L'incoronazione di Re Carlo III secondo gli espatriati a Londra

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Pubblicato 2023-05-11 alle 10:00 da Estelle Bastien
L'incoronazione del nuovo Re d'Inghilterra, Carlo III, si è svolta nell'arco di tre giorni ed è stata celebrata in tutto il Regno Unito. I festeggiamenti sono iniziati con una cerimonia nell'Abbazia di Westminster, che è stata trasmessa in tutto il mondo via internet e in televisione, attirando circa 14 milioni di spettatori, secondo la BBC. Ogni aspetto dell'evento è stato meticolosamente pianificato per non lasciare nulla al caso. Come hanno vissuto l'evento gli espatriati a Londra? Alcuni di loro hanno condiviso con noi le loro considerazioni.

Un riassunto degli eventi

Dopo la morte della Regina Elisabetta II, avvenuta l'8 settembre 2022, suo figlio Carlo le è succeduto diventando il Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, e degli altri territori del Commonwealth. La sua incoronazione e quella della moglie, la regina consorte Camilla, si è svolta il 6 maggio 2023 nell'Abbazia di Westminster, lo stesso luogo in cui fu incoronata sua madre nel 1952, e i 38 monarchi che si sono succeduti a partire dal 1066.

La cerimonia del 6 maggio è iniziata con l'unzione, un rito che simbolizza l'ingresso spirituale del nuovo Re nella sfera reale. Sono seguite l'incoronazione ufficiale, l'intronizzazione, la processione in direzione di Buckingham Palace e il saluto dal balcone per salutare la folla.

Il 7 maggio, il Gran Pranzo dell'Incoronazione ha consentito ai cittadini di celebrare l'evento organizzando dei picnic per le strade della città. Al concerto dell'Incoronazione presso il Castello di Windsor, dove si sono esibiti anche Katy Perry e Lionel Richie, erano presenti quasi 20.000 spettatori.

Céline, un'espatriata francese che vive a Londra da sei anni, dice: "Per avere un'idea precisa di quello che stava accadendo bisognava andare nel centro della città, dove svettavano bandiere e manifesti raffiguranti il nuovo Re. Prima del grande giorno, però, non si percepiva un forte senso d'attesa. C'è stata molta più emozione quando è morta la Regina. Ad esempio, ho un amico molto rock 'n' roll e per nulla interessato alla famiglia reale, che ha voluto fare la fila per vedere la bara della Regina. Di contro, non era affatto entusiasta di assistere all'incoronazione. Tra parentesi, la maggior parte dei nostri amici ha approfittato del weekend di tre giorni per andare fuori Londra e allontanarsi dai festeggiamenti!".

Celine continua: "Come famiglia internazionale, con una figlia di 18 mesi nata a Londra, ci piaceva l'idea di festeggiare questo evento, anche se non seguiamo le vicende della corona. Abbiamo assistito alla cerimonia in un pub sotto casa, che l'ha trasmessa durante il brunch. L'alternativa era guardarla da casa per unirsi in seguito ai festeggiamenti organizzati per strada. Solo nel mio quartiere c'erano quattro o cinque gruppi di persone che hanno approfittato dell'occasione per incontrarsi e divertirsi".

Paola, che vive a Londra, condivide la sua esperienza: "Purtroppo, per chi come noi vive in città, c'è stato qualche disagio, soprattutto per quel che riguarda gli spostamenti. In quel weekend ci siamo tenuti alla larga dalle attrazioni turistiche, per evitare la folla. Si tratta ovviamente di un evento che farà la storia ma l'impressione è che, con la morte della regina Elisabetta II, la monarchia sia appassita. Inoltre, date le vicissitudini che hanno accompagnato la vita del re Carlo III, non c'era voglia di festeggiare. La maggior parte della gente propende per l'incoronazione del principe William. Ma non avverrà presto, considerando quanto tempo ha dovuto aspettare Carlo per salire al trono. L'evento non ci ha coinvolti e questo vale anche per tutti gli espatriati che conosciamo (persone tra i 30 e i 35 anni)". 

Valentina, espatriata a Cambridge, ci dice: "A tanti espatriati, me compresa, l'incoronazione di Re Carlo III non ha fatto nè caldo nè freddo. Tra amici ne abbiamo a malapena parlato. Non prevedo grandi cambiamenti con l'ascesa del nuovo re. La mia opinione sulla monarchia inglese è cambiata da quando sono arrivata in Inghilterra sei anni fa".