Stefania in Germania

Interviste agli espatriati
  • Norimberga, centro città - Pixabay.com
Pubblicato 2019-02-26 alle 08:00 da Francesca
Meditavo di trasferirmi in Germania da tempo ma solo di recente ho preso il coraggio a quattro mani lasciando l'Abruzzo per una nuova vita a Norimberga. Lavoro nel sociale come educatrice e nel tempo libero studio la lingua relazionandomi con le persone del posto.  Per ora il bilancio è positivo e sono contenta della scelta fatta!  

Ci racconti un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

La  mia è la storia di una seconda emigrazione nel senso che fine anni 70 inizi anni 80 sono partiti i miei e a inizi 2018 è toccato a me. Sono nata in Atri, una cittadina dell'Abruzzo ma nelle mie vene scorre anche sangue Veneto da parte del papà.
In Atri ho trascorso l'infanzia e l'adolescenza portando a termine gli studi e partendo per la Germania durante le vacanze estive e natalizie.
Ho lasciato l'Italia nel febbraio 2018 dopo essermi candidata per delle offerte di lavoro ed essere stata invitata per dei colloqui.

Quali sono i motivi del tuo trasferimento a Norimberga?

L'idea di trasferirmi è iniziata 5 anni fa ma all'epoca mi mancavano la sicurezza e la grinta necessarie per cambiare vita.
La decisione di un cambiamento importante difficilmente si concretizza subito, di colpo affiora un'idea e a seguito di questa avvengono numerosi ripensamenti.
I tempi sono dovuti maturare a dovere per far sì che questa idea originaria di partire si facesse largo con sempre più forza.
Istintivamente sapevo che mi sarei trovata bene in Germania e così è stato.
La spinta a partire è un qualcosa di molto personale. Poco contano i consigli degli altri. Senti dentro di te che è un decisione giusta da prendere e che molto probabilmente ti potrà rendere felice.

Qual è stata la prima sensazione che hai provato dopo l'arrivo in Germania?

Quando sono arrivata ero piena di entusiasmo e non vedevo i lati negativi eccetto il freddo. Ero contenta di aver trovato un lavoro nel mio campo e di fare esperienza in un contesto nuovo ma pur sempre familiare. I miei genitori infatti, ora in pensione, si erano trasferiti qui molto tempo prima di me.

A livello burocratico, quali sono le prime cose da fare appena arrivati in Germania?

La prima cosa da fare è trovare un alloggio temporaneo per registrare la residenza.
Per registrare la residenza devi recarti all'ufficio anagrafe e farti rilasciare l'Anmeldebestätigung. Dopo di ché puoi iniziare a cercare lavoro scrivendo Lebenslauf (curriculum vitae) e lettera di presentazione.
Solitamente molte persone si presentano alle Agenzie del lavoro oppure si può caricare il proprio c. v. sui siti internet.

Come ti sei mossa per l'alloggio: hai trovato casa prima di partire oppure hai cercato una volta arrivata?

Per partire ho usufruito dell'alloggio dei miei, ci sono tuttavia dei siti e delle agenzie che ti aiutano nella ricerca di un alloggio. Nel frattempo che si è in visita nella città e si cerca un appartamento o stanza in cui risiedere, sono disponibili per studenti e non, dormitoi a prezzo modico suddivisi per soli donne o soli uomini.
Norimberga é una città adatta ai giovani che vengono da fuori e riesce a soddisfare le richieste che ognuno ha.
Armandosi di tempo e pazienza si riesce a trovare una soluzione ideale.

Norimberga, paesaggio - Pixabay.com

Per affittare casa, sono richieste delle garanzie particolari?

Si, per affittare casa ci vogliono delle garanzie da dare al locatario: tre mesi di caparra che poi vengono restituiti se non ci sono danni e una cifra all'agenzia.

Quali quartieri di Norimberga consigli per abitare?

Io abito a Fürth, un paese vicino Norimberga conosciuto come ‘città dormitorio', perché il costo degli affitti è basso e molti fanno i pendolari.

Quali sono invece le zone da evitare?

Non saprei, la città è abbastanza sicura. Non ho sentito di episodi di violenza o aggressione.

Di cosa ti occupi attualmente?

Lavoro come educatrice in una scuola dell'infanzia.

Come hai fatto per trovare questo lavoro?

Mi sono candidata alle offerte di lavoro nel mio settore guardando nei siti web per il lavoro come Monster (monster.de) e kimeta.de.

