Coronavirus e pass per gli spostamenti: via libera ai vaccinati

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Pubblicato 2021-04-28 alle 08:57 da Francesca
Mentre l'Unione Europea sta lavorando al Green Pass, che dovrebbe essere disponibile verso fine giugno di quest'anno, alcune nazioni hanno già introdotto dei certificati atti a favorire la mobilità dei cittadini nonché la ripresa delle attività quotidiane. Questi pass agevoleranno gli spostamenti degli espatriati?    

Il Digital Green Pass è un certificato che dovrebbe essere introdotto il 21 giugno 2021 per consentire ai cittadini dell'Unione Europea di spostarsi e viaggiare con più facilità tra gli Stati membri. Ne avrà diritto chi è stato vaccinato contro il COVID-19, chi si è sottoposto al test con esito negativo e chi ha contratto il virus ed è guarito. Sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo. Il certificato includerà un codice QR per garantirne l'autenticità e la sicurezza.

Qualche dato generale

Il vaccino anti covid-19 unitamente al rispetto delle norme sanitarie e del distanziamento sociale sono l'unica arma in nostro possesso per sconfiggere la pandemia. Secondo i dati riportati sulla piattaforma Our World in Data, al 27 aprile 2021, il 69% degli Americani ha ricevuto la seconda dose. La percentuale figura al 30,90% in Germania, al 29,92% in Italia, al 29,74 % in Portogallo e al 28,83% in Francia, ecc... Le percentuali sono calcolate in base ai vaccini somministrati rispetto alla popolazione totale. Tra i vaccini usati ci sono Johnson&Johnson, Moderna, Pfizer/BioNTech, Sinopharm, Sinovac, Covaxin, Oxford/AstraZeneca

Il passaporto vaccinale cartaceo non è una novità ma in questo preciso momento storico, che vede lo scoppio della pandemia affiancarsi all'era digitale, questo documento diventa accessibile online e dal telefono cellulare. Il binomio certificato digitale e smartphone sarà la chiave che apre tutte le porte? In attesa del lancio del Green Pass alcune nazioni hanno ritenuto di non poter aspettare ed hanno introdotto i propri.

Il Coronapas in Danimarca

Se siete espatriati in Danimarca, avete fatto il vaccino anti covid-19, siete guariti dall'infezione negli ultimi 180 giorni, oppure siete risultati negativi al test molecolare nelle ultime 72 ore, potete scaricare il Coronapas. Lo trovate disponibile sul sito sundhed.dk  o sulla app MinSundhed.

A partire da aprile chi possiede il pass ha accesso ad esercizi come scuola guida, parrucchiere, sale massaggi, negozi di tatuaggi e terrazza esterna dei ristoranti. Da maggio l'ingresso verrà esteso a caffetterie, cinema, teatri, conferenze, attività culturali, sport al coperto e sale interne dei ristoranti.

Scaricare la app sullo smartphone potrebbe essere utile in caso di spostamenti nei Paesi vicini, per dimostrare alle Autorità competenti che siete stati vaccinati.

Il VaccineGuard in Estonia

Il VaccineGuard è la versione digitale del certificato vaccinale, disponibile sul sito governativo del Ministero della Salute, e dotato di un codice QR che contiene una prova dell'avvenuta vaccinazione, marca e numero di dosi ricevute.

A partire dal 30 aprile questo certificato sarà reso disponibile a tutti i lavoratori frontalieri che sono impiegati in Finlandia. Da notare che circa il 10% degli estoni si sposta in traghetto per andare a lavorare in Finlandia. A causa del coronavirus il collegamento via mare era stato interrotto. Grazie al VaccineGuard i professionisti potranno riprendere la loro attività lavorativa.
Il Governo non ha ancora stabilito quando i cittadini potranno usare questo pass per accedere ai luoghi pubblici. 

Il Green Pass in Israele

Il Green Pass è disponibile per i residenti completamente vaccinati e per le persone che sono guarite dal Covid-19. E' valido per sei mesi nei soggetti vaccinati (a partire dalla settimana successiva alla somministrazione seconda dose), e fino al 30 giugno 2021 per i pazienti guariti dal virus.

Il certificato è dotato di un codice QR,  è disponibile solo in lingua ebraica ed è scaricabile da questo sito governativo

Nel resto del mondo

A livello mondiale non sono ancora stati approvati degli standard che regolino la mobilità internazionale, l'attraversamento delle frontiere o l'accesso ai luoghi pubblici per i vaccinati. Per il momento la situazione viene gestita a livello nazionale con diversi approcci digitali.

Il Bahrein, ad esempio, è stato tra i primi a lanciare il passaporto digitale dedicato alle persone vaccinate contro il COVID-19. Il certificato è disponibile su BeAware, l'app per il tracciamento dei contatti. L'app, collegata al profilo dell'utente, ne indica le generalità e i dettagli del vaccino iniettato. Due settimane dopo la somministrazione della seconda dose,  uno scudo verde appare accanto al nome utente.  

In Brunei lo stato di salute dei cittadini è monitorato dall'app BruHealth che emette dei codici colorati in base al risultato del test PCR dell'utente. Solo chi è dotato di un codice verde ha accesso ai luoghi di culto. In Arabia Saudita, chi ha ricevuto tutte le dosi del vaccino anti COVID-19 ottiene un passaporto di immunità scaricabile dalla app governativa Tawakkalna. Sulla stessa linea si muovono anche gli Emirati Arabi Uniti grazie alla app Alhosn che codifica con dei colori lo stato del test e genera un codice QR. Usando questo codice i cittadini avranno, in futuro, accesso ai luoghi pubblici.

Nel marzo di quest'anno la Cina ha lanciato un certificato digitale che include lo stato della vaccinazione e il risultato di test virali. E' disponibile attraverso WeChat e si usa in caso di spostamenti verso l'estero.

All'inizio di aprile, il Ministro della salute tedesco ha informato i cittadini che due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino potranno accedere a vari esercizi pubblici (negozi, parrucchiere..) senza bisogno di esibire il risultato negativo di un test. La Svezia renderà disponibile il certificato di vaccinazione digitale prima dell'estate.