Destinazioni che guadagnano e perdono popolarità tra gli espatriati

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Pubblicato 2021-11-19 alle 10:00 da Asaël Häzaq
La riapertura delle frontiere rimette in piedi i progetti di espatrio. Ma la crisi sanitaria ha lasciato il segno, non necessariamente negativo, come testimoniano alcuni espatriati felici di vivere all'estero. Che direzione prenderà l'espatrio nel 2022? Le destinazioni in voga prima del Covid-19, lo sono ancora? 

Le nuove destinazioni di punta tra gli espatriati

Nonostante la situazione sia ancora instabile, la maggior parte degli espatriati ritiene di avere una migliore qualità di vita nel Paese ospitante che in quello d'origine. È quanto rivela il sondaggio HSBC Expat Explorer 2021 sulla qualità della vita degli espatriati. Il 67% afferma di essere felice all'estero. La crisi sanitaria li ha in qualche modo obbligati a riscoprire la nazione d'espatrio, a entrare meglio in contatto con la sua cultura, a vivere in modo diverso la quotidianità.

Le nazioni più accoglienti erano, e restano, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda e la Svizzera. Il 62% degli espatriati in Australia ne apprezza la qualità di vita. La percentuale si attesta al 61% per Svizzera e Nuova Zelanda.

Tra le destinazioni emergenti compare la Grecia, che entra nella top 20 dei Paesi preferiti dagli espatriati. L'entrata in classifica si verifica dopo il miglioramento della situazione economica greca. "Il nostro obiettivo di crescita è stato rivisto e puntiamo al 5,9%", ha dichiarato il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis lo scorso settembre. Il governo aveva precedentemente annunciato una crescita del 3,6%. Il lockdown parziale, imposto a inizio e a metà 2021, non ha rallentato la crescita che ha registrato un incremento del 3,4% nel secondo trimestre rispetto al primo. Gli espatriati confermano: un terzo ha guadagnato di più. Per gli altri (59%) la situazione economica non è fonte di preoccupazione.

Migliore condizione professionale e migliore equilibrio tra vita personale e lavoro: dopo il Covid-19, le persone puntano a questo. L'autorealizzazione, lo sviluppo personale e la qualità di vita sono diventati importanti quanto la carriera. Secondo gli espatriati, l'equilibrio ottimale tra lavoro e vita privata lo offre la Nuova Zelanda (77%) seguita da Australia, Cipro e Spagna (74%).

Questo equilibrio contribuisce alla realizzazione personale. Gli espatriati in Indonesia, Emirati Arabi Uniti e India affermano di sentirsi particolarmente realizzati. Andare a vivere all'estero però non si improvvisa, e vivere in alcune destinazioni è più complesso di altre.

Paesi che perdono terreno

Il Giappone non attira più gli stranieri? A causa della severa politica governativa, attuata per arginare il diffondersi della pandemia, molti hanno fatto marcia indietro. A ciò si aggiunge la disparità di trattamento tra imprenditori giapponesi e stranieri dall'inizio della crisi (i primi potevano ancora viaggiare all'estero e rientrare nel territorio, i secondi)no, visti per studenti bloccati (il Giappone è l'unico Paese del G7 a vietarli), frontiere ancora chiuse... Il Paese ha tolto lo stato di emergenza il 1 ottobre. Prima di questa data, solo i cittadini giapponesi e i residenti stranieri potevano entrare sul territorio. Dal 1 ottobre le frontiere sono parzialmente aperte e l'ingresso è consentito solo per motivi di lavoro e per svolgere le formalità del permesso di soggiorno -  le informazioni di questo articolo potrebbero cambiare in qualsiasi momento, a chi volesse viaggiare in Giappone consigliamo di contattare le Autorità competenti.

Anche Brasile e Malta stanno perdendo popolarità. In Brasile è la gestione dell'emergenza sanitaria a preoccupare. Il Presidente è stato duramente criticato per i discorsi controversi sul Covid-19. Al 27 ottobre la popolazione completamente vaccinata è solo la metà (il 74,9% ha ricevuto una dose). E Malta invece, è vittima del suo stesso successo? Destinazione molto apprezzata da turisti ed espatriati, sembra aver perso un po' del suo charme. Meno spazi verdi, più traffico e inquinamento... La gente del posto, dopo la riapertura delle frontiere, teme gli arrivi di massa. Pare che la qualità di vita sull'isola non sia più quella di un tempo.

Ricerca di calma e natura, equilibrio tra lavoro e vita privata, necessità di preservare la propria salute fisica e mentale, gli espatriati sono alla ricerca di più autenticità. E' una conseguenza della crisi sanitaria. Di fronte alla rigidità dei lockdown le persone sono alla ricerca di una qualità di vita migliore. Fanno di tutto per realizzare i loro sogni, vogliono sfruttare al massimo il tempo presente. Le nazioni che stanno perdendo in popolarità dovranno impegnarsi per riguadagnare la fiducia degli stranieri.