Sfruttare il potenziale di investimento in Africa: opportunità e criticità

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Pubblicato 2023-09-29 alle 11:00 da Asaël Häzaq
L'Africa è aperta agli investimenti stranieri, ma quali sono i settori più promettenti? Questa domanda è alla base dei nuovi mega progetti di investimento nel continente. Grazie alle loro risorse naturali, i Paesi africani rappresentano un'attrattiva per gli investitori stranieri. Di fronte al cambiamento climatico, investire in progetti che rispettino l'ambiente è fondamentale.

Diminuzione degli investimenti in Africa

Nel 2022 si è registrato un calo significativo degli investimenti a livello internazionale. Questo calo è stato osservato anche in Africa, dove gli investimenti diretti esteri (IDE) sono passati da 80 miliardi di dollari nel 2021 a 45 miliardi di dollari nel 2022. Secondo il rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), l'Egitto, il Sudafrica e l'Etiopia sono i tre Paesi africani che hanno ricevuto più IDE. L'Egitto è in cima alla lista con 11 miliardi di dollari di IDE, seguito dal Sudafrica con 9 miliardi di dollari di IDE e dall'Etiopia con 3.7 miliardi di dollari. Il Senegal si è classificato al quarto posto con 2.6 miliardi di dollari di IDE. Seguono Marocco, Repubblica Democratica del Congo (RDC), Ghana, Uganda, Tanzania e Zambia.

Il rapporto dell'UNCTAD rileva un aumento del 4% dei flussi verso tutte le economie emergenti, soprattutto africane. Nonostante il calo degli IDE, quasi la metà dei progetti di investimento (oltre 10 miliardi di dollari) coinvolgono l'Africa. Questi nuovi progetti interessano per lo più l'energia e la fornitura di gas. Dai 24 miliardi di dollari del 2021, i progetti di investimento in questi settori sono saliti a 120 miliardi di dollari. Anche l'edilizia e l'estrazione promettono bene (rispettivamente 24 e 21 miliardi di dollari) e lo stesso vale per tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Gli investitori sono per lo più europei: Regno Unito (60 miliardi di dollari), Francia e Paesi Bassi (54 miliardi di dollari ciascuno) detengono le maggiori quote di IDE in Africa.

Investire in Africa: i settori più promettenti

I settori più promettenti per gli investimenti in Africa nel 2023 sono il petrolio, le pietre preziose, le materie prime, l'agricoltura e l'agroalimentare. Ma quali investimenti effettuare? Quali benefici porteranno? Questi benefici andranno a vantaggio della popolazione locale e della crescita del Paesi africani? Tutte queste domande sono state affrontate durante il primo summit africano sul clima. Organizzato dal Kenya e dall'Unione Africana (4-6 settembre), il vertice ha riunito a Nairobi leader ed esperti per trovare nuove soluzioni alla crisi climatica. Secondo Stephen Jackson, Coordinatore residente delle Nazioni Unite in Kenya, queste soluzioni richiedono finanziamenti. Per quanto riguarda i settori promettenti in Africa, conferma che il continente possiede le maggiori risorse naturali per le energie rinnovabili. La foresta pluviale del Congo è il "secondo polmone verde" del pianeta. L'Africa ha anche la più grande quantità di terra coltivabile al mondo.

Progetti controversi di mega-investimento

Gli ambientalisti si oppongono a qualsiasi progetto che sacrifichi il continente africano a favore di investitori stranieri. Per loro, ogni investimento deve tenere conto della minaccia del riscaldamento globale. Sottolineano che, sebbene l'Africa emetta molta meno anidride carbonica rispetto alle nazioni più a nord, il continente è più vulnerabile alle conseguenze del riscaldamento globale. Ne consegue che, i mega progetti di investimento, debbano essere esaminati con maggiore attenzione.

Le ONG hanno criticato il mega-progetto del colosso francese TotalEnergies fin dall'inizio. Nel 2022, la compagnia petrolifera francese, e il suo partner cinese CNOOC, hanno annunciato un accordo di investimento da 10 miliardi di euro, con l'Uganda e la Tanzania, per sviluppare ed esportare petrolio dall'Uganda. Il progetto, che prevede la costruzione di un oleodotto tra Uganda e Tanzania, è uno dei più importanti al mondo nel suo genere. Si tratta di una buona opportunità per l'Uganda di ricevere maggiori investimenti esteri e di attrarne altri grazie al petrolio. TotalEnergies promette di creare posti di lavoro e migliorare le condizioni di vita della popolazione locale.

Tuttavia, il progetto si è rivelato controverso da subito. Un nuovo rapporto dell'ONG Human Rights Watch, pubblicato il 10 luglio 2023, parla di un "disastro" che "contribuirà alla crisi climatica globale". Anche il costo umano è catastrofico, con oltre 100.000 sfollati e migliaia di persone impoverite. TotalEnergies informa che sta pagando un risarcimento alle famiglie sfollate. L'indennizzo, che a volte arriva in ritardo, non è sufficiente a coprire le perdite subite, con conseguenze che si protrarranno per anni.

Verso investimenti più verdi in Africa

Nel novembre 2022, l'ONG tedesca Urgewald ha approfittato della COP27 per pubblicare un rapporto intitolato "Chi finanzia l'espansione dei combustibili fossili in Africa". In base alle sue osservazioni, "due terzi dei nuovi progetti di investimento in combustibili fossili sono guidati da multinazionali con sede al di fuori dell'Africa, e la maggior parte esporta per soddisfare le esigenze dell'Occidente". Da parte sua, la Banca Mondiale sottolinea che una delle priorità per gli abitanti del continente africano è l'accesso a elettricità e acqua. Si tratta di esigenze primarie, da soddisfare in un contesto di crisi globale.

Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia, gli investimenti in Africa e la capacità di produrre energia dovrebbero raddoppiare nel prossimo decennio. Resta da vedere se l'attenzione si concentrerà sugli investimenti verdi o sui combustibili fossili. Alcuni esperti sostengono che sarà difficile costringere i Paesi africani ad abbandonare i combustibili fossili. Nonostante l'abbondanza di risorse naturali, e di luce solare che favorisce lo sviluppo del fotovoltaico, il settore rimane poco sviluppato nel continente. Bloomberg New Energy Finance rileva un calo del 35% degli investimenti nelle energie rinnovabili in Africa tra il 2020 e il 2021, a fronte di un aumento del 9% altrove.

Questo giustifica la questione dei finanziamenti sollevata durante il Summit africano sul clima. Incrementare gli IDE, sì, ma all'interno di un quadro di crescita reale a lungo termine. Gli economisti ci ricordano che la crescita economica e la conservazione delle risorse naturali non si escludono a vicenda, ma sono complementari. Si tratta di una vera e propria sfida per il continente africano.