RNA - cambio casa, come restare in regola

Bom tarde a tudos..... Chiedo a tutti se vie capitato di cambiare casa in Portogallo... Io residente non abituale... Con detassazione.... Quali sono i passaggi per restare sempre in regola

Ovviamente richiedere il nuovo certificato di residenza, quindi comunicare il nuovo indirizzo all'ambasciata italiania, all'inps e se hai l'automobile immatricolata in Portogallo registrare il nuovo indirizzo.
Se, come nel mio caso, c'è il cambio cittá (io dal sud al nord) bisogna provvedere anche al csmbio del medico.
Per la banca, essendoci filiali ovunque, ho solo comunicato la variazione di indirizzo.
Altro non ricordo d'avere fatto.

Grazie Fabio..... Ma credo che l'iscrizione al centro saude... Da Lagoa, a Quarteira..per convenienza e sempre meglio farlo.... Ok grazie ancora

Buongiorno Zobel,
Si, deve notificare a tutti:
In Portogallo:
Aire tramite autorità consolari;
Certificato stellato;
Finanze;.Seguranca Social;
Centro de Saude;
MIT;
Banca;
Assicurazioni;
Notigicate a tutti coloro presso il quale si é  registato in Portogallo (eventualmente  Sindacato, Farmacia, clinica, etc..

In Italia:
Inps;
Asl
Banca/e;
Eventuali enti assicurativi tipi Fasi, Assidai, etc.
Nella dichiarazione dei redditi in italia;
Ovunque altro Ente a cui abbia dato i suoi riferimenti precedentemente.

Spero non aver dimenticato altro, .molyo cordialmente,
alfredo luigi caruso

Grazie sig Alfredo... Utilissime info.. Ma
L'ASL a Latina.. Non dovrò avvisarla... Non mi riconosce l'assistenza Sanitaria per i sei mesi che vivo in Italia..... E non so come fare senza assistenza

Buongiorno Sig.Zobel,
comunque l'S1 serve ed é  quello che rilasciano, per ora, semestralmente, su richiesta.
In un prossimo futuro sarà  rinnovato e inviato automaticamente alla residenza all'estero.
Così si dice e si spera.
Per l'assistenza in Italia, quando rientra per quei determinati  mesi da lei stabiliti, qualunque sua il periodo previsto per legge ( 90 giorni, etc..) la sua ASL la registra per un determinato tempo e lei usufruisce dell'assistenza medico/ospedaliera pagando eventualmente il ticket.
Qualora lei fosse riconosciuto persona diversamente abile con 60% (credo o 65%, non ricordo) sicuramente usufruisce dell'esenzione tucket, etc...
Non vado mai in italia ma ho dei contatti diretti con l'ufficio residenti esteri della ASL di appartenenza,
Posso garantire che la volta che ci sono stato ed avevo la necessità di farmi togliere dai punti per intervento operatorio eseguito in Portogallo, i punti, in due sedute, sono stati yolti dal mio ex medico di famiglia, etc.
Di più non so dire.
Molto  cordialmente,
alfredo luigi caruso

Grazie sig Alfredo.... E da non credere  Con la mia ASL di Latina... E un parlare con il muro.... Avrei bisogno di documenti da far leggere al direttore della mia ASL..... Se non mi registrano... Il mio dottore dice che nessuno lo paga... Per l'assistenza....
Grazie ancora....
Per la sua disponibilità....... Magari ci sarà qualcuno che ci è passato....
Buonanotte...

Buona sera, ho chiamato la Ulss di riferimento per chiedere a chi avrei potuto rivolgermi come medico di base e mi hanno spiegato che potevo scegliere chi volevo tanto avrei pagato le visite alle sue tariffe. Che la tessera sanitaria italiana mi permette di ricevere prestazioni in tutta Europa. Mi hanno anche spiegato che le prestazioni ospedaliere sarebbero durate solo tre mesi in tutto e che avrei dovuto rivolgermi solo al pronto soccorso per qualsiasi esame o operazione. Io credo che ci sia molta confusione, ho letto molti interventi qui su Expat ma mi manca una spiegazione completa che comprenda tutto quello che serve sapere.

