Nahomy, una venezuelana in Giappone

Interviste agli espatriati
  • Nahomy
Pubblicato 2022-05-05 alle 10:00 da Expat.com team
Nahomy è nata in Venezuela. All'età di tre anni si è trasferita con la famiglia in Giappone. E' tornata nella sua terra d'origine per fare il liceo. Dopo il diploma, nel 2014, ha deciso di rientrare definitivamente nel Paese del Sol Levante. Ci racconta la sua esperienza di ragazza latina cresciuta in Giappone e di quello che più le piace della cultura giapponese.

Che origini hai e cosa ti ha portato in Giappone?

Sono venezuelana di nascita, ma quando avevo tre anni mi sono trasferita in Giappone con i miei genitori. Mio ​​nonno è giapponese e per questo ho avuto la meravigliosa opportunità di venire in questo paese. Nel 2009 siamo ritornati in Venezuela dove ho frequentato il liceo. Nel 2014 sono tornata in Giappone.

In che città vivi e cosa fai attualmente?

Da piccola ho abitato a Shiga, più o meno nel centro del Giappone. E' una città operaia molto tranquilla dove si coltivano riso, grano e ocha (tè verde); in seguito mi sono trasferita a Osaka per studiare. Attualmente vivo e lavoro a Kobe, una città molto moderna e vivace.

Parlaci del tuo percorso scolastico

In Giappone ho fatto dalla scuola materna alle medie. Ho imparato il giapponese da piccola, in classe. A casa, con i miei genitori, parlavo in spagnolo. Sono cresciuta bilingue. Nel 2009 siamo tornati in Venezuela e li ho frequentato il liceo. Dopo il diploma mi sono trasferita di nuovo in Giappone dove ho iniziato sia a lavorare in fabbrica che a frequentare un corso all'università di Osaka per diventare hostess di volo. In seguito ho deciso di cambiare carriera specializzandomi come programmatrice di pagine web.

A che progetto ti stai dedicando quest'anno?                                

Quest'anno ho aperto un canale YouTube per far conoscere la cultura giapponese al pubblico di lingua spagnola. La cultura giapponese è caratterizzata dalla propria lingua, dalle proprie religioni e dalle proprie tradizioni e pochissime persone le conoscono bene, oppure ne hanno idee sbagliate. Ecco perché ci tengo a condividere il punto di vista di una venezuelano che vive qui.

Com'è oggi la situazione COVID in Giappone?     

Fin dall'inizio è stato molto complesso, soprattutto perché il virus ha colpito principalmente gli anziani che costituiscono una fetta importante della popolazione locale. La questione del vaccino non è stata presa bene perchè i giapponesi sono scettici ed è difficile che si fidino di qualcosa di nuovo. E' stata dura per loro accettare di farsi vaccinare. 
Le restrizioni sono durate a lungo e si stanno allentando solo adesso che la situazione va un po' normalizzandosi. La popolazione locale continua però ad usare la mascherina e le autorità monitorano costantemente la situazione. Attualmente io lavoro una settimana in ufficio e una da casa, e credo continuerò così fino a quando le cose non miglioreranno.

Facci conoscere un po' la cultura giapponese (musica, gastronomia, cinema) 

Una cosa che caratterizza il Giappone sono gli anime, i manga e il mondo Otaku, che è nato in questo Paese. Gli anime e i manga fanno parte della quotidianità; i bambini crescono guardando Dragon Ball, Naruto o One Piece la domenica mattina e ne parlano il lunedì con i compagni di classe. 

Circa la gastronomia, posso dire che il cibo è gustoso e sano. Il riso è alla base della cucina giapponese. La maggior parte dei condimenti sono agrodolci e conferiscono un sapore speciale al cibo. Il pesce è fresco ed è molto usato per arricchire le pietanze.
Se avete l'opportunità di venire in Giappone, vi consiglio di provare il ramen, il sushi, la tempura, il nabe, il misoshiru, gli udon, gli yakisoba, il nikujaga. A me piacciono tutti i piatti che si mangiano qui. 

Ricordo che quando ho iniziato le elementari, nell'istituto eravamo in 500 alunni con solo due stranieri, io e un altro. La scuola inizia alle 8 e finisce alle 5 del pomeriggio.
I bambini vanno tutti a scuola a piedi. Un fatto curioso è che nelle scuole non ci sono gli addetti alle pulizie perchè, dopo la ricreazione, ognuno pulisce la parte che gli spetta quel giorno, bagni compresi. L'istruzione primaria è davvero completa, io ho partecipato a corsi di cucina, cucito, nuoto, inglese, arte, musica, ginnastica, ho fatto gite… Credo quindi che la cultura locale inizi a far parte della vita dei giapponesi fin da piccoli. 

Cosa consigli ai giovani che vogliono proseguire gli studi in questo Paese?

Consiglio di conoscere bene la lingua prima di partire e di informarsi sugli usi e i costumi giapponesi perchè qui ci sono regole per tutto. 
In Giappone si può seguire un percorso di studi che porta alla laurea, ma si possono fare anche master e dottorati. Gli stranieri possono fare richiesta per una borsa di studio. Per avere più informazioni a riguardo puoi contattare l'Ambasciata giapponese nel tuo Paese di residenza oppure direttamente l'università in Giappone.

Articolo tradotto da Nahomy, una venezolana en Japón
Condividi la tua esperienza d'espatriato!

Partecipa anche tu all' intervista e contattami

Partecipa