Europa: le temperature aumentano insieme ai casi di coronavirus

Vita quotidiana
  • Heatwave in Paris in 2019.
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Pubblicato 2020-08-03 alle 14:24 da Anne-Lise Mty
Un'ondata di aria calda sta attraversando varie nazioni europee tra cui Francia, Spagna e Regno Unito. E questo significa una cosa sola: la gente ha voglia di uscire. Spiaggia, piscina, parco... tutti alla ricerca di un po' di refrigerio all'aria aperta. Come proteggersi dal coronavirus in queste situazioni?

Il termometro segna 39 gradi a Parigi e Madrid, e 34 gradi a Londra. Questa settimana è la più calda dell'anno ed è normale che la gente abbia voglia di andare in spiaggia, al parco o in piscina... Purtroppo la minaccia del coronavirus è tutt'ora presente. In Europa si registrano circa 15.000 nuovi casi ogni giorno ed i paesi più colpiti sono Russia, Regno Unito e Spagna. 

Mentre l'afa colpisce i paesi dell'Europa occidentale, ci si chiede se davvero il calore possa mitigare la diffussione del virus. Gli scienziati hanno sfatato questa ipotesi. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato che non ci sono prove che il calore rallenti i contagi da COVID-19. Cosa significa questo? Semplicemente che non possiamo dimenticare le distanze sociali, le mascherine e il lavaggio frequente delle mani.

L'OMS dà dei suggerimenti per imparare a distinguere i sintomi di un'insolazione da quelli del coronavirus. Entrambi comportano un innalzamento della temperatura corporea e sappiamo come questa sia uno dei sintomi del COVID-19. Stare tanto sotto al sole può causare ipertermia. Prima di correre in ospedale sarebbe consigliato riposare una mezz'oretta in un luogo fresco e bere tanta acqua. Se la temperatura si abbassa, probabilmente siamo stati solo imprudenti e ci siamo esposti senza le dovute precauzioni.

Molte misure che di solito usiamo per salvarci dall'arsura sono in contraddizione con quelle per prevenire la diffusione del COVID-19. Ad esempio, se il caldo dentro casa diventa insopportabile, a volte l'unico modo per trovare refrigerio è rinchiudersi in un centro commerciale climatizzato, oppure cercare un luogo all'aperto dove circoli aria... ma questo comporta il contatto con altre persone e una potenziale propagazione del virus. È importante quindi ricordare l'importanza della distanza sociale e l'uso delle mascherine negli spazi pubblici. Le mani vanno lavate o disinfettate frequentemente. L'aria condizionata non dovrebbe aumentare il rischio di contagi a patto che gli impianti siano ben mantenuti e si installino, ad esempio, delle barriere protettive per garantire la sicurezza delle persone. I ventilatori invece potrebbero aumentare il rischio di diffusione della malattia. 

In questo periodo di forte caldo è importante assicurarsi che le persone vulnerabili restino in salute. E' consigliabile mantenere uno stretto contatto telefonico invece di rendere visita soprattutto se siamo giornalmente in contatto con la gente e viaggiamo sui mezzi pubblici. 

Il sale nell'acqua di mare e il cloro nelle piscine potrebbero aiutare ad uccidere i virus ma, se siamo in acqua, dobbiamo ricordare di stare a debita distanza dalle persone. E' importante inoltre accertarci che le strutture balneari, e altre aree comuni, garantiscano il giusto livello di igiene e pulizia.