Grazie
Franco

Buona sera.... Infatti.. Non si riesce a capire..
Che diritti abbiamo sull'assistenza Sanitaria in Italia.... Se il Portogallo mi obbliga solo sei mesi all'anno da residenza non abituale.... Io gli altri sei mesi essendo cittadino italiano voglio viverli in Italia..... Ma l'assistenza  sanitaria?...... Se ho bisogno di medicine, analisi... Esiste una legge?...poi perché in certe regioni qualcosa funziona..... E altre no..... Ho scritto sia al ministero della Sanità, regione Lazio, che il Direttore generale Dell'ASL di Latina..
Ma sicuramente I miei nipoti un giorno avranno la risposta.......

Buongiorno Gennato,
in passato ho trasmesso lo scambio di corrispondenza con Ministero della Salute (Direzione... con tanto di nome e cognome);
Con  l'Istituto Superiire di Sanità  con altrettanta documentazione datata e firmata,  etc...
Bisogna fare un po' di ricerca.
Qualora trovassi, provvederò ad un aggiornamento.
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

Leggere Gennaro

Buona sera Gennaro Zobel,

solo una precisazione, in uno degli ultimi post e' inserito il link a una recentissima pubblicazione. Al primo punto:

°Aver soggiornato in territorio portoghese più di 183 giorni, di seguito
o a intervalli, in qualsiasi periodo di 12 mesi con inizio o fine nell'anno in causa;

°Avendo soggiornato meno tempo, disporre in territorio portoghese, in
qualsiasi giorno del periodo suddetto, di abitazione in condizioni che
facciano supporre l'intenzione di mantenerla e occuparla come residenza
abituale.

questo e' il titolo della pubblicazione: residenti_non_abituali_in_portogallo_-_embaixada.

Franco

Ok la ringrazio ancora..... Buona notte

Gennaro, forse dai una interpretazione troppo tecnica o lessicale alla situazione espatrio. Si diventa espatriati quando si dimora stabilmente  e si trasferisce il proprio centro di interessi all'estero. Cosa vuol dire. Per l'Italia che devi essere fuori ALMENO 183 gg. Per il Portogallo che devi avere una luogo stabile di residenza per tutto l'anno. Per altri paesi altro ancora che non conosco. Decidendo di iscriverti all'AIRE sposti l tua tassazione nel paese dove risiedi ABITUALMENTE e non puoi subire doppia tassazione. Ciò premesso, non residua alcun diritto ad avere l'assistenza sanitaria piena per i gg, mesi, che passi per caso dall'Italia. Rientri nella condizione di stranieri europei che transitando dall'Italia hanno necessità di essere curati. Cura che non si nega a nessuno, nel nostro sistema sanitario europeo.  Siccome prevedi di transitare dall'Italia per qualche mese il SSN bontà sua, perchè Tu le tasse le paghi in Portogallo,  ti assegna un medico e ti facilita l'accesso a un supporto basilare.  ma non hai alcun diritto da rivendicare. Io personalmente, ritengo di ringraziare della disponibiilità.  Che per altro non farei se fossi residente in IT.  :(

Caro ls4giovnni,

una precisazione che vale solo per me che sono pensionato, sono fermamente convinto che negli anni che ho lavorato e solamente in Italia ho strapagato anche il servizio sanitario italiano tra tasse, ticket, addizzionali varie. Ho 72 anni e ho lavorato fino all'inizio dello scorso anno. Detto questo  :D con una spece di partita di giro le cure che percepisci in Portogallo vengono pagate dall'Italia (o quasi perche' ho letto che c'e' un'acordo speciale tra i due paesi). Quello che non mi e' ancora chiaro e che nessuno e' stato capace di spiegare totalmente e' che tipo di servizio potremmo avere quando siamo in Italia. Ho letto molte cose su Expat e mi sono convinto che ogni ULSS ha una sua interpretazione. A me e' stato detto che la tessera sanitaria da utilizzare sempre e' quella europea acquisita in Italia e non mi sembra che sia proprio cosi'. Mi e' stato detto che ho diritto sui rimanenti 182/183 giorni di eventuale permanenza in Italia nella mia abitazione solo a 90 gg di assistenza sanitaria, ho invece letto sempre su Expat che quella e' la massima durata di una eventuale ospedalizzazione ed e' in contrasto con l'assegnazione di un permesso per accedere al SSN che (per ora) dura sei mesi. Mi e' stato detto che per qualsiasi cura o diagnosi devo rivolgermi al pronto soccorso il che e' in contrasto con l'assegnazione di un medico di base. Mi hanno detto che non pago il ticket sui medicinali o visite/analisi  :/ ma che il medico di base (vedi riflessione precedente) lo pago al costo della visita da lui richiesto. Mi e' stato detto che non vengono riconosciute le operazioni programmate che non capisco proprio cosa significhi (chi le programma?quali sono?). Riusciranno i nostri eroi a chiarire tutto questo ingarbugliamento?

