Contrae il COVID-19, espatriata costretta a cambiare lavoro

Vita quotidiana
Pubblicato 2020-08-25 alle 13:03 da Javier Olivas Alguacil
La realtà lavorativa di Hanny è drasticamente cambiata a causa della crisi sanitaria.  Si occupa di supportare le donne durante il percorso perinatale, dalla gravidanza al post-partum, un compito che richiede vicinanza fisica, empatia e fiducia. Il lockdown e il distanziamento sociale hanno completamente stravolto il suo modus operandi. Purtroppo ha anche contratto il COVID-19 che l'ha costretta a letto per settimane. 

Colombiana, antropologa ed educatrice perinatale, Hanny vive in Francia. Ha contratto il coravirus alcuni mesi fa, è guarita ma il percorso è stato duro. Lavora principalmente con donne straniere di lingua spagnola accompagnandole nel periodo della gravidanza, durante e dopo il parto. Ma il nuovo contesto l'ha costretta ad adattare la tua metodologia di lavoro prediligendo un sostengo online per le sue pazienti. Sei è dovuta reinventare ma non ha perso l'ottimismo. 

Che impatto ha avuto la crisi sanitaria sulla tua vita professionale?

È stato catastrofico, sono una libera professionista e non lavoro da Marzo. Prima ho contratto il virus e sono stata costretta a letto due mesi, ero molto debole e non potevo uscire di casa. Quando sono guarita e volevo riprendere a pubblicizzare i miei servizi su Facebook, ho scoperto che gli ospedali non autorizzano più la presenza delle assistenti perinatali. In passato andavo anche a casa delle mie assistite per il monitoraggio pre e post parto ma ora che incombe la paura del contagio non mi è stato possibile neanche quello. In Maggio e Giugno ho lavorato molto poco. Per evitare di trovarmi disoccupata mi sono convertita in istruttrice di zumba per bambini. 

Quali sfide ti aspettano per il futuro?

La mia vita professionale è in pausa a causa della pandemia. Attualmente sto preparando un esame per diventare consulente professionale in allattamento materno. Conto di sostenerlo in Aprile dell'anno prossimo e successivamente di aprire il mio studio. 

Che insegnamento hai tratto da quello che ti è successo?

Prima di tutto che la mia salute non è così buona come pensavo. Questa malattia ha attaccato persone come me: che dormono poco, che passano giorno e notte a bere caffè per rimanere svegli, che stanno molto tempo davanti al computer, che escono poco all'aria e mangiano male. Non voglio che accada di nuovo e sto cercando di avere uno stile di vita più sano.

Qualche consiglio a chi si trovasse nella tua situazione?

A questo proposito ho scritto un articolo assieme ad un epidemiologo con dei consigli per aiutare a prevenire la diffusione del COVID-19 e per gestire i sintomi per chi ha preso il virus e lo cura da casa. Apparte per la salute fisica, la prova che ho dovuto affrontare mi ha fatto riconsiderare il mio stile di vita, mi ha spinto ad esplorare nuove opportunità lavorative oltre che ad apprezzare le piccole cose come delle passeggiare all'aria aperta nella natura.