Viaggi: gli ultimi aggiornamenti sull'ingresso in questi Paesi del mondo

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Pubblicato 2022-06-22 alle 00:00 da Expat.com team
Malgrado la pandemia sia ancora in corso e in alcune nazioni, tra cui l'Italia, i contagi siano in crescita, gli spostamenti da una parte all'altra del mondo sono ripresi. Bisogna ricominciare a far girare l'economia. In questo articolo trovate gli ultimi aggiornamenti sugli ingressi per i viaggiatori che vogliono entrare negli Stati Uniti, nelle Filippine, in Qatar, in Giappone e in Nuova Zelanda. 

Se siete in procinto di trasferirvi all'estero o state semplicemente pianificando un viaggio, questi sono gli ultimi aggiornamenti di cui tenere conto. Come sempre ricordiamo che le informazioni che seguono sono valide al momento della stesura di questo articolo, e possono cambiare in qualsiasi momento. Prima di partire, consultate sempre il sito governativo del Paese di destinazione per informarvi sulle procedure di ingresso più recenti. 

Nuova Zelanda: non serve più il certificato Covid-19 negativo

Le frontiere della Nuova Zelanda hanno riaperto a 60 Paesi, Italia inclusa, dal 1 maggio 2022. 

Se per entrare nel Paese vige l'obbligo di vaccinazione anti Covid-19 e bisogna compilare la Travel Declaration Form, dal 21 giugno non serve più presentare un certificato Covid-19 negativo. Per dettagli aggiornati sull'ingresso in Nuova Zelanda, consultate il sito dell'immigrazione neozelandese.

Giappone: consentito l'ingresso per turismo

E' già consentito entrare in Giappone per motivi di lavoro, studio, ricongiungimento familiare e, da 10 giugno 2022 anche per turismo. E' necessario essere in possesso del visto adatto al proprio status. Chi entra in Giappone per turismo dall'Italia, deve obbligatoriamente organizzare il viaggio con un tour operator o un'agenzia di viaggi italiana che, a sua volta, deve appoggiarsi a un operatore con sede in Giappone.  

Chi arriva in Giappone dall'Italia deve sottoporsi a un test PCR con esito negativo nelle 72 che precedono la partenza e deve compilare questo modulo.

Qatar: Italia è nella lista dei Paesi a basso rischio 

L'ingresso in Qatar è ora consentito per turismo, per affari, nonchè ai possessori di un permesso di soggiorno (QID) o di un family visa.
Per entrare, i viaggiatori devono essere vaccinati contro il Covid-19, con un vaccino riconosciuto in Qatar, e avere completato un ciclo di due dosi con Oxford-Astrazeneca, Moderna o Pfizer BioNTech, o avere una dose unica di Janssen/Johnson&Johnson, o una dose booster.
In tutti e tre i casi devono trascorrere 14 giorni dall'ultima inoculazione. Il viaggiatore deve inoltre possedere un certificato vaccinale che riporta le sue generalità (come da passaporto), il tipo di vaccino fatto, la data di somministrazione delle dosi, il numero di serie, il logo e il timbro dall'autorità sanitaria di competenza. 
I vaccini Oxford-Astrazeneca, Moderna, Pfizer BioNTech e Janssen/Johnson&Johnson sono validi per 9 mesi trascorsi 14 giorni dalla seconda dose, e per 12 mesi dopo la dose booster. 
Per l'ingresso delle persone vaccinate con Sinopharm, Sinovac, Sputnik V e Covaxin le regole sono diverse e sono consultabili qui.

Per entrare bisogna anche fare attenzione al Paese di origine del viaggio, che il Qatar suddivide in Paesi a basso e alto rischio. L'Italia è considerata a basso rischio. 

Inoltre, prima della partenza, tutti i cittadini non residenti in Qatar devono obbligatoriamente fare la pre-registrazione caricando su questo sito governativo o sull'App Ehteraz la documentazione ufficiale richiesta per ottenere l'autorizzazione al viaggio, da presentare al momento dell'imbarco e all'Autorità di frontiera all'arrivo in Qatar. I documenti da caricare sono passaporto e certificato vaccinale.

Se il vostro Green Pass europeo è disponibile con le app “IO” e “Immuni” non dovete fare la pre-registrazione ma dovete comunque caricare passaporto e certificato vaccinale sulla app Ehteraz, che vi serve dopo l'arrivo in Qatar per accedere agli edifici aperti al pubblico. L'app va scaricata su cellulare smartphone (Android 6 o superior/IOS 13.5 o superiore) con SIM locale (Ooredoo o Vodafone) o internazionale.
Per quel che riguarda il test PCR, trovate qui le regole in vigore per i Paesi a basso rischio, inclusa l'Italia. 

Filippine: tolto l'obbligo dell'assicurazione sanitaria di viaggio 

Dal 30 maggio 2022, per entrare nelle Filippine non è più necessario stipulare un'assicurazione sanitaria di viaggio, anche se resta consigliata. 
Prima della partenza per le Filippine (almeno 24 ore prima dell'imbarco) è raccomandato registrarsi sulla pagina One Health pass del sito del Governo filippino. La registrazione genera un codice QR che potrebbe essere richiesto all'imbarco o all'arrivo nelle Filippine. 

I viaggiatori non vaccinati e quelli non completamente vaccinati devono sottoporsi a un test PCR con esito negativo prima della partenza. In arrivo devono fare una quarantena di 5 giorni in una struttura prestabilita, che possono lasciare solo dopo essersi sottoporsi a un altro test PCR negativo. Al termine di questa trafila devono isolarsi per altri 9 giorni presso il domicilio dichiarato.

I viaggiatori che hanno completato il ciclo vaccinale primario e una dose di richiamo sono esenti dall'obbligo di presentare il PCR negativo in partenza. 

Stati Uniti: il test PCR non è più obbligatorio

Per entrare negli Stati Uniti resta l'obbligo della vaccinazione completa anti Covid-19 ma la novità è che, dal 12 giugno 2022, non è più necessario presentare il risultato negativo di un test PCR al momento dell'imbarco, o un certificato di guarigione. Queste disposizioni sono valide per 90 giorni e potrebbero subire delle modifiche alla scadenza. 
Prima della partenza per gli Stati Uniti consultate questa pagina e contattate la compagnia aerea per conoscere gli ultimi aggiornamenti sulle regole di imbarco. 

Fonti :