I prezzi dei biglietti aerei stanno lievitando: che impatto sui progetti d'espatrio?

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Pubblicato 2022-04-13 alle 00:00 da Asaël Häzaq
L'aumento del prezzo del petrolio ha ripercussioni su tutti i settori economici, a cominciare da quello dei trasporti. Gli esperti più pessimisti prevedono che il costo di un barile salirà a 200 dollari entro fine anno. Fin dall'inizio della pandemia, le compagnie aeree hanno messo in guardia su un possibile aumento dei prezzi dei biglietti aerei. La guerra in corso inasprisce la situazione e a farne le spese sono i consumatori. Come influisce questa impennata dei costi sui nostri progetti di espatrio?

Le crisi fanno salire i prezzi del petrolio

La pandemia del Covid ha in qualche modo innescato la crisi del settore dei trasporti. Aggiungeteci la guerra in Ucraina che, settimana dopo settimana, sta facendo salire i prezzi del petrolio. Nel novembre 2021, l'International Air Transport Association (IATA) aveva avvertito che, con l'anno nuovo, i prezzi dei biglietti aerei sarebbero aumentati. Secondo la IATA, le compagnie aeree non sono riuscite a compensare le perdite nonostante le sovvenzioni dei governi.
Alcuni studi effettuati di recente precisano che l'Europa non dipende interamente dalla Russia per l'approvvigionamento di fonti energetiche. A breve termine, petrolio e carbone potrebbero sostituire la benzina. E' d'obbligo però restare cauti in merito a questa previsione.

E' interessante notare che, per una compagnia aerea di linea, il costo del carburante incide sul prezzo del biglietto in una percentuale che va dal 25% al ​​30%; per una compagnia low-cost fino al 40%. 
I prezzi del petrolio continuano purtroppo a salire. Il 24 e 25 marzo scorsi, il costo di un barile ha toccato la cifra record di 120 dollari. Ora si aggira sui 100 dollari al barile, ma la situazione resta complessa. 
Sebbene alcune compagnie stiano ancora utilizzando le riserve accumulate nel 2021, devono comunque fare i conti con gli aumenti del periodo. I consumatori ne fanno purtroppo le spese.
In Italia, a novembre 2021, i biglietti per le tratte internazionali registravano un aumento del 38,8% rispetto a ottobre 2020; quelli nazionali un aumento del 19,9% (fonte:sky tg 24).
Altrove in Europa e negli Stati Uniti si è registrato un aumento dei prezzi del 12%. Gli esperti ritengono che la situazione peggiorerà nel tempo e questo impatterà non solo chi vuole trasferirsi all'estero ma anche gli espatriati.

Conseguenze dell'aumento dei prezzi dei biglietti aerei

Sebbene l'aumento dei prezzi del petrolio sia uno dei fattori che spiegano l'aumento dei prezzi dei biglietti, tendiamo a sottovalutare altre cause. Dall'inizio della guerra in Ucraina, gli spazi aerei ucraini e russi sono stati chiusi e le tratte dei voli, soprattutto quelli a lungo raggio, sono state modificate ed estese. 
Per fare un esempio, un volo da Parigi a Tokyo, che prima sorvolava la Russia, ora effettua una rotta diversa, che ne aumenta la durata di quasi 3 ore. Jean Collard, esperto di trasporto aereo, ha spiegato al quotidiano belga RTBF: "Questa modifica implica una maggiorazione dei costi da 10.000 a 12.000 euro all'ora, per aeromobile".

A queste cifre vanno aggiunti i costi della forza lavoro. Più ore di volo richiedono l'impiego di un numero maggiore di piloti. "Invece che due piloti, ne servono tre o quattro", afferma Jean Collard. Anche l'equipaggio di cabina deve essere rafforzato, il che significa più personale e più stipendi.
Quando tutti questi costi vengono aggiunti a quello del carburante, i prezzi aumentano di circa il 30%, senza contare l'inflazione. Ryanair, per il momento, ha scelto di non aumentare i prezzi dei biglietti aerei per evitare un calo di traffico ma fa sapere che questa posizione potrebbe essere difficile da mantenere nel tempo.
Air France ha già aumentato di 40 euro il costo di un biglietto in classe economica e di 100 euro quello in business. Lufthansa ha annunciato un aumento dei prezzi nel prossimo futuro.
Qatar Airlines ed Emirates non sembrano preoccupati perchè si riforniscono di carburante dal Qatar e dagli Emirati Arabi Uniti.

Come sfuggire all'aumento dei prezzi del petrolio nell'ottica di un espatrio

Secondo le strategie per lo sviluppo sostenibile, le compagnie aeree devono essere più attente all'ambiente in materia di carburante, materiali, cibo e contenitori, ecc. Questi cambiamenti hanno un impatto diretto sui prezzi dei biglietti aerei.
L'obiettivo "zero emissioni di carbonio" implica dei costi e le compagnie aeree si dovranno impegnare per trovare delle soluzioni che aiutino a costruire un'economia più verde. Da parte sua, l'Unione Europea sta cercando di raggiungere l'azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2050, con un primo grande traguardo fissato per il 2030.
Il pacchetto clima, chiamato "Fit for 55" è stato approvato lo scorso 14 luglio dalla Commissione Europea e prevede una riduzione del 55% delle emissioni di carbonio entro il 2030. Si tratta di un piano ambizioso che deve combattere contro la pandemia, l'inflazione e la guerra in Ucraina.

Le persone che progettano un espatrio vivono sospese. Trasferirsi oppure no? Meglio rivedere i progetti di viaggio e trovare soluzioni meno costose per gli spostamenti? Una soluzione, anche se estrema, potrebbe essere quella di modificare la destinazione optando per un Paese che si trova nello stesso continente dove viviamo. Spostarsi in treno, ove possibile, è un altro modo per ridurre le spese di viaggio.

Per tirare le somme

L'aumento dei costi dei biglietti aerei preoccupa sia gli espatriati sia le persone che vogliono costruirsi una nuova vita all'estero. Ora più che mai i comparatori di voli online sono una risorsa a cui fare affidamento per trovare le migliori offerte sul mercato. 
Tuttavia, è meglio non acquistare il biglietto con troppo anticipo perché la partenza è influenzata da vari fattori come l'ottenimento del visto, il contratto di lavoro, l'andamento della pandemia. L'incertezza resta sovrana in questo periodo ma una cosa è certa: sempre più persone hanno messo in pausa i loro piani di trasferimento all'estero. 
Nell'ottica del bicchiere mezzo pieno, potremmo considerare questo periodo di stallo come un'opportunità per ripensare e riprogrammare il nostro futuro.