Lavorare all'estero: che stipendio possiamo aspettarci?

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Pubblicato 2022-06-08 alle 00:00 da Asaël Häzaq
Espatriare per guadagnare di più. Dopo il Covid, l'idea sta riprendendo piede. Nel frattempo, le professioni di domani (in particolare quelle legate al digitale e allo sviluppo sostenibile) hanno il vento in poppa. Per attrarre talenti internazionali, alcune nazioni aumentano gli stipendi.

Fare un paragone tra quello che si guadagna a casa propria e quello che si metterebbe in tasca all'estero è una cosa giusta, ma non deve essere l'unico parametro da considerare. Come possiamo valutare al meglio le differenze di remunerazione tra le nazioni?

Dove si guadagna di più, i lavori più gettonati

Stipendi sempre più alti per chi lavora nel settore dell'alta tecnologia, che soffre per la carenza di manodopera qualificata. Se sei un ingegnere digitale, un editore per il web, un addetto al servizio clienti o alle pubbliche relazioni, un analista dei dati, uno sviluppatore web oppure hai esperienza nell'ambito dello sviluppo sostenibile: buone notizie, fai uno dei lavori più gettonati nel 2022!

Se durante i vari lockdown l'economia ha subito una battuta d'arresto, i “mestieri di domani” sono, di contro, in netto aumento. Ci riferiamo anche a professioni che non sono necessariamente "nuove" (come l'addetto al servizio clienti), ma che stanno passando al digitale. L'informatizzazione dei servizi gioca un ruolo importante nei settori che in questo momento sono alla ricerca di personale: marketing, risorse umane, vendite, sanità, ingegneria...

Un lavoro che paghi bene... dove andarlo a pescare? Alcuni Paesi sono più generosi di altri. Secondo il sito William Russell, è meglio essere un analista di dati in Svizzera che in Giappone. Il primo offre uno stipendio annuo di circa 101.000$, il Giappone la metà. Un responsabile delle risorse umane guadagna molto meglio in Svizzera (130.586$ l'anno) che in Francia (61.974$) o in Polonia ( 35.337$ l'anno). Se sei un medico vai negli Stati Uniti perché ti pagano di più (151.000$ l'anno) che in Canada (112.290$ all'anno), in Norvegia (110.668$ l'anno) o in Svizzera (101.447$ l'anno).

Se pensi di scegliere il luogo di espatrio solo in base allo stipendio, fai un errore. Infatti, le nazioni che pagano di più, sono quelle in cui la vita costa più cara.

Espatrio e stipendio: considera il costo della vita

Non ha senso confrontare gli stipendi tra loro senza considerare il costo della vita. In Svizzera gli stipendi sono alti, ma anche il costo della vita. Stessa situazione in Giappone, soprattutto a Tokyo, dove l'affitto di un appartamento di 20m² può facilmente superare i 630$ al mese. Percepire uno stipendio elevato, in sé e per sé, non vuol dire niente. Va rapportato a quanto si spende per l'affitto, per le bollette, per la benzina, per l'assicurazione sanitaria ecc...

Gli stipendi in Svizzera sono buoni, ma i costi di beni e servizi sono elevati.  Secondo un rapporto dell'OEDC, che classifica i vari Paesi del mondo in base ai prezzi, al primo posto c'è la Norvegia con 154 punti. Seconda la Svizzera (142 punti). Ex-aequo per Danimarca e Canada che si aggiudicano il sesto posto (120 punti). Gli Stati Uniti sono noni mentre il Giappone e la Francia si posizionano rispettivamente al 17esimo e al 21esimo posto.

Se vivessi in una nazione generosa in termini di retribuzione, che ha un alto costo della vita, non ti rimarrebbe molto in tasca alla fine del mese. Siti come William Russell sono un buon punto di partenza per conoscere l'importo degli stipendi nel mondo, tuttavia non tengono conto di fattori che possono influenzare il potere d'acquisto. Prima di espatriare, metti tutto sulla bilancia e, solo dopo, fai la tua scelta.

Confronta gli stipendi: tieni conto della professione e della legislazione del Paese

Svizzera, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Giappone e Qatar sono le destinazioni che pagano meglio, ma attenzione perché la retribuzione si riferisce solo a certi lavori come quelli in ambito digitale, del marketing, dell'industria e dello sviluppo sostenibile. La crisi sanitaria (e la crisi economica che ne è scaturita) ha rafforzato il divario tra i CSP+ (categorie socio-professionali superiori) e gli altri, più esposti all'andamento della situazione economica. 

Altrettanto importante è la legislazione del Paese che ti ospita. Le leggi in vigore nella nazione di espatrio tutelano i lavoratori? In che modo? In Germania, ad esempio, i sindacati sono forti e hanno un canale di dialogo aperto sia con il Governo che con i datori di lavoro. Negli Stati Uniti, i datori di lavoro e il partito conservatore identificano i sindacati come una minaccia. In Francia, i rapporti tra Stato, datori di lavoro e sindacati sono spesso conflittuali. Oltre che allo stipendio, un espatriato deve tenere conto dei suoi diritti di cittadino. 

Gli Emirati Arabi, che dopo la pandemia sono tra le destinazioni preferite per l'espatrio, vogliono attrarre sempre più stranieri sul territorio e per farlo stanno lavorando a delle riforme: maggiore protezione per le donne, allentamento della pena in caso di relazioni extraconiugali per le coppie straniere che vivono a Dubai ecc…

In conclusione

Costo della vita, qualità della vita, prospettive di carriera, geopolitica... sono molte le variabili che girano intorno allo "stipendio". La cosa migliore da fare è prendersi del tempo per confrontare i salari offerti dai vari Paesi considerando anche tutto quello che ci gira intorno ossia i prezzi delle case, il costo delle bollette o dei prodotti al supermercato... perché tutto incide sulle uscite mensili. Solo così potremo renderci davvero conto del valore dello stipendio nella nazione di espatrio.