Irlanda: un porto sicuro per chi cerca lavoro all'estero

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Pubblicato 2023-09-15 alle 11:00 da Asaël Häzaq
Una delle economie più aperte del mondo, l'Irlanda sta guadagnando terreno tra i lavoratori stranieri. I punti di forza dell'isola sono la crescita a due cifre e la dinamicità del mercato del lavoro. Vediamo quali sono gli elementi che la rendono uno dei Paesi migliori d'Europa per fare carriera.

Irlanda, nuovo leader in Europa

Sebbene non raggiunga ancora i livelli dei principali Paesi anglofoni, sta guadagnando punti preziosi agli occhi degli aspiranti espatriati. L'Irlanda sta andando alla grande. Un recente studio di Indeed l'ha classificata come la terza nazione più promettente dell'Unione Europea (UE) per chi cerca lavoro all'estero. A livello globale, l'Irlanda è al 15° posto. Oltre all'Irlanda, solo il Lussemburgo e l'Austria sono entrati nella top 15. Il Lussemburgo è primo in classifica, con il 72,3% di stranieri che cerca lavoro in questa nazione per potersi trasferire. L'Oman (51,7%) e la Svizzera (40,9%) occupano la seconda e la terza posizione. L'Austria registra un tasso di ricerca di lavoro del 18,3% e l'Irlanda dell'11,1%

I Paesi anglofoni, sotto il peso di una grave carenza di manodopera, sono quelli che attirano il maggior numero di stranieri. Con l'Irlanda, nella top 15 ce ne sono 5. Le ricerche per andare a lavorare nel Regno Unito, in Canada e in Australia sono aumentate rispettivamente del 64%, 74% e 141%. Di contro, quelle all'interno dell'UE non hanno gli stessi numeri. Secondo chi ha condotto lo studio, l'UE sta ancora lottando per affermarsi come destinazione appetibile ai fini dell'occupazione.

I punti di forza dell'Irlanda

L'Irlanda è stata definita "resiliente" e "salvatrice dell'Europa". La crescita economica dell'Irlanda fa impallidire le altre economie europee in difficoltà. L'isola è riuscita a resistere alle conseguenze della Brexit, del Covid-19 e della guerra in Ucraina. L'uscita del Regno Unito dal Mercato Comune Europeo ha portato l'Irlanda a rafforzare le sue alleanze economiche con il continente, in particolare con la Francia, suo vicino più prossimo. Durante il Covid, l'eccezionale crescita delle aziende del settore farmaceutico e digitale ha permesso all'Irlanda di mantenere un PIL del 5,9% nel 2020 e del 13,5% nel 2021.

Il Paese continua ad assumere nei settori dell'ingegneria e della scienza, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), della finanza, dell'istruzione, dell'assistenza e dell'edilizia. Tanti settori e tante prospettive di carriera per chi cerca lavoro all'estero. Gli analisti sottolineano, tuttavia, che i risultati positivi dell'Irlanda sono in gran parte dovuti alla presenza di multinazionali sul territorio: un'economia trainata dalle esportazioni. Il governo irlandese ne è consapevole e sta elaborando un piano per ridurne la dipendenza.

Chi cerca lavoro, invece, percepisce il dinamismo di una nazione economicamente e culturalmente aperta. Il rapporto di Indeed mostra anche che le ricerche dei lavoratori stranieri si concentrano maggiormente nei Paesi con una grande diaspora culturale. Il fatto che l'Irlanda abbia accolto favorevolmente i rifugiati ucraini sul suo territorio, spiega perchè ottenga i favori degli ucraini che non hanno ancora lasciato il loro Paese. Da parte sua, il governo irlandese si propone di mantenere e rafforzare la sua attrattiva a livello internazionale.