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Cosa rende "felici" gli espatriati durante la pandemia?

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Andrea Piacquadio / Pexels
Scritto daVeedushi Bil 30 Marzo 2021

Per il quarto anno consecutivo, la Finlandia ha vinto il titolo di nazione più felice al mondo. Non c'è da stupirsi perchè vanta un ottimo sistema sanitario, un eccellente ambiente sociale e una struttura scolastica che funziona. In questo periodo di pandemia, cosa significa davvero la felicità per gli espatriati che vivono in altre parti del mondo?

Anche Danimarca, Svizzera, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Lussemburgo, Austria e Nuova Zelanda sono tra i paesi più felici del mondo. Si tratta di nazioni ad alto reddito, dotate di buone infrastrutture, che offrono una gradevole qualità di vita. L'equazione torna praticamente da sola ma detto questo, la crisi sanitaria ed economica non guarda in faccia a nessuno, ed anche queste destinazioni se sentono il peso. 

A livello globale, la pandemia del COVID-19 ha provocato finora 2,78 milioni di morti, 127 milioni di casi positivi e un grave crollo, sia finanziario che del lavoro. In molti paesi, il tasso di disoccupazione continua ad aumentare e migliaia di lavoratori si ritrovano senza stipendio. 

Il coronavirus non dà tregua e milioni di famiglie lottano per sopravvivere. Che significato assume quindi la felicità in questo momento in cui la fine del tunnel è ancora lontana?

Hank, un espatriato americano in Ecuador

Per Hank, un americano che vive in Ecuador da molti anni, ci sono diversi modi per trovare il giusto equilibrio in mezzo al caos. “Dopo che ti sarai fatto vaccinare contro il covid-19, ti sentirai più tranquillo. Medita, se questa pratica è nelle tue corde. Resta in contatto con famiglia ed amici attraverso i social network, e-mail o Skype ”, consiglia. Secondo Hank, è importante anche spegnere tutti i dispositivi elettronici prima di andare a dormire, incluso il modem, quando si trova nella stanza da letto. "Mangia cibi che ti piacciono. Esci di casa, se ti è concesso, soprattutto nelle giornate di sole. Vai a nuotare quando il clima lo consente". Crede inoltre che stare lontano dalle fake news contribuisca grandemente alla felicità.

Claude, un espatriato francese in Canada

"Ciò che mi rende felice qui è il clima", dice Claude, un espatriato francese in Canada. Niente lo fa stare meglio che sedersi sotto un albero per godersi un po' d'aria fresca. Nonostante la crisi, Claude non si fa abbattere ed approfitta ad massimo della sua vita da espatriato. "L'ospitalità dei Canadesi e i loro sorrisi, mi fanno stare bene".

Sylvie, appena tornata in Francia dagli Stati Uniti

Per Sylvie, tornare in Francia è stato un sollievo. “Sono contenta di essere qui con i miei cari e al fianco di mia madre. È malata da diversi mesi e non avrei potuto aspettare che le succedesse qualcosa per rientrare. In America avevo un lavoro, una casa, degli amici, una vita insomma... Ma quanto successo l'anno scorso mi ha fatto pensare alle cose importanti della vita. Credo di aver fatto la scelta migliore", dice. Sylvie non sa ancora per quanto tempo rimarrà in Francia, ma per il momento la sua priorità è trascorrere del tempo con la famiglia.

Hicham, un cittadino marocchino che stava per trasferirsi in Belgio

Per Hicham, la felicità sarebbe trovare un lavoro migliore per offrire una vita più stabile alla moglie e ai figli. "Vorrei poter garantire un'istruzione di qualità ai ragazzi e che crescessero in un ambiente piacevole e sano", afferma. Ma ammette che, nel contesto attuale, tutto questo appare lontano. “Nell'attesa è importante che ciascuno di noi rafforzi le proprie competenze, siano esse linguistiche o lavorative. E' importante anche familiarizzare con usi e costumI del futuro paese ospitante per una migliore integrazione ".

Aude, espatriata francese in Danimarca

Da sempre appassionata di salute e benessere,  Aude è convinta che la Danimarca sia il suo posto nel mondo. “Tra i paesi in cui ho vissuto, la Danimarca è il più avanti per quel che riguarda questioni come l'uguaglianza di genere e l'accettazione di ciò che è diverso da noi; qui c'è meno corruzione. I danesi si concentrano sulle cose semplici della vita e si fidano gli uni degli altri. Il benessere individuale è tenuto molto in considerazione in questa nazione", dice. E aggiunge che il suo desiderio è di passare in Danimarca il resto della vita.

Valerie, espatriata francese in Italia

"Siamo ancora in zona rossa, ma non mi lamento", dice. Per Valerie, il lockdown è stato una benedizione. “In tempi normali, raramente riesco a trascorrere del tempo di qualità con i miei figli. Lavorare da casa mi ha permesso di prendermi cura di loro, di affiancarli nei compiti, e di giocare insieme. Non dico che sia una situazione semplice ma non mi dispiace trascorrere così le giornate. A volte mi sento un po' sopraffatta perchè devo gestire tante cose nello stesso momento ma per fortuna mio marito è molto presente".

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Assistente editoriale e scrittrice di contenuti per Expat.com, Veedushi nutre un profondo interesse per le culture e le tradizioni straniere.

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