Il sogno spezzato di una expat indiana negli Emirati Arabi Uniti

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Pubblicato 2020-07-22 alle 09:51 da Anne-Lise Mty
Shanaaz è arrivata a Dubai a febbraio. Giovane graphic designer originaria di Pune, in India, aveva deciso di cercare lavoro negli Emirati Arabi Uniti. Sognava un'esperienza internazionale e una migliore qualità di vita. Cinque mesi dopo, a causa della pandemia, è costretta a prendere il prossimo volo di rimpatrio per il suo paese d'origine.

Quando e perché ti sei trasferita a Dubai?

Mi sono trasferita a Dubai cinque mesi fa in cerca di lavoro e una migliore qualità di vita. Ho 27 anni e sono originaria di Pune, in India. Avevo voglia di uscire dalla mia routine per fare esperienza in un altro paese.

Com'è stata la vita a Dubai in questi mesi di pandemia?

A partire dalla fine di marzo sono state attuate misure per limitare i movimenti delle persone e la vita è cambiata radicalmente. Nessuno poteva uscire di casa. Ad un certo punto c'è stato un blocco totale e si doveva chiedere permesso alle autorità per andare al supermercato oppure dal medico. Era obbligatorio mantenere la distanza sociale, indossare mascherina e guanti, disinfettarsi le mani.

Come hai vissuto questo momento?

E' stata dura per me perchè ero sola e senza lavoro. Mi sono mantenuta grazie ai miei risparmi. Pur sentendo sempre la mia famiglia in India, ho sofferto la solitudine ed il momento è stato difficile. 

Le cose sono tornate alla normalità a Dubai?

Stanno lentamente tornando alla normalità. Molte persone hanno ripreso il lavoro e le aziende stanno riaprendo. Tuttavia, è ancora d'obbligo rispettare il protocollo sanitario. 

In che modo il COVID-19 ha cambiato la vita a Dubai?

Penso di non aver vissuto qui abbastanza a lungo per sapere come fossero le cose prima. Tuttavia, nel mio caso, mi sono resa conto che le aziende al momento non sono disposte ad assumere nuovo personale. In linea generale la gente ha più paura di viaggiare nei mezzi pubblici ed ha timore della folla.

Ti sei sentita bloccata all'estero a causa della crisi?

In un certo qual modo, si. Se avessi potuto, sarei tornata a casa molto prima. Qui non ci sono opportunità di carriera per me e sta diventando complicato vivere senza uno stipendio. Prenderò il primo volo disponibile per l'India. 

Come vedi il tuo futuro?

Non abbandono il mio progetto di espatrio, lo metto in pausa. Quando le cose torneranno alla normalità ed il mercato del lavoro si sarà ripreso, farò nuovi progetti per andare a vivere all'estero.