Utenze casa italiana

Buongiorno a tutti,
dal 1 gennaio 2020 tutti i residenti aire proprietari di una casa in Italia devono pagare l'IMU -Legge di Bilancio 2020, n.160/2019 (commi da 739 a 783)- ma   le bollette luce e gas rimarranno invariate oppure anch'esse passeranno come seconda casa ? Ho ancora mia figlia che ci abiterà per qualche anno, eventualmente potrei intestarle a lei?
Grazie per la risposta

Se cerchi nel form troverai che diverse risposte relative alla casa di proprietà in Italia, che comunque non essendo abitazione principale è considerata "Non prima casa" e quindi soggetta alla tassazionec IMU già da anni e ad utenza energia elettrica di tipo non residenziale.

Io ho la casa in italia e pago naturalmente cone seconda casa ma le utenze se sono intestate a una persona che ha la residenza li, come un figlio/a o una moglie o marito, rimangono con la tariffa di chi è residente in italia. Se invece non ci abita nessuno e nessuno ha la residenza in quella casa, in quel caso può essere che paghi come seconda casa anche le utenze

Io ho ancora casa in Italia, ovviamente pago IMU come seconda casa, se non occupata si può chiedere riduzione anche di TARI (io ho fatto così ), le società Gas ed Energia elettrica, a cui avevo chiesto se il cambio di residenza comportasse variazioni, mi avevano risposto di no ed è così è infatti, ho tuttavia mantenuto un conto corrente su banca italiana a cui appoggio le utenze.

Grazie

Tipica legge italiana, minestrone " Made in Italy".
Come si fa ad avere la seconda casa se non si ha la prima?

silatz ha scritto :

Tipica legge italiana, minestrone " Made in Italy".
Come si fa ad avere la seconda casa se non si ha la prima?


Ciao.... ehhhe  detta così hai ragione !

In realtà la dizione PRIMA e SECONDA casa  erano  quelle iniziali delle prime ISI (la ricordate ? imposta straordinaria Immobili... divenuta poi  "ordinaria) , poi ICI , ora IMU.

Ai fini dell'esenzione è più corretto identificare l'immobile dove si ha la  residenza (che ha diritto all'esenzione)  e  tutti gli altri  immobili che sono a disposizione (o locati) nei quali non si risiede che sono assoggettati ad imposta.

La casa di un  residente AIRE appartiene al secondo gruppo

Un saluto

Continuo a ritenere che anche la spiegazione fa parte della logica fatta nello stesso modo del minestrone.
La legge non disciplina case di secondo gruppo ma semplicemente seconda casa.
Evitiamo di fare del minestrono con un secondo minestrone.

Caro SBERTAN, in Italia esistono ricchi e poveri, la dizione prima e seconda casa divedeva che chi possedeva una sola casa era povero, sottoposto a pagare un "IMU" ridotta, mentre chi ne avesse piú di una era da considerare ricco, corrisposto a pagare un suplemento, una specie di supertassa sul patrimonio.
Chi vive all´estero non sempre a due case, probabile che ne abbia una in Italia, che la furba legge le sottopone come seconda casa, senza che esista la prima.
Mi viene il dubbio, se veramente i politici italiani siano in grado di contare sino atre?

mah, a me pare che la definizione fiscale di "seconda casa" sia abbastanza chiara ... se fai una piccola ricerca con google trovi definizioni tipo:

"Cosa si intende per prima casa?
L'origine della confusione nasce forse dal fatto che perché una prima casa sia agevolata anche dal punto di vista fiscale, occorre la compresenza di tre caratteristiche:
1. L'abitazione deve essere la prima (in senso temporale) proprietà acquistata;
2. Chi ne è proprietario deve avere qui la sua residenza anagrafica;
3. chi la possiede deve anche utilizzarla davvero e costantemente come propria dimora abituale.


Ovvero, non è sufficiente che il proprietario mantenga la residenza nell'immobile (concedendolo anche in affitto o semplicemente tenendolo vuoto) per poter avere le agevolazioni prima casa, ma deve anche viverci stabilmente.

Il concetto è definito chiaramente dall'art. 43, comma 2, del codice civile secondo il quale “La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale”.

se poi vogliamo contestare il codice civile allora va beh, diciamo che si può contestare più o meno tutto quello che non ci aggrada e magari ci si può arrabbiare anche, ma al momento questo è quanto e non serve a niente prendersela con gli attuali personaggi  che guidano il Paese.

Un saluto

Caro Fio54,
le lingue esistono per intendersi, la filosofia per interpretarle.
La parola prima, rivolta a qualsiasi indizio, in italiano significa che non é la seconda. Con un minestrone "Made in Italy"  con la prima si puó definire la seconda non considerando la prima, ma é sempre un minestrone filosofico che esiste solo in Italia.
Chi vive all´estro conosce ragionare con una logica palese, senza interpretazioni filosofiche come si usa in Italia.
Grazie per aver risposto.

scusa Silatz, sinceramente continuo a non vedere il "minestrone filosofico" di cui parli ...

"prima" e "seconda" sono semplicemente due sostantivi che vengono utilizzati in campo giuridico e fiscale con una loro connotazione ben definita come ho già scritto nel post precedente...

se avessero usato "casa in cui risiedi permanentemente" e "casa in cui risiedi saltuariamente", per esempio, sarebbe stato meglio?

Interessante vedere le varie interpretazioni. Tuttavia l'unica che vale è quella dell'amministratore fiscale Italica. Sulla quale pare non ci siano dubbi. Semmai fosse vanno chiarti in Commissione tributaria. Auguri! 😊

Scusa Fio54, ció che esprimo non ha niente di personale. Non immaggini quanto mi dispiace trattare l´Italia come patria per minestroni, purtroppo é l´unica espressione per descrivere lo stato burocratico italiano, dove bisogna far domanda per poter far domanda, pagare per poter pagare, metodi amministrattivi che risalgono a metá secolo scorso e dove l´unica casa "fisco quá, fisco là",  viene dichciarata seconda casa. Se hai vissuto sempre in Italia sará difficile vedere il "minestrone", se sei in un bosco  vedrai solo piante, per vedre il bosco dovrai uscirne fuori a distanza.
Ti auguro una buona serata.

Dalla risonanza si nota che il minestrone é tipico piatto italiano.
Anche l´amministratore fiscale non é il padre eterno e anch´egli dovrebbe attenersi
al vocabollario italiano, in modo che agli italiani non serva l´interperte per intendersi.