Espatrio al femminile dopo la pensione

Vita quotidiana
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Pubblicato 2022-08-09 alle 10:00 da Ester Rodrigues
Con il sopraggiungere della pensione, si apre una nuova fase della vita. E' un passaggio che va pianificato con cura, soprattutto se il progetto è di trasferirsi all'estero. La scelta della destinazione richiede tempo. Tutto va programmato nel dettaglio sia dal punto di vista logistico che finanziario. Ecco alcuni suggerimenti se siete donne e volete espatriare dopo la pensione.

Quali sono i vantaggi di andare in pensione all'estero?

I punti a favore sono molteplici, pur trasferendosi sole. Ecco alcuni motivi per cui potreste considerare questa opzione anche voi:

  • Oltre a godere di una buona qualità di vita, i costi da sostenere potrebbero essere inferiori rispetto a casa vostra
  • Molte nazioni offrono assistenza sanitaria e previdenziale migliori e più accessibili rispetto alla nazione di provenienza
  • In alcuni casi potreste avvalervi di agevolazioni fiscali

La resilienza di genere

I vantaggi indicati sopra interessano tutti coloro che stanno per andare in pensione all'estero, ma non tutti potrebbero sentirsi abbastanza "sicuri" o "adatti" a intraprendere questo tipo di percorso. Anche se alcuni espatriati, donne o uomini che siano, hanno familiarità con i procedimenti legali e amministrativi da espletare, la maggior parte di loro li ignora. È quindi fondamentale rivolgersi a un consulente esperto per farsi guidare nelle varie tappe del pensionamento all'estero, per farsi spiegare le responsabilità da assolvere nel Paese d'origine e in quello di espatrio. Le donne si scontrano, a volte, con idee preconcette del tipo: "le formalità amministrative sono troppo difficili per me", "è più facile per un uomo"... ecc.

Probabilmente avete sentito dire che: "gli uomini si candidano per un lavoro anche se sono idonei solo al 60%, mentre le donne lo fanno solo quando si sentono adatte al 100%". E' quanto è emerso da un rapporto interno della Hewlett Packark nel 2014. In genere questo dato viene citato come uno dei motivi per cui le donne dovrebbero avere più fiducia in loro stesse, in tutti gli ambiti.

Consigli per le donne nella scelta della destinazione 

In generale, le donne tendono a chiedersi quali siano i Paesi più sicuri dove espatriare. Bisogna riconoscere che nessun Paese è sicuro al 100%. Secondo il Women's Danger Index 2019, i luoghi più sicuri al mondo per le donne sono il Giappone, la Polonia e la Bosnia-Erzegovina. Altre destinazioni con bassi tassi di crimini nei confronti delle donne sono la Slovenia e la Grecia. Per quanto riguarda la sicurezza e il benessere al femminile, Kathleen Peddicord, autrice della newsletter Live and Invest Overseas, consiglia alcuni luoghi in cui ha vissuto: Ambergris Caye in Belize, Cuenca in Ecuador, Parigi in Francia e Puerto Vallarta in Messico.

Prima di prendere in considerazione una nuova vita all'estero, bisogna analizzarsi un attimo e fare chiarezza sulle proprie necessità e aspettative. Che tipo di clima preferisco? Piccolo centro o capitale? Sono disposta a imparare una lingua straniera? Mi sentirò più a mio agio in un posto dove vivono tanti stranieri o voglio vivere a contatto con la gente del posto?

Una donna che progetta di rifarsi una vita all'estero, spesso opta per i grandi centri. È più facile instaurare dei contatti in una città rispetto a una zona rurale. Questo in maniera generale ovviamente, ci sono anche tante donne che intraprendono cammini diversi.

Piuttosto che focalizzarsi sull'aspetto di essere una donna "sola" in procinto di espatriare, la donna dovrebbe concentrare la sua attenzione su quello che vuole realmente e su quello che è importante per lei nella vita. 

Testimonianza di una pensionata espatriata in Uruguay

Caroline M., 65 anni di San Francisco, California, ha scelto di trasferirsi da sola a Montevideo: "Mi sto davvero godendo la mia nuova vita e ammetto che, da quando ho fatto il grande passo, sono molto più propensa ad esplorare un altro Paese in futuro".

L'espatrio le ha aperto nuovi orizzonti e l'ha cambiata molto, soprattutto a livello mentale. "Mi piacerebbe visitare la Spagna, la Grecia e l'Italia, sono affascinata dallo stile di vita di queste nazioni. Sono altresì a conoscenza dei loro problemi ma credo che, a volte, gli ostacoli siano anche fonte di opportunità".

L'Uruguay è un Paese piccolo, con uno stile di vita tradizionale. In riferimento alla violenza di genere, secondo i dati emessi dal Ministero dell'Interno uruguaiano, nel 2018 sono state uccise 28 donne. Cifra inferiore a quella di altri Paesi dell'America Latina. Nello stesso anno, 1.200 donne sono state uccise in Brasile e 278 in Argentina. Caroline si sente quindi al sicuro. "Amo gli uruguayani e apprezzo il fatto che qui si viva a misura d'uomo, ma il Paese è più caro di quanto mi aspettassi, soprattutto per quanto riguarda l'affitto, l'elettricità, il cibo...".

Sul motivo del trasferimento in Uruguay, dice: "Sono una persona molto curiosa. Il mondo è grande e grazie ai siti web e alle tante informazioni disponibili on-line, ho trovato il coraggio di trasferirmi qui".