Francesco a Torrevieja: « cittadina tranquilla e sicura »

Interviste agli espatriati
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Pubblicato 2022-04-28 alle 10:00 da Francesca
Incontriamo Francesco che sei mesi fa, dopo la pensione, ha lasciato Torino per trasferirsi a Torrevieja. Ci parla della sua esperienza in questa località di mare che si trova nel sud della Spagna. 

Raccontaci di te: chi sei, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Mi chiamo Francesco, sono in Spagna, e più precisamente a Torrevieja, da circa sei mesi.

Da dove nasce la decisione di trasferirti in Spagna dopo il pensionamento?

Ho deciso di trasferirmi in Spagna semplicemente perché, pensionandomi, volevo vivere al mare dato che provengo da Torino. Certo si potrebbe obiettare che in Italia ci sono circa 8.000 km. di costa; pura verità, ma le valutazioni da fare devono anche essere in prospettiva: mi riferisco all'aspetto sanitario che mi duole dire, ma al sud Italia lascia alquanto a desiderare. Considerate che io sono originario salentino, sono nato  nella bellissima Lecce, la mia famiglia si trasferì a Torino più di 50 anni fa. Per cui dicevo, raggiunta l'agognata pensione per circa due anni ho valutato varie soluzioni. Mi ero fissato comunque dei "paletti" e cioè, stare sul mediterraneo e a non più di due ore di volo.
Circa due anni fa mi sono imbattuto in una trasmissione (su Rai tre) che trattava appunto l'aspetto dei pensionati italiani espatriati. In quella trasmissione fecero un collegamento con delle persone che vivevano a Torrevieja e quindi ho cominciato a leggere tutto quello che mi capitava a proposito di questa cittadina: clima, aspetto sanitario, costo della vita ecc…
Premetto che in Spagna c'ero già stato una decina di volte e mi è piaciuta da sempre. Quindi, dopo aver valutato tutti gli aspetti, superato o almeno ridimensionato i condizionamenti che tutti subiamo o meglio ci creiamo, nel giugno del 2021, programmai un viaggio di due settimane per valutare ulteriormente. Onestamente sono stati 15 giorni fantastici, mare tutti i giorni, relax e lunghe passeggiate: Torrevieja mi ha convinto. Tornato a Torino ho cominciato a programmare il trasferimento.

Come hai fatto per trovare casa a Torrevieja?

Inizialmente ho optato per una soluzione temporanea che mi consentisse una volta in loco di trovare un alloggio a lungo termine. Prima della partenza, inviai una decina di mail ad altrettante agenzie immobiliari, ma feci anche una telefonata ad una persona che avevo conosciuto a giugno, chiedendo se aveva qualche riferimento da segnalarmi. Mi inviò alcuni nominativi tra cui quelli di un'agenzia immobiliare gestita da una professionista stupenda che nel giro di una decina di giorni trovò la soluzione confacente al mio caso e cioè affitto per due mesi come avevo richiesto. Gli chiesi estremi per inviarle la caparra e mi rispose che non era necessario. Chiedo scusa se mi sono soffermato su questo aspetto, ma professionalità e competenza vanno sottolineate. La stessa persona mi ha trovato la soluzione a lungo termine, l'abitazione che occupo attualmente. Quindi devo dire che da questo punto di vista non ho incontrato difficoltà, probabilmente sono stato anche fortunato. 

Cosa ne pensi del livello di sicurezza personale a Torrevieja?

Torrevieja è una cittadina tranquilla, ci sono nazionalità differenti ma ritengo sia una città sicura. Chiaramente in questo periodo stanno arrivando molti turisti (siamo in settimana Santa); mentre rientravo a casa c'era il Paseo pieno di gente, bimbi in festa… spero che si ritorni presto alla normalità, che si possa ritornare a frequentare luoghi di aggregazione, che si possa presto ritornare ad abbracciarci.

Sei riuscito a costruire una rete di amicizie in loco?

In settembre quando sono venuto definitivamente, andando a prendere il caffè in un bar gestito da due ragazzi italiani, ho conosciuto delle persone, alcune nelle mie stesse condizioni e cioè che erano qui da pochi mesi; col tempo ho consolidato l'amicizia e con loro spesso ci ritroviamo per una pizza, un aperitivo o per andare a teatro.
Ecco un altro aspetto che mi piace sottolineare, amo molto il teatro ed assistere a rappresentazioni in generale. Fino ad ora ho assistito solo a spettacoli di musica sinfonica o lirica, tra breve comincerò ad assistere a quelli di prosa, cosa che non ho ancora fatto perché la non conoscenza della lingua me l'ha impedito. Ovviamente sto frequentando un corso di spagnolo, ma onestamente quello che mi manca ad oggi è la frequentazione di spagnoli. Urge che abbia amicizie spagnole.

Potresti dare qualche consiglio, a chi sta per trasferirsi o è appena arrivato in Spagna, per affrontare al meglio la nuova esperienza di vita?

Piuttosto che un consiglio, credo sia più opportuno che io esprima  un parere personale ossia bisogna considerare il proprio stato d'animo, essere sinceri con sé stessi, chiedersi se la vita che viviamo ci appaga… e se siamo curiosi, abbiamo la sete di conoscenza non appagata, che si sia single o in coppia, vale la pena di fare nuove esperienze. Personalmente sono sempre stato curioso, nel senso che mi è sempre piaciuto confrontarmi col prossimo, comunicare, conoscere. In relazione a ciò è categorico che io apprenda presto lo Spagnolo.

Hai dei progetti futuri, ce ne parli?

Certo, progetti continuo a farne… sono stato un po' di volte ad Alicante, città splendida, piena di vita, forse più adatta a persone giovani, ma io nell'anima non mi sento un pensionato. Chissà...

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