Sabrina: " A Bali mi sento a casa "

Interviste agli espatriati
  • Sabrina in Indonesia
Pubblicato 2016-12-08 alle 00:00 da Expat.com team
Sabrina e Igor sono piemontesi. Hanno lasciato le loro valli tre anni fa per trasferirsi in Indonesia, a Bali, dove hanno preso in gestione un ristorante pizzeria. Quello che apprezzano di più della loro nuova vita sono la sensazione di relax e spensieratezza che si respirano sull'isola, la sua l'identità multietnica ed una routine fatta di cose semplici ma nello stesso tempo appagante.

Raccontaci un di te: chi sei e da dove vieni?

Ciao a tutti, mi chiamo Sabrina, ho 37 anni e vengo da Omegna, una piccola cittadina in provincia di Verbania, in Piemonte, situata nella zona dei Laghi (Lago d'Orta e Lago Maggiore).

In che paese sei espatriata?

In Indonesia, per essere precisi sull'Isola di Bali.

Quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Tre anni fa.

Hai mai avuto delle incertezze prima della partenza?

Si certo, stavo per lasciare un lavoro a tempo indeterminato, la mia casa, la mia famiglia e gli amici, per trasferirmi in un Paese con una lingua, un clima, abitudini e cultura molto differenti.
Una volta arrivata a Bali avrei dovuto cercare una casa e decidere che lavoro fare, partire completamente da zero, senza conoscere nessuno del luogo, ma sentivo di voler provare ad ogni costo a conquistare la vita che volevo.

Cosa facevi in Italia prima di trasferirti?

Lavoravo in un'impresa edile da 15 anni, mi occupavo di amministrazione e contabilità.

Di cosa ti occupi attualmente?

Gestisco un piccolo ristorante pizzeria con mio marito Igor, lui si occupa della cucina, io del servizio e della contabilità.

Ti sei trasferita sola o in famiglia?

Solo io e Igor.

Che iter hai seguito per l'ottenimento del visto?

Inizialmente, prima di aprire il ristorante, avevo il Visto Turistico (VOA che ora non esiste più) che dovevo rifare ogni 60 giorni uscendo dal Paese.
Quando ho avviato le pratiche per l'apertura dell'attività ho richiesto il Kitas con Working Permit, che mi permette di lavorare senza problemi, devo rinnovarlo ogni anno, pagando una tassa.
Per farlo mi rivolgo sempre alla mia agenzia di fiducia, è decisamente più rapido e meno complicato che pensarci da soli, anche se un pochino più costoso, considerando anche il fatto che agli uffici dell'immigrazione il personale parla solamente indonesiano.
E' fondamentale scegliere con attenzione l'agenzia, non è improbabile infatti incappare in finti agenti che rilasciano falsi visti e la legge indonesiana è molto severa con chi non possiede i documenti di soggiorno in piena regola.

Può uno straniero esercitare come libero professionista in Indonesia?

La forma più comune per aprire un'attività è una sorta di società semplice (la nostra snc per intenderci) perchè ha costi molto limitati, che però deve essere aperta a nome di una o più persone indonesiane.
C'è anche la possibilità di aprire una società con il 50% dei soci indonesiani ed il 50% stranieri oppure interamente straniera ma i costi sono esorbitanti, credo sostenibili solo da grandi compagnie.
Sulla possibilità di esercitare come libero professionista non sono sicura al 100% si possa fare, non conosco nessuno che lo faccia...probabilmente si deve comunque creare una società oppure essere assunto come dipendente.

Quali sono i requisiti necessari e le formalità da espletare per aprire un business in Indonesia?

Come dicevo si deve aprire l'attività, in modo che ci venga assegnato un riferimento per l'ufficio delle tasse (la nostra partita iva) e bisogna richiedere il Working Permit per ogni straniero che presterà lavoro nella società o nell'impresa.
Per chi, come nel mio caso, si serve di un edificio per l'esercizio dell'attività, dovrà assicurarsi che siano presenti tutte le licenze del caso.
Consiglio sempre comunque di delegare un'agenzia all'espletamento di tutte le pratiche.

Come mai hai scelto proprio Bali per iniziare una nuova vita?

Sono stata in vacanza qui quattro anni fa e ho avuto immediatamente la sensazione di sentirmi a casa, è un po' difficile da spiegare razionalmente, è un po' come un colpo di fulmine...comunque credo sia soprattutto la sensazione di relax e spensieratezza che mi trasmette ogni giorno la gran quantità di turisti in vacanza e la maggior parte delle persone che vivono qui, l'identità multi etnica dell'isola e una routine quotidiana semplice, con poche pretese ma sotto diversi aspetti comunque moderna e somigliante ad uno stile di vita europeo.

Hai avuto delle difficoltà iniziali di adattamento?

