Paolo e il suo rimpatrio: "Ricomincio da una microfarm in Salento"

Interviste agli espatriati
  • Salento - foto di Gianni Crestani da Pixabay
Pubblicato 2021-03-04 alle 04:00 da Francesca
Paolo vuole fare un'esperienza internazionale e così, nel 2015, vola a Londra. Si sistema, trova lavoro e la sua vita scorre. Poi però, durante il lockdown causato dal covid-19, il suo modo di vedere le cose cambia e si rende conto che il frenetico ambiente londinese non fa più per lui. Decide quindi di tornare in Salento, sua terra natale, e di dedicarsi all'agricoltura. Sta sviluppando un progetto per la realizzazione di una fattoria autosufficiente.

 

Raccontaci un po' di te, da dove vieni e quanto tempo hai vissuto a Londra?

Ciao a tutti, sono Paolo e vengo dalla Puglia, precisamento dal Salento. E' un posto bellissimo che purtroppo vive di lavori stagionali, motivo per cui ho scelto di trasferirmi in una città internazionale come Londra. Ho vissuto lì relativamente poco tempo, dal 2015.

Negli anni sono rientrato in Italia parecchie volte, intervallando esperienze in Spagna e in Germania. Sono stato anche in California per una breve esperienza di volontariato.

Quali furono  i motivi che ti spinsero ad andare a vivere in Inghilterra?

All'inizio andai a Londra per lavorare come bartender anche se mi sarebbe piaciuto lavorare come fotografo. In seguito, spinto dalla neccessità di fare orari di lavoro più consoni con il mio stile di vita, sono passato al settore della caffetteria. Ho terminato l'esperienza con un impiego come giardiniere

Sei da poco rientrato in Italia. Qualche motivo particolare che ti ha riportato in patria?

Principalmente lo stile di vita. Diciamo che il periodo del lockdown mi fatto riflettere e pensare tanto. Alla fine ho capito che non era quella la vita che volevo vivere, ed ho deciso di tornare in Italia.

Che formalità hai dovuto seguire per il rientro su territorio italiano?

Per rientrare mi sono sottposto ad un tampone per il coronavirus. Io l'ho fatto a pagamento anche se poi ho scoperto che mi farei potuto rivolgere all'NHS gratuitamente. L'NHS è il sistema sanitario pubblico inglese. Ho saputo di parecchie persone che sono riuscite a partire con questo tipo di tampone ma non credo che sia legalmente valido.

Foto di Image by GGiada da Pixabay

Il tuo percorso lavorativo è cambiato ora che sei tornato in Italia?

Si certo, è radicalmente cambiato. Ora sono alle prese con la realizzazione di una fattoria autosufficiente nella mia terra, la Puglia.

Da dove nasce l'idea di aprire una fattoria?

Nasce dalla necessità di mangiare sano e dalla presa di coscienza che spendevo quasi tutto il mio stipendio per comprare cibi sani (biologici, ecosostenibili). Avevo la sensazione di sprecare tempo, lavorando, vendendo il mio tempo e la mia energia per avere in cambio denaro a sufficienza per... mangiare sano. Da qui la necessità di produrre direttamente ciò che voglio tenendo traccia della qualità e della provenienza in prima persona.

Il progetto di autosufficienza che ho sviluppato (@lafattoriadicasabianca) è in fase di realizzazione. Darà frutto ad una microfarm, una fattoria didattica, degli orti (già funzionanti), un oliveto (già produttivo), dei frutteti, dei campi di grano (già produttivi), zafferano, vigneti, home restaurant e trasformazione dei prodotti in loco, a km zero. Un posto da visitare e dove passare una giornata mangiando ciò che scegli direttamente tu negli orti.

Il progetto, come ho già detto, è in fase di sviluppo perché devo far fronte alle tempistiche della natura, ci vuole il tempo che ci vuole. Questa è una grande presa di coscienza dopo il frenetico stile di vita londinese.

La vita scorre tranquilla qui...nel frattempo continuo a lavorare come bartender part-time per sostenermi economicamente nel progetto.

Le tue impressioni dopo anni di vita in UK: cosa te ne pare del Bel Paese? E' cambiato rispetto a come lo avevi lasciato?

Tutto sommato devo dire che l'Italia mi pare sempre la stessa ma, pian piano, la generazione sta cambiando. 

La tua esperienza di vita all'estero è stata positiva? La rifaresti?

Devo dirti che, se tornassi indietro, la rifarei. Se però mi chiedi se adesso avrei voglia di fare armi e bagagli per cominciare una nuova vita da un'altra parte, in questo caso lo farei solo in caso di emergenza!

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