Testimonianza di Nicola da Cancun

Interviste agli espatriati
Pubblicato 2018-04-05 alle 00:05 da Francesca
Nicola si definisce un pendolare di lungo raggio. Vive sei mesi nelle Marche e sei mesi a Cancun, in Messico, dove possiede un'azienda agricola a cui è annessa un'attività di ricezione turistica.

Parlaci di te: chi sei e da dove vieni?

Mi chiamo Nicola, ho 51 anni e sono originario delle Marche. Sono titolare di un' Azienda Agricola  che produce olio extra vergine di oliva cui è annessa una attività di ricezione turistica. Per questo trascorro 6 mesi in Italia ed i restanti 6 mesi in Messico. Sono un pendolare di lungo raggio!

Dove vivi in questo momento?

In questo momento vivo a Cancun. Lo scorso anno, che è stato il mio primo anno nel quale decisi di svernare al caldo, ho vissuto a Veracruz.

Ti sei trasferito solo o in famiglia?

Mi sono trasferito solo e successivamente ed inaspettatamente ho formato una famiglia qui in Messico.

Che strumenti hai usato per reperire informazioni sul Messico prima di trasferirti?

In realtà avevo visitato il paese nel 2008 in un viaggio durato un mese. E mi ero sempre riproposto di farvi ritorno. Temporaneamente, definitivamente, chissà!

Come ti sei organizzato per il trasloco dall'Italia al Messico?

In realta' non ho dovuto effettuare un trasloco in senso tecnico. Di volta in volta riempivo le valige per portarmi ciò di cui avevo bisogno.

Appena arrivato in Cancun, che sensazione hai provato? 

E' una città molto giovane. Quarant'anni fa non esisteva, era poco più di un villaggio.
Negli anni 70' il Governo nazionale progettò e pianificò a tavolino lo sviluppo turistico dell'attuale zona hotelera e lo sviluppo della città che rapidamente si ingrandì per il forte afflusso da parte di tutta la Repubblica di lavoratori.
Qui tutto, o quasi tutto, è legato al turismo che genera lavoro diretto o indiretto.
Architettonicamente non è bella ma è efficiente e moderna… forse un po' troppo per i miei gusti.

Quanto tempo ti ci è voluto per ambientarti?

Molto poco. Conoscevo già lo stile di vita e la cultura latina e caraibica, che fondamentalmente mi assomiglia.

Di cosa ti occupi a Cancun?

Sto cercando in quale ramo poter effettuare un investimento, non grande e che non sia il solito settore della ristorazione italiana.
Qui, come in molte parti del mondo, il Made in Italy ha un fascino ed un'attrattiva straordinaria. Stavo pensando ad un negozio di abbigliamento per commercializzare prodotti di un piccolo maglificio delle mie parti che confeziona capi di qualità medio alta.
Inoltre e temporaneamente sto elaborando un business plan per un'azienda italiana di prodotti sanitari.

Di che tipo di visto sei in possesso? 

Attualmente ho visto turistico che mi consente la permanenza sino a 6 mesi. Alla fine di questo anno richiederò una VISA per motivi di lavoro e investimento.

C'è lavoro per gli stranieri a Cancun e in che settori?

C'è lavoro per tutti. Per i lavoratori stranieri è richiesta una forte specializzazione in settori tecnici ( installazione, riparazione impianti elettrici, servizi comunque ad alta specializzazione).
Secondo me un ramo che potrebbe essere promettente è quello creativo e pubblicitario, qui mancano le eccellenze.

Com'è una tua giornata tipo? 

Attualmente sto effettuando una sorta di indagine di mercato per una società italiana.
E' un piccolo lavoro che occupa una parte del mio tempo, devo investigare sulle procedure burocratico amministrative per l'ammissione di un prodotto parafarmaceutico.
La burocrazia qui è complicata come quella italiana, ho detto tutto.
Le mie giornate fortunatamente prevedono nuotate nell'acqua cristallina del litorale cancunese, inoltre ho molti amici e spesso esco con loro.

Come sono considerati gli espatriati dai Messicani?

Normalmente bene, i messicani sono accoglienti e generosi.
Tenete conto che si pensa al Messico come paese di emigrazione, ed è certamente vero, ma è anche meta ambita da cittadini di paesi più poveri del Latino America come Perù, Ecuador e Guatemala. 

Quali sono gli operatori locali per la telefonia mobile? 

I maggiormente diffusi sono Movistar e Telcell.
Le tariffe di telefonia sono convenienti mentre la connessione internet mobile è carissima.

Com'è la qualità della connessione internet a Cancun?

Molto buona la connessione via cavo fissa. Anche la connessione mobile è buona ma come dicevo, cara.

Cosa ne pensi del livello di sicurezza personale nella zona dove vivi?

Vivo in un appartamento in una zona centrale con vigilanza 24/h, comunque anche uscendo per strada non ci sono particolari problemi di sicurezza.
Non più che nella maggioranza delle grandi città.
A livello generale tuttavia la criminalità organizzata sta cominciando a penetrare pure qui che era un tempo un' isola felice del Messico.

Assistenza sanitaria: hai stipulato un'assicurazione medica privata?

Si. Qui la sanità pubblica offre servizi di base ma non servizi specialistici.
Le strutture private sono di livello europeo.

Ci sono buone strutture ospedaliere in loco?

Private si.

Quali sono le caratteristiche climatiche della zona dove vivi?

Clima tropicale, fa caldo tutto l'anno.
Talvolta i miei amici lamentano il freddo di Gennaio. La mattina presto la temperatura scende a 17 gradi e per loro che non sono abituati è grande freddo.
Quando poi commento che dove vivo io ci sono 3 gradi ci pensano un po' e mi rispondono che quel freddo non lo sopporterebbero!

Cosa ti piace di più e cosa apprezzi meno della tua esperienza da expat in Messico?

E' una nazione dove molti fanno progetti e spesso li realizzano.
Chi è intraprendente viene premiato. Si va dal piccolo locale che prepara le colazioni, sino all'economia informale e “casalinga”. Parrucchieri che aprono botteghe in casa, laboratori di riparazione di apparecchi vari. E' una società viva.
Inoltre amo moltissimo la gastronomia di qui, pur potendo non mi preparo nulla di italiano
Un avvertimento: dimenticate gli stereotipi ed i luoghi comuni. Non incontrete mariachi che sonnecchiano addossati ad un muretto con il sombrero ne' musicisti di musica jarocha con trombe e chitarre (ci sono musicisti bravissimi tuttavia)!
Quel che è vero è che qui mediamente si mangia esageratamente piccante e per fortuna io adoro il peperoncino. Se poi siete caffettari impenitenti qui producono varietà di caffè tra le migliori del mondo.
Mi definirei un espatriato non nostalgico della propria terra. Non ho rimpianti.
 

Condividi la tua esperienza d'espatriato!

Partecipa anche tu all' intervista e contattami

Partecipa