Canada: le province migliori dove espatriare

Vita quotidiana
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Pubblicato 2021-09-09 alle 10:00
Secondo paese del mondo per estensione dopo la Russia, il Canada è una destinazione che attrae un grande numero di stranieri. In genere gli espatriati preferiscono installarsi in metropoli come Quebec City e Vancouver ma esistono altre realtà, più piccole, che vale decisamente la pena di considerare.   

 

Province meno popolari: una scelta tattica

Grazie al programma federale chiamato Express Entry molti espatriati hanno potuto acquisire la residenza in Canada (ad eccezione del Quebec, che segue un sistema di immigrazione diverso). Alcune province cercano attivamente manodopera straniera e offrono programmi che consentono ad alcune categorie di immigrati di sbrigare le pratiche burocratiche in modo più snello e veloce. Ciò facilita parecchio il processo di trasferimento.

Varie province canadesi hanno alzato la soglia che regola il numero di stranieri che può entrare e lavorare sul territorio. Il programma Express Entry permette infatti di accogliere un maggior numero di lavoratori essenziali rispetto al passato. La strada per ottenere la residenza permanente in Quebec è, di contro, più lunga. Ci vogliono circa due anni.

Immigrare nelle province minori può essere una scelta tattica per ottenere più rapidamente la residenza permanente, che apre la strada non solo ad un impiego ma anche ad altri vantaggi. 

“Ho scelto Winnipeg perché avevo già fatto un'esperienza a Manitoba e, dopo aver visitato tutte le più grandi città canadesi, ho capito che questo posto mi si addiceva di più! Il costo della vita è abbordabile, il tasso di disoccupazione è basso e c'è un programma che offre la residenza permanente a condizioni non troppo ferree. Abito qui da quattro anni e mezzo e so di avere fatto la scelta giusta!" ci racconta Kenza, un'espatriata a Winnipeg.

Integrazione e solidarietà tra espatriati

I vantaggi di trasferirsi a Montreal, Quebec, Toronto o Vancouver sono molteplici. Si tratta di grandi città che offrono opportunità e uno stile di vita attivo ma ciò non implica che riuscirai ad integrarti e immergerti nella cultura locale. Vivere a Montreal è diverso che vivere a Vancouver; ogni destinazione ha le sue peculiarità. Le differenze sono ancora più ampie quando si sceglie una provincia più piccola.

Marie, a Calgary, ci spiega: “Mi sono trasferita a Calgary, nella provincia di Alberta, perchè è una città a misura d'uomo ed è vicino alle montagne. Volevo immergermi in un ambiente anglofono e questa zona del Paese mi è sembrata la migliore. Va detto che qui c'è anche una grande comunità che parla francese".

Scegliere di vivere in una provincia meno frequentata da espatriati significa anche immergersi completamente nella cultura locale, entrare in contatto con persone che hanno abitudini diverse, ecc. Per gli espatriati la cui lingua madre è diversa dall'inglese e dal francese, ciò significa anche migliorare le abilità linguistiche.

Johanna vive a Summerside, sull'Isola del Principe Edoardo, a nord della Nuova Scozia. “Abito qui da quattro anni, dopo essere stata per un anno a Terranova e Labrador. Ho scelto di tornare in una provincia atlantica perché amo il senso di comunità che vi si respira. E' importante sentirsi accolti vivendo così lontani da casa".

Il contatto umano è fondamentale per espatriati come Johanna, che hanno lasciato la famiglia e gli amici per fare un'esperienza in Canada. Sentirsi circondati da una comunità unita aiuta a rendere più fluida la transizione.

Più opportunità

Uscire dai sentieri battuti significa anche dover affrontare ostacoli che di solito non incontreresti in una grande città. Ma indipendentemente dalla destinazione ci vuole tempo per superare la barriera linguistica e abituarsi al nuovo stile di vita. Tuttavia, nei piccoli centri, la solidarietà tra espatriati è maggiore. 

"Nei centri minori, gli stranieri fanno più gruppo e sono più solidali tra di loro. Questo è forse dovuto al fatto che le comunità di espatriati sono più piccole ed entrare in contatto è più facile", sottolinea Johanna. Se ancora non siete convinti, questo è un altro vantaggio che deriva dal trasferimento in una provincia meno conosciuta. 

Marie, da Calgary, ci fa sapere che questa città offre buone opportunità di lavoro, dei costi gestibili, e possibilità di praticare attività all'aperto. Questo equilibrio potrebbe essere difficile da ottenere in grandi centri abitati dove il ritmo della vita è più caotico e stressante. 

Per quanto riguarda l'integrazione nel mondo del lavoro, Johanna sottolinea quanto sia stato importante per lei trovare impiego in una provincia periferica. "Quando sono arrivata in Canada, cinque anni fa, lavoravo all'interno di un progetto di servizio civile. Nel corso del tempo mi è stato offerto un contratto a tempo determinato seguito da un ingaggio a tempo indeterminato. Ora sono il Direttore Esecutivo di un'azienda. Non avrei avuto le stesse opportunità nel mio paese d'origine o in una metropoli canadese". 

Istintivamente è più semplice optare per una grande città o una provincia conosciuta, ma questo non esclude di considerare anche altre zone del paese che in molti casi offrono buone opportunità di impiego, affitti abbordabili, mare o montagna nelle vicinanze. Ogni regione ha le sue specificità, devi solo trovare il posto che si adatta alle tue esigenze!