Grazie

Franco

Mezza48 hai le idee molto confuse ))). E lo slogan che hai pagato tanto ( come dicono tutti, anche quelli che  hanno versato contributi di poco conto, per esempio stipendio basso e versamenti bassi), non c'entra nulla. Basta navigare su internet e chiedere all'ex medico curante e hai tutte le spiegazioni che servono.

In sintesi. Il servizio sanitario italiano si accolla gli oneri derivanti dal servizio che il Portogallo ( in cui sei residente fiscale) ti eroga. Quando sei fuori dal Portogallo , in qualsiasi paese UE , inclusa l'Italia, hai solo i servizi per interventi urgenti ( pronto soccorso) tutto il resto lo paghi ( o con assicurazione o di tasca tua), salvo patologie che hanno esenzioni riconosciute.

luited, mi fà piacere che <tu abbia un medico di base ben informato. Nella "eccellente" Lombardia pare non sia proprio così, ovunque . 2 medici, 2 opinioni diverse. 2 sportelli ASL diverse, stessa regione, 2 interpretazioni diverse. Questa la mia esperienza.
Quindi, speriamo che quando succede, se succede, si trovi uno che interpreta in modo favorevole.
Le Tue info, purtroppo, sono le più aderenti alla logica dell'intervento sanitario e anche alla realtà amministrativa per quanto mi sono informato. Poi nella realtà, c'è di tutto.

Quanto al versato. Certo, lamentarsi pare nella cultura mediterranea e in quella contadina ,  paghi sempre. Tuttavia, se espatriare sul piano economico ha un certo interesse, deriva dai versamenti dei contributi previdenziali. Purtroppo ai versamenti previdenziali fa il paio o anche di più il sanitario. Ergo credo che chi legge ha certamente pagato. m proprio pagato.  ;)

X Is4giovanni.  No, tu hai pagato i contributi INPS per la tua pensione, poi l'Irpef per le tasse nazionali ( cioè tutto ciò che lo stato spende per la comunità), poi l'irpef Comunale  per i servizi locali, poi l'Irpef regionale per il servizio sanitario locale. Ogni regione ha la sua percentuale ( credo intorno all'1%_ 2%). La regione utilizza l'irpef Per pagare la sanità ( in genere copre dal 18% - Campania, al 30%- Emilia) , il resto sono contributi che copre lo stato centrale ( anche con il deficit). Quindi il tuo contributo per la sanità è stato del 2% annuo e in base al tuo stipendio lordo ( fatti un conto). Noi italiani viviamo di deficit e di debiti, quindi forse è meglio lasciar perdere le pretese. I medici di base sono informati e in ogni caso basta guardare su internet cosa è scritto nelle regole europee, esiste il sito ufficiale che detta le regole per tutti i paesi UE. Se poi la pillola non piace, è un altro discorso.

Buon giorno luited,

cosa devo cercare sul web per trovare il sito ufficiale che detta le regole per tutti i paesi UE?

Grazie

Franco

Buon giorno luited,

certo che ho le idee confuse altrimenti non avrei richiesto informazioni dettagliate che ancora nessuno mi ha dato. Ho letto quanto scrivi sulle percentuali della tassazione alla quale siamo sottoposti. Quando ho cominciato a pagare molti anni fa non c'erano le addizionali locali e, se non ricordo male, quanto pagavamo comprendeva tutti i servizi che lo stato erogava. Per tantissimi anni ho pagato e non ho chiesto a chi e quanto stavo pagando. Resto ancora convinto che le tasse sulla sanita' pubblica nazionale siano per la maggior parte ricavate dalla tassazione principale e il resto sia un di piu' applicato da regioni e comuni per ripianare i debiti contratti. Mi documentero' meglio. Intanto mi piacerebbe che qualcuno molto ben informato mi indichi un documento ufficiale da leggere.

Grazie
Franco

Mezza48 ha scritto :

Buon giorno luited,

cosa devo cercare sul web per trovare il sito ufficiale che detta le regole per tutti i paesi UE?

Grazie

Franco


Assistenza sanitaria UE