Norimberga, ospedale Santo Spirito - Pixabay.com

Come si svolge la tua giornata?

Mi alzo alle 6:00, faccio colazione e dopo essermi lavata e vestita  prendo la metropolitana che è a pochi passi da casa.
Dopo diverse fermate arrivo a destinazione percorrendo 100 metri a piedi. All'ingresso dell' asilo saluto colleghi e bambini con un buongiorno italiano. Qui in Baviera il saluto e la puntualità sono molto importanti.
Uscita dal lavoro mi incontro con qualche amica per studiare il tedesco, oppure mi informo se organizzano degli eventi.

Parli il tedesco o stai facendo un corso per impararlo?

Parlo il tedesco ma cerco di migliorarlo attraverso i corsi pomeridiani, le amicizie che si costruiscono e il confronto con i colleghi.

Non parlando la lingua, secondo te ha senso trasferirsi?

Secondo me ha senso frasferirsi anche non parlando la lingua infatti ci sono numerosi corsi per studiare la lingua e conoscere nuove persone che hanno all' inizio le tue stesse difficoltà. Ci sono inoltre tante offerte di lavoro sia a tempo pieno sia a tempo parziale adatte anche a chi non conosce la lingua ma magari parla un po' di inglese. Ad esempio nel turismo o nella ristorazione.
Piano piano che si studia la lingua le possibilità di lavoro aumentano. L'importante è sentire una spinta forte a partire, a volere mettersi in gioco e imparare.

Quanto spendi al mese per vivere li?

Vivo in un paese vicino Norimberga che si chiama Fürth. Qui gli affitti sono ridotti. Alcuni mesi spendo un po' di più e altri meno. Dipende molto dalla stile di vita che si conduce.
Se si cucina a casa o si pranza fuori, se si frequentano spesso locali oppure no. Ci sono supermercati in cui i prodotti costano meno tipo Norma, Aldi e altri in cui i prodotti hanno un costo maggiore.

E' fattibile vivere li senza avere la macchina e spostarsi con i mezzi pubblici?

Io mi muovo solo con i mezzi pubblici e mi trovo bene. Molta gente si sposta con la bici per andare al lavoro e durante il tempo libero.

Norimberga, centro storico - Pixabay.com

Sei riuscita a farti dei nuovi amici a Norimberga?

Si sono riuscita a farmi dei nuovi amici che sono per lo più stranieri, con i tedeschi è un po' più difficile ma non impossibile. Hanno bisogno di più tempo per conoscerti e abbassare le difese ma l'idea che siano freddi è solo un mito.

Quali sono (fin ora!) i pro e i contro della tua esperienza da expat in Germania?

I contro sono la lontananza dalla famiglia che in certi momenti pesa perché ti rendi conto che la tua vita scorre lontana da loro. Per fortuna con Skype ti sembra di averli vicino e sembra tutto più facile.
I pro è che quando hai le ferie scendi in Italia e puoi stare a fianco dei tuoi cari con tranquillità, senza che la tua vita venga gestita dal lavoro.
Un altro pro è che mi sento più serena, la Germania mi ha dato la possibilità di vedere un futuro. Qui c è molto rispetto tra i colleghi di lavoro e si respira un clima di civiltà e di apertura.
I giovani tedeschi sono molto più spensierati, la vita, infatti, sembra più facile in quanto riescono a costruirsi prima di noi italiani una indipendenza economica, mentale. Non conoscono tutte le traversie di chi passa da un lavoro all'altro senza nessuna garanzia.
Vedo molto più ordine e organizzazione, di contro i tedeschi svalvolano se regna il caos perché tutto deve rientrare nelle regole. C'è poca o scarsa improvvisazione, una caratteristica che al contrario l'italiano conosce bene. L'italiano sa improvvisare e essere al contempo creativo come pochi.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Per ora vivo il presente impegnandomi ogni giorno con il lavoro e lo studio della lingua che nelle sue molteplici espressioni non  smette mai di stupire. Portare avanti questi due obiettivi ogni giorno é già un gran cosa.
Spero di migliorarmi come persona e non mi interrogo molto sul futuro perché nessuno di noi sa cosa gli riserva...non so se tornerò in Italia o resterò per sempre in Germania.
So con certezza che resterò per sempre grata alla Germania… qui mi sono sentita accolta e rispettata. È proprio vero che la vita comincia veramente a fiorire quando ognuno di noi trova il suo posto nel mondo.

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