L'uso medico della cannabis nel mondo

Notizie di attualità
  • huile de cbd
    Erin Stone / Pixabay
Pubblicato 2020-12-09 alle 06:24 da Veedushi
Qualche giorno fa, l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha eliminato la cannabis dall'elenco dei narcotici. Dei 53 Stati membri facenti parte della Commissione, 27 hanno votato a favore, e 25 contro. La legalizzazione della cannabis a scopo medico è un argomento che fa discutere. Scoprite con noi i paesi nel mondo che ne consentono l'utilizzo a fini terapeutici. 

Uso medico della cannabis negli Stati Uniti e in Canada

A partire da novembre 2020, l'uso della cannabis a scopo medico è stata autorizzato in 35 Stati americani. La California è stata la prima ad usarla a fini terapeutici nel 1996, seguita dalle Hawaii. Ogni Stato impone le proprie normative sull'utilizzo della marijuana che vanno dal solo acquisto di prodotti farmaceutici cannabinoidi, al consumi di oli derivati ed estratti, alla coltivazione per uso personale. Gli Stati Uniti sono tra i pionieri dell'industria per lo sviluppo della cannabis a scopo terapeutico. 

In Canada, l'uso della cannabis a fini medici è consentito dal 2016. Ad oggi nel paese si contano quasi cinquanta produttori di prodotti derivati ​​dalla cannabis. È quindi possibile acquistarli purché si disponga di una ricetta medica che indichi la dose raccomandata. Un utilizzo diverso è passibile di pene severe che vanno fino a 14 anni di reclusione. Migliaia di canadesi possiedono una licenza che consente loro il possesso ed il consumo di marijuana. Un individuo può coltivare fino a 6 piante di cannabis, a condizione che possa provarne l'utilizzo ai fini consentiti. 

Uso medico della cannabis in America Latina

L'Uruguay è stato il primo paese al mondo a legalizzare la cannabis per scopi medici, scientifici, industriali e ricreativi. La coltivazione, la produzione, e il consumo, sono soggetti a delle norme di legge. Una persona può acquistare un massimo di 40 grammi di cannabis a scopo medico al mese. Chi ne necessita può coltivarla, acquistarla in farmacia o presso rivenditori autorizzati. 

L'uso della cannabis terapeutica è autorizzato anche in Cile su prescrizione medica. Non viene venduta in farmacia quindi chi ne ha bisogno la coltiva o richiede un permesso di importazione. La coltivazione non è soggetta a limitazioni. In Giamaica è autorizzata per scopi medici e terapeutici ma pochi medici la prescrivono ai loro pazienti. Vale la pena notare che, nel caso di turisti e non residenti, possono acquistarne un massimo di 56 grammi presentando una ricetta medica o firmando una dichiarazione che giustifichi l'utilizzo per motivi di salute.

In Brasile, sebbene sia consentita l'importazione di prodotti a base di cannabis terapeutica, i medici non possono prescrivere il farmaco nella sua forma vegetale, tranne in casi eccezionali. Le importazioni sono regolate da normative stabilite dall'Agenzia Nazionale per la Vigilanza Sanitaria (Agencia Nacional de Vigilancia Sanitaria - ANVISA). I pazienti devono registrarsi con l'ANVISA per ottenere un permesso di importazione.

In Bolivia, la cannabis terapeutica può essere acquistata nelle farmacie autorizzate, senza ricetta. Il governo boliviano si sta sforzando per garantire al pubblico che la cannabis a scopo medico mantenga un prezzo accessibile a tutti. 

L'Europa va a rilento

La Germania vanta la più grande industria della cannabis ad uso medico in Europa, posizionandosi subito dopo gli Stati Uniti e il Canada. Nel marzo 2017, il paese ha modificato le sue leggi per autorizzarne l'utlizzo per fini terapeutici. Nel 2019, più di 60.000 persone erano sotto trattamento con cannabis terapeutica. L'acquisto di prodotti farmaceutici derivati ​​dalla cannabis è possibile solo in farmacia con ricette medica. Tuttavia non è uso comune tra i medici tedeschi prescivere farmaci a base di cannabis.

I Paesi Bassi ne hanno legalizzato l'uso nel 2000, istituendo il Bureau for Medicinal Cannabis per regolamentarne la produzione. I medicinali a base di cannabis sono acquistabili in farmacia su presentazione di una ricetta medica. Negli ultimi anni, il numero di consumatori di cannabis a scopo terapeutico è salito a più di 50.000.

Francia e Danimarca hanno avviato dei progetti pilota negli ultimi anni per testare l'efficacia della cannabis a fini medici. In Francia, ad esempio, L'Agence Nationale de Sécurité du Médicament ha approvato le prime sperimentazioni nel luglio 2019. Da marzo 2021, circa 3.000 persone affette da malattie gravi, inclusa l'epilessia, beneficerà di un trattamento di due anni -rigorosamente controllato- sotto forma di oli, estratto secco o compresse a base di cannabis.

Uso medico della cannabis nel resto del mondo

Ci credereste se vi dicessimo che l'uso della cannabis a scopo medico è legale in Israele dal 1992? Questo paese è attualmente sede di circa 50 laboratori di ricerca e conta più di 40.000 pazienti in terapia. Australia e Nuova Zelanda hanno compiuto notevoli sforzi negli ultimi anni allentando le norme di legge, mentre la maggior parte dei paesi asiatici non è ancora pronta a fare il passo. La cannabis terapeutica rimane vietata in Giappone, Vietnam, Cambogia, Nepal e Pakistan.