Europa: dove trasferirsi per lavoro, studio e in pensione

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Scritto da Asaël Häzaq il 16 settembre, 2024
Se Stati Uniti, Canada e Australia continuano a essere le destinazioni preferite dagli espatriati, Spagna, Portogallo, Germania e Svizzera sono molto apprezzate. Anche altri Paesi europei stanno attirando un gruppo eterogeneo di professionisti, studenti e pensionati. Ma cosa offrono queste destinazioni e quali sono i vantaggi di trasferircisi?

I migliori Paesi europei dove trasferirsi nel 2024

Il vecchio continente attrae molti espatriati, sia da altri Stati membri che dal resto del mondo, alla ricerca di opportunità professionali.

L'Europa sta invecchiando e cerca lavoratori dall'estero, nonostante l'inasprimento delle politiche di immigrazione (ad eccezione della Germania, la cui riforma ha alleggerito le regole per gli stranieri).

La Svizzera, la Germania, i Paesi Bassi, la Spagna e la Norvegia sono stati nominati i “migliori Paesi europei dove trasferirsi”. I loro punti di forza: un'economia dinamica, prospettive di carriera, un clima favorevole, un buon sistema sanitario e l'impegno a proteggere l'ambiente.

La scelta dei lavoratori

I lavoratori preferiscono Svizzera, Norvegia, Danimarca, Germania, Svezia e Paesi Bassi. Questi Paesi sono caratterizzati da dinamismo economico e da un tasso di disoccupazione inferiore al 5%: 2,1% in Norvegia, 2,3% in Svizzera, 3,2% in Germania e 3,7% nei Paesi Bassi. Solo la Danimarca (6,6%) e la Svezia (8%) hanno tassi di disoccupazione superiori al 5%.

La scelta degli studenti

Come per la popolazione attiva, gli studenti collocano la Germania, i Paesi Bassi e la Svizzera nella top ten. Seguono Francia e Spagna. Il Regno Unito resta una destinazione ambita da molti studenti extraeuropei, ma ha perso molti punti tra gli studenti europei. La Brexit ha fatto lievitare le tasse universitarie, facendo scappare gli europei. 

La scelta dei pensionati

Nella top 5 delle destinazioni europee preferite dai pensionati ci sono solo Portogallo, Spagna e Grecia. Si contendono il primo posto Marocco, Thailandia, Senegal, Tunisia, Costa Rica e Mauritius.

Europa: i punti di forza dei Paesi preferiti dagli espatriati

I vantaggi dei Paesi europei preferiti dagli espatriati variano a seconda delle singole esigenze. I pensionati sono interessati soprattutto al clima, allo stile di vita rilassato, al sistema sanitario e alla possibilità di trasferire la pensione senza intoppi. Le persone in cerca di impiego valutano l'andamento del mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione e di occupazione, il divario salariale tra uomini e donne... Le famiglie considerano il sistema scolastico, la politica sul congedo parentale, l'accessibilità agli assegni familiari... Gli studenti vogliono città dinamiche e giovani, aperte al mondo e con prospettive di carriera.

Opportunità di lavoro

Nel 2023, la Svizzera, la Svezia, la Danimarca, i Paesi Bassi, la Germania, il Lussemburgo, la Finlandia e l'Austria sono stati i Paesi più dinamici d'Europa in termini di qualità del lavoro (occupazione, retribuzione, condizioni di lavoro, ecc.). Paesi Bassi, Germania, Belgio, Svezia e Danimarca tra quelli con il maggior numero di offerte di lavoro. La carenza di manodopera continua a colpire l'Europa. Tra le professioni più richieste ci sono gli sviluppatori di software, gli analisti, gli addetti alle vendite nei supermercati, gli ingegneri, gli addetti alla produzione e alla logistica, gli assistenti contabili, il personale amministrativo, i responsabili marketing e i pubblicitari.

In destinazioni come la Germania e i Paesi Bassi, dove il tasso di disoccupazione è basso, si registra un aumento dell'occupazione part-time. Questa tendenza, prevalente nel Nord Europa, vede più posizioni a tempo parziale nei settori carenti di manodopera. Nel 2022, secondo Eurostat, il 38,4% degli adulti attivi nei Paesi Bassi, e il 28,6% in Germania, avevano un impiego part-time.

Uguaglianza di genere

L'uguaglianza di genere rimane una questione cruciale in tutte le nazioni europee. Le professioniste espatriate puntano a carriere internazionali e sono particolarmente attente ai progressi nei diritti delle donne. Secondo Eurostat, il Lussemburgo è l'unica nazione con un divario negativo (-0,2%). Il divario è del 5% in Belgio, dell'8,9% in Spagna, dell'11,2% in Svezia, dell'11,9% in Portogallo, del 13,5% nei Paesi Bassi, del 14,2% in Danimarca, del 16,5% in Finlandia e del 17,6% in Germania. Altri studi, che tengono conto sia del divario retributivo che delle condizioni di vita, della criminalità e dell'inclusione, classificano la Danimarca, la Svizzera, la Svezia e la Finlandia come i migliori Paesi europei per le donne. Lo studio, però, non tiene conto delle misure restrittive sull'immigrazione adottate in questi Paesi, che hanno un impatto sui progetti di espatrio.

Cosa cercano gli studenti

Gli studenti privilegiano un ambiente accademico che favorisca l'apprendimento, città interessanti con un mercato del lavoro dinamico, una scena culturale vivace... e affitti ragionevoli. Le città studentesche devono fare i conti con un mercato immobiliare saturo. La Germania è tra le nazioni che soddisfano meglio le necessità degli studenti internazionali, con Berlino, Monaco di Baviera, Heidelberg, Amburgo e Stoccarda in testa. In Francia, Montpellier, Rennes e Tolosa sono tra le più apprezzate per l'ampia disponibilità di alloggi, la qualità di vita, il dinamismo lavorativo e la vivace comunità studentesca.

L'importanza del clima per i pensionati

Il clima è un fattore decisivo per i pensionati che vogliono trasferirsi all'estero. Per sfuggire al tempo uggioso, optano per destinazioni soleggiate dai paesaggi pittoreschi come Portogallo, Spagna e Grecia. Anche l'Italia e le regioni meridionali della Francia sono particolarmente apprezzate. Quello che su cui si focalizzano i pensionati è il clima, il sistema sanitario, la facilità di gestire l'accredito della pensione e, per alcuni, di fare investimenti finanziari.

Esiste un “prototipo" dell'espatriato in Europa?

Sebbene non esista un “profilo standard”, si possono delineare delle tendenze. Molti espatriati in Europa provengono da un altro Stato europeo. Preferiscono espatriare all'interno dello stesso continente per abbattere le formalità burocratiche come il visto/permesso di soggiorno.

L'altro vantaggio dell'espatrio all'interno dello stesso continente è la vicinanza alla famiglia.

Esistono due macro gruppi di espatriati in Europa: i lavoratori e i pensionati. I professionisti sono sia studenti che lavoratori e superano in modo significativo i pensionati. Questa distribuzione è influenzata dalle politiche di immigrazione che generalmente favoriscono le persone più giovani ed economicamente attive, in risposta alle continue sfide demografiche e alla carenza di manodopera in Europa. Di conseguenza, l'Europa cerca attivamente di attrarre e trattenere i talenti stranieri, sottolineando il ruolo vitale di questi giovani espatriati nel futuro della zona.