Rientro dei cervelli in Australia: quale futuro per gli espatriati?

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  • Sydney, Australie
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Pubblicato 2021-04-07 alle 12:30 da Veedushi
I dati ufficiali sono sorprendenti! Dall'inizio della pandemia del COVID-19, circa 480.000 australiani che vivevano all'estero sono tornati a casa. Che impatto ha questo rientro di cervelli sugli espatriati in Australia e sui professionisti stranieri che vorrebbero trasferirsi?

La settimana scorsa, Il Dipartimento australiano degli Affari Esteri informava che circa 36.206 australiani residenti all'estero sono in procinto di rientrare. Di questi, 4.860 si trovano in una situazione di vulnerabilità. Che ripercussioni avrà questa tendenza sul mercato del lavoro australiano? E che ne sarà dei professionisti stranieri hanno inoltrato domanda per ottenere un visto di lavoro?

Un calo del tasso di disoccupazione

A febbraio di quest'anno, circa 88.700 sono state reintegrate nel mercato del lavoro locale e il tasso di disoccupazione è sceso dal 6,3% al 5,8%; dato piuttosto sorprendente, vista la recessione economica globale. Secondo l'Australian Central Bureau of Statistics, tra il prima e dopo crisi, la perdita dei posti di lavoro è di 1.800 unità. Escludendo professionisti e imprenditori stranieri, l'Australia conta attualmente una forza lavoro attiva di oltre 13 milioni di persone, di cui le donne sono parte integrante. Negli ultimi mesi ne sono state assunte circa 69.000.

Tuttavia, il programma JobKeeper, istituito dal governo australiano per sostenere il mercato del lavoro, sta volgendo al termine. Il mercato del lavoro australiano sarà in grado di mantenere la velocità di crociera? Uno studio condotto dalla Robert Half rivela che il 70% dei datori di lavoro non vuole lasciare andare il personale qualificato pianificando un aumento degli stipendi. Date le attuali restrizioni sul reclutamento di talenti stranieri, circa l'82% delle aziende è preoccupato per l'impatto che la crisi sta avendo sulla forza lavoro locale. Più della metà sta introducendo dei bonus come orari flessibili ed assicurazione sanitaria per motivare e trattenere i loro migliori talenti.

Carenza di competenze in diversi settori

Reclutatori ed esperti del settore ritengono che il mercato del lavoro australiano abbia ancora bisogno di talenti stranieri nonostante il rientro di cervelli negli ultimi mesi. I professionisti stranieri più richiesti a livello locale sono veterinari, docenti universitari, artisti, atleti, chef, gestori di ristoranti, ecc.. I profili internazionali, soprattutto quelli con pregresse esperienze lavorative all'estero, sono considerati delle vere e proprie risorse per le aziende australiane.

La scorsa settimana, le Autorità hanno reiterato l'importanza del contributo della manodopera straniera per l'economia nazionale. Il Comitato per l'Immigrazione ha inoltre invitato il Governo ad allentare le restrizioni che impongono alle aziende di priorizzare l'assunzione degli australiani, e a garantire ai professionisti stranieri una percentuali di posti sui voli aerei e nei centri di quarantena. Si paventa anche la possibilità che le imprese, indipendentemente dalle dimensioni, non debbano più pubblicizzare le offerte di impiego a livello locale prima di assumere talenti internazionali.

L'importanza dei talenti stranieri per la ripresa economica

A causa delle chiusura delle frontiere e delle restrizioni sui viaggi, dall'inizio della crisi sono stati integrati meno professionisti stranieri nel mercato del lavoro australiano. Parliamo di circa 500.000 titolari di visto in meno rispetto all'anno scorso. Il Governo sta quindi lavorando ad una nuova normativa che consenta ai titolari di visti temporanei, agli studenti e ai visitatori internazionali di tornare in Australia nei prossimi mesi. 

L'istruzione superiore e il turismo sono settori trainanti dell'economia e costituiscono la fonte di reddito di tanti australiani. In alcuni Stati, come il New South Wales, il settore dell'eduzione secondaria impiega migliaia di persone. Un recente sondaggio condotto dal Quality Indicators for Learning and Teaching (QILT) informa che migliaia di studenti internazionali, che stanno studiando a distanza dall'inizio della pandemia, aspettano con impazienza di tornare in Australia per continuare i loro studi in condizioni più agevoli.

Al fine di poter riaprire presto le frontiere, le autorità sanitarie mirano ad accelerare il programma vaccinale anti COVID-19.

Incoraggiare gli investimenti esteri

Per dare nuova linfa all'economia, il Governa pensa di promuovere gli investimenti dall'estero. Allo scopo, dal 1 settembre 2020, i profili che investono almeno 5 milioni di dollari in Australia, hanno diritto alla residenza permanente. Anche gli stranieri disposti a investire almeno 1,5 milioni di dollari, così come i richiedenti di ​​visto nell'ambito del programma BIIP (Programma di innovazione e investimento aziendale), godono di un trattamento prioritario. Secondo i dati ufficiali, nel 2020 gli investimenti esteri hanno contribuito per 1,3 miliardi di dollari all'economia australiana. Dal 2019 al 2021, il numero annuo di visti per investitori è passato da 6.800 a 13.500. La maggior parte degli investimenti esteri interessa il mercato immobiliare.