mansioni.
Vivere nel Paese d'origine semplifica le cose, anche se le seccature amministrative possono mettere a dura prova anche le persone più pazienti. Quando sei all'estero, spesso questi grattacapi si moltiplicano. Poi c'è la cultura, che si scopre anche attraverso la lingua. Sebbene sia perfettamente possibile trasferirsi all'estero senza padroneggiare la lingua locale, devi essere pronto a metterti in gioco.

Impara a improvvisare

Se stai integrando un ambito lavorativo dove l'interazione verbale è minima, potresti decidere di non investire nell'apprendimento della lingua del posto. Lo stesso principio potrebbe valere se vai a lavorare per una multinazionale. Il tempo fuori dall'ufficio lo passi con connazionali e altri stranieri. Hai imparato qualche frase utile da usare in situazioni di emergenza. 

Quando è necessario, puoi affidarti anche ai gesti, che avrai imparato a padroneggiare con maestria. Se non bastano, puoi ricorrere allo smartphone. Le applicazioni di traduzione assistita come Google Translate, Deepl Translator, Say HiTranslate e altre opzioni simili stanno guadagnando popolarità. Se hai amici in loco che parlano bene la lingua, chiedi che ti accompagnino per farti da interprete, che sia per andare dal medico, in municipio, in banca ecc.

Accetta i limiti che derivano dal fatto di non conoscere la lingua

Fai attenzione agli inconvenienti. Le app di traduzione non sono perfette. Conversare in questo modo con le persone potrebbe non andare sempre a buon fine.

Non parlando la lingua, preparati a commenti indesiderati da parte di gente del posto o altri espatriati. Potrebbero avere pazienza nei primi mesi dopo il trasferimento, ma non approvare la tua scelta se vivi in loco da anni. Al netto di questo, ognuno ha le proprie ragioni per non investire tempo nell'apprendimento anche se è innegabile che questa scelta ha delle ripercussioni sulla vita quotidiana. Non puoi sempre fare affidamento su amici o sulle app di traduzione. 

Non fissare aspettative troppo alte sul livello da raggiungere prima del trasferimento

Nessuno si aspetta che tu sia perfettamente bilingue prima di trasferirti all'estero, ma è bene avere un vocabolario di base per destreggiarti nella vita di tutti i giorni. Hai ancora difficoltà con la lingua dopo diversi mesi all'estero? Non sentirti in colpa: ognuno impara al proprio ritmo. L'importante è acquisire competenze linguistiche sufficienti per svolgere le attività quotidiane. Questo consiglio vale indipendentemente dalla durata del soggiorno e del contesto lavorativo. Per andare sul sicuro, inizia a imparare la lingua non appena sai che ti devi trasferire. Una volta all'estero, continuerai ad approfondire la conoscenza a seconda del tuo progetto di espatrio.

Perché dovresti imparare la lingua del Paese ospitante? 

L'apprendimento della lingua è importante perché facilita l'integrazione. Saper leggere i documenti amministrativi, i cartelli stradali e comprendere le conversazioni di base permette di essere indipendenti e di avere più fiducia in sé stessi. 

Trasferirsi all'estero è già di per sé impegnativo. La fatica aumenta ancora di più quando non si parla la lingua locale. Interagire con la gente del posto diventa praticamente impossibile. A seconda del contesto in cui ti muovi, conoscere la lingua potrebbe aiutarti a cercare lavoro, a fare carriera all'interno dell'azienda, a mostrare le tue capacità di adattamento…

La padronanza della lingua ti permette di conoscere e apprezzare la cultura locale. Invece di essere percepito come uno "straniero" o un "visitatore", potrai comprendere le sfumature del modo di pensare locale. Frequentare i corsi di lingua offre l'opportunità di interagire sia con altri espatriati che con gli insegnanti, alleviando il senso di solitudine. Imparare la lingua è anche una questione di rispetto. Gli abitanti del luogo apprezzano i tuoi sforzi e il tuo genuino interesse per la loro cultura e avranno piacere nel parlarti. Per concludere, imparare la lingua della nazione ospitante è una chiave che apre la porta a una vita gratificante all'estero.