Che sapore avranno le feste natalizie quest'anno?

Vita quotidiana
  • noel
    Jill Wellington / Pixabay
Pubblicato 2020-12-01 alle 05:00 da Veedushi
Meno di un mese a Natale e Capodanno e molti paesi vivono il secondo lockdown. Nelle prossime settimane alcune nazioni potrebbero allentare le restrizioni pur mantenendo alto lo stato di allerta. Nel mezzo della crisi sanitaria, che sapore avranno le Feste quest'anno?

Cosa aspettarsi quest'anno?

La scorsa settimana, il Ministro della Sanità francese ha annunciato il proseguimento del lockdown. Il Presidente Macron ha informato i cittadini che, seppur le celebrazioni natalizie non si svolgeranno come di consueto quest'anno, le restrizioni saranno allentate. Il processo di allentamento si svolgerà in tre fasi, la prima coinvolgerà le piccole imprese. Le due successive entreranno in vigore il 15 dicembre e il 20 gennaio 2021. Le limitazioni sui viaggi sono mantenute fino a nuovo ordine. Le disposizioni lasciano presagire che sarà imposto un limite massimo sul numero delle persone che si potranno incontrare, sotto lo stesso tetto, nel periodo da Natale a Capodanno.  

Il governo britannico ha recentemente annunciato che le attuali restrizioni saranno allentate per cinque giorni, dal 23 al 27 dicembre. Durante questo periodo potranno incontrarsi un totale di tre famiglie, al chiuso o all'aperto, che hanno anche il diritto di partecipare a funzioni religiose e viaggiare in altre parti del paese. Possono, ad esempio, andare in Irlanda del Nord dal 22 al 28 dicembre. Il gruppo così costituito non ha però il permesso di andare insieme a teatro, al ristorante o al pub, nè di entrare in contatto con altri nuclei familiari. 

Negli Stati Uniti, le Festività hanno inizio il 3 dicembre con la cerimonia di illuminazione dell'albero di Natale a Washington DC. Quest'anno, per limitare i rischi di infezione, l'evento si svolgerà in modo virtuale e tutti potranno partecipare da remoto. Le luci dell'albero saranno accese ogni sera assieme a quelle di altri 56 abeti che rappresentano l'insieme degli Stati americani. Chiunque desideri recarsi a Washington DC durante questo periodo deve sottoporsi a un test PCR almeno tre giorni prima della partenza. In caso di soggiorno prolungato, vige l'obbligo di un secondo test entro 3-5 giorni dall'arrivo.

In Australia, ogni Stato segue le sue regole. Nel Nuovo Galles del Sud, ad esempio, le restrizioni sono state allentate il 1 Dicembre consentendo ad un massimo di 30 persone di festeggiare in un nuovo luogo chiuso, e fino a 50 persone all'aperto. Bar e ristoranti possono accogliere clienti all'interno dei locali nel rispetto del distanziamento sociale. Le funzioni religiose si svolgeranno all'aperto per gruppi non superiori a 500 persone. Gli eventi possono ospitare un massimo di 3.000 persone, solo in spazi aperti. I classici cori natalizi sono limitati a 30 cantanti all'aperto e a 5 al chiuso.

Quali alternative per festeggiare nel 2020?

Ogni espatriato di solito festeggia a suo modo, c'è a chi piace fare rientro a casa per stare con la famiglia e chi preferisce non viaggiare e passare del tempo del paese di adozione. In varie zone del mondo gli spostamenti sono limitati in questi periodo e ci si può incontrare solo in piccoli gruppi. Nell'articolo Natale e Capodanno durante il coronavirus: come festeggeranno gli espatriati?, ci raccontano i loro piani e ammettono che preferiscono restare dove sono, per questioni di sicurezza. 

In questo frangente la tecnologia è della nostra parte e ci permette, grazie ad applicazioni come Whatsapp, Hangouts, FaceTime e Zoom, di rimanere in stretto contatto con amici e parenti lontani. Se avete la fortuna di vivere all'estero con la vostra famiglia allargata, potete organizzare di vedervi a casa dell'uno e dell'altro per una cioccolata calda e una partita a tombola, nel rispetto delle normative vigenti. 

Grande delusione invece per chi era abituato a partecipare ai Christmas Party aziendali perchè quest'anno non ci saranno. Secondo un sondaggio di Tokyo Shoko Research Ltd, il 90% delle imprese giapponesi non organizzerà eventi e, in linea di massima, gli altri paesi nel mondo seguiranno la stessa regola.

E il tradizionale shopping natalizio? Un'indagine del Carson College of Business sul comportamento dei consumatori nel nord-ovest del Pacifico, evidenzia che quest'anno più della metà degli intervistati non ha nessuna voglia di fare spese nè di andare per centri commerciali. In molti hanno modificato le loro abitudini di acquisto prediligendo le piattaforme online. 

In questo periodo, inoltre, tanti business locali si sono attrezzati con delle vetrine sul web. Restate in sicurezza, uscite di casa solo se necessario e acquistate con semplice un click rimanendo seduti in poltrona.