Intervista a Pietro, un espatriato italiano a Sousse

Interviste agli espatriati
  • Sousse, Tunisia
    Sousse - Foto di Mltz / Shutterstock.com
Pubblicato 2023-05-04 alle 10:00 da Francesca
Pietro, un medico pediatra in pensione, ha lasciato la Sicilia all'inizio di quest'anno per trasferirsi a Sousse. In questa intervista ci parla della sua nuova esperienza di vita in Tunisia.

Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Sono un Medico Pediatra andato in pensione due anni prima del previsto perché dopo 40 anni di attività (ho scritto due libri sull'alimentazione sana in età pediatrica) volevo pensare un po' a me stesso. Vengo dalla Sicilia (Canicattì, provincia di Agrigento) e sono in Tunisia dal 01/01/2023.

Come nasce la decisione di trasferirti in Tunisia? In che città vivi ed in base a che criteri l'hai scelta?

La decisione è nata dopo varie ricerche, optando per la Tunisia perché vicinissima alla mia Regione e per la defiscalizzazione. L'Italia è diventata invivibile. Vivo a Sousse e questa scelta è derivata dalle mie esigenze personali.

Di cosa ti occupi attualmente?

Mi occupo di volontariato aiutando le mamme che non possono permettersi di pagare una visita pediatrica. Dovunque io vada lascio sempre il mio biglietto da visita e chi ha bisogno può contattarmi. Per il resto del tempo, faccio il turista.

Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita nella città dove vivi? 

Il costo della vita rispetto all'Italia è più basso di circa 1/3. Io alloggio in un residence in centro città con vista mare, piscina in comune, posto auto e pago 2000 dnt a lese. In Italia pagherei almeno 2.500 Euro.
Il cibo lo reputo migliore rispetto all'Italia perché meno inquinato da pesticidi ecc... e certi alimenti hanno un sapore che mi ricorda la mia infanzia.
Le bollette di acqua, luce, gas e la benzina (mi sono portato l'auto) hanno un costo irrisorio rispetto all'Italia.
Il costo del taxi è davvero basso anche se lo prendo raramente. Lo stesso dicasi per il louage. 

Sousse, moschea e porto / Shutterstock.com

In che lingua comunichi con la gente del posto?

Francese e, anche se in qualche caso ho avuto problemi con la lingua, mi son fatto capire lo stesso.

Come ti piace trascorrere il tempo libero?

Al bar con amici italiani, pranzi e cene con loro, passeggiate, guardando la tv Italiana. In genere amo stare a casa. 

Immagino che ci siano degli aspetti della vita in Tunisia, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?

Posso parlare della mia minima esperienza. Tra gli aspetti positivi, penso al clima che è molto simile a dove vivevo in Sicilia. Inoltre, io abitavo in una comunità tranquilla, Sousse è molto più frenetica.

Punti negativi: i taxi e i louage guidano come matti e devo stare molto attento alla guida, i Tunisini non rispettano gli appuntamenti e sono di una lentezza disarmante.
In generale ho notato che sono molto cortesi nei vari posti dove mi sono recato. 

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