Trasferimento in Svizzera prima della crisi

Buongiorno a tutti,

Andare a vivere all'estero è una sfida, ma quando il trasferimento è segnato da una crisi sanitaria, sociale ed economica senza precedenti, la mossa si fa più impegnativa. Se vi siete stabiliti in Svizzera poco prima dello scoppio o durante la pandemia, parlateci della vostra esperienza.

Quando e in quali circostanze vi siete trasferiti in Svizzera?

Che impatto hanno avuto le restrizioni sulla vostra integrazione?

Siete riusciti ad ambientarvi e a fare nuove amicizie in loco?

Avete avuto l'opportunità di scoprire la Svizzera nonostante le restrizioni sugli spostamenti?

Potete dire di sentirvi già "a casa"?

Grazie per il vostro contributo!

Francesca
Team Expat.com

provo a dare la mia risposta:

Quando e in quali circostanze vi siete trasferiti in Svizzera?
E' stato un trasferimento di lavoro, mediante la mia azienda sono stato spostato da Parigi a Rolle (VD)

Che impatto hanno avuto le restrizioni sulla vostra integrazione?
L'integrazione e' complessa. E' una zona meno giovane rispetto Parigi. Ci sono piu' famiglie, ed essendo single, e' complesso trovare un giro di persone senza bambini.
Le restrizioni, ovviamente, hanno peggiorato la situazione. Non sono state stringenti come in Italia, ma entrare in casa di persone e' piu' complesso. Tutti sono una minaccia, e non perche' siamo armati, ma perche' possiamo starnutire.

Siete riusciti ad ambientarvi e a fare nuove amicizie in loco?
Qualcuna si, alcune persone gia' le conoscevo, ma davvero molto poche. I miei amici che vivono qui da danni mi han detto che e' difficile integrarsi e bisogna darsi un anno di tempo, con la pandemia l'anno e' sospeso.

Avete avuto l'opportunità di scoprire la Svizzera nonostante le restrizioni sugli spostamenti?
Non ci sono state restrizioni negli spostamenti interni alla svizzera. Era chiuso tutto, quindi non c'era motivo di spostarsi. Ci sono state piu' passeggiate in campagna che in citta'.

Potete dire di sentirvi già "a casa"?
Forse non posso sentirmi a casa nemmeno dove sono nato.
Ci si sente a casa quando la propria presenza puo' importare a qualcuno.
Se un giorno dovessi andarmene via, nessuno noterebbe la mia mancanza. Quindi, manca quel senso di appartenenza e di ingombro per potersi sentire a casa.