No, nessuna difficoltà...più passa il tempo e più mi trovo bene qui.

Quali sono le caratteristiche climatiche della zona in cui vivi?

La temperatura è più o meno sempre costante, intorno ai 30 gradi, ma durante la stagione secca (da aprile a settembre) spesso si gode di un bel vento fresco che fa scendere la temperatura di qualche grado e rende il clima più piacevole, mentre nella stagione delle piogge (da ottobre a marzo) il clima è più umido e il caldo si percepisce maggiormente, anche se a mio avviso dopo le quattro del pomeriggio la temperatura è sempre decisamente piacevole.
Le piogge, durante la stagione umida sono frequenti (quasi ogni giorno) ma non durano molto, di solito dopo una o due ore il cielo torna sereno e la maggior parte delle volte capita che piova di sera o di notte.

Ci dai delle indicazioni sul mercato immobiliare a Bali?

A Bali si trova qualsiasi genere di alloggio, per tutti i gusti e per tutte le tasche.
In affitto si trovano dalle piccole stanze chiamate kos a pochissimi euro a notte, alle ville da sogno decisamente costose. Stessa cosa se si preferisce una sistemazione in hotel: si parte dalle homestay fino ai mega resort.
Il rapporto qualità prezzo è molto buono, quindi consiglio di stare nel mezzo, si possono trovare bellissimi alloggi a 15/20 euro a notte. Io ho affittato una stanza in una villa a Padang Sambian, tra Seminyak e Denpasar, e mi trovo benissimo; la stanza ed il bagno sono privati, mentre il resto della villa, compresi giardino e piscina sono in comune con gli ospiti di un'altra stanza. Inoltre vivono con noi due persone indonesiane che si occupano della pulizia e della manutenzione.
L'affitto è di circa 300 euro al mese, la zona non è turistica ma con il motorino arriviamo ovunque in pochi minuti.
Purtroppo per uno straniero non è possibile acquistare un immobile, l'alternativa all'affitto è il leasing, di 40/50 anni, a volte si puoò arrivare addirittura a 90 anni. Quindi, in pratica, se ne può disporre per tutta la vita ma non si potrà mai averne la proprietà esclusiva, rivenderla o passarla in eredità. Anche se i prezzi si stanno alzando, si trovano ancora moltissime occasioni e al prezzo di un normale appartamento in Italia, a Bali si può trovare una villa da favola.

Come giudichi la qualità delle cure mediche a Bali?

Fino a questo momento per fortuna non ho mai avuto bisogno di rivolgermi ad un medico, ho solo sperimentato semplici servizi come il dentista o l'ottico e devo dire di essermi trovata molto bene, stessa qualità del servizio italiano ad un costo leggermente inferiore.
Tramite esperienze indirette posso dire che mi sembra che anche gli ospedali ed i medici che ci lavorano offrano un buon livello di qualità e competenza, però per chi non possiede un'assicurazione le cure mediche sono molto costose.

Cosa ne pensi dell'assistenza al cliente in Indonesia?

A Bali purtroppo non è possibile aspettarsi la stessa assistenza e competenza dei commessi che possiamo avere in Italia.
Nel 90% dei casi chiedere ad un commesso se il prodotto che stiamo cercando sia disponibile magari in magazzino o se arriverà in negozio nei prossimi giorni non porterà alcun beneficio.
Se il prodotto che ci serve non è ben visibile sul suo scaffale (cosa che possiamo già verificare da noi) l'addetto alla vendita risponderà per certo che è esaurito e non ha la minima idea di quando sarà disponibile...perciò quando si va al supermercato, farmacia o qualsiasi tipo di negozio è più facile e rapido fare da sè e tornare un altro giorno o cambiare negozio se non si trova ciò che si cerca.
Dopo l'acquisto richiedere assistenza non è una passeggiata, soprattutto se ci serve per un elettrodomestico perchè se si ha bisogno di un pezzo di ricambio i tempi e le difficoltà a trovarlo possono rischiare di farti perdere veramente la pazienza.
Proprio nel caso di elettrodomestici infatti consiglio di puntare sul prezzo più conveniente e non tanto sulla qualità, perchè una volta rotti spesso la soluzione migliore è cambiarli. Comunque bisogna tenere presente che essere impazienti o arrabbiarsi non cambierà le cose...perciò fate un bel respiro, sorridete e ricordatevi di essere a Bali!

Hai stipulato un'assicurazione sanitaria privata?

A dire la verità ancora no ma lo considero un errore al quale devo rimediare al più presto, vorrei scegliere con cura ma tra i tanti impegni rimando sempre...sbagliando. Consiglio vivamente a tutti gli espatriati di averne una.

Qual è l'atteggiamento più giusto per stabilire delle buone relazioni in ambito professionale in Indonesia?

Con lo staff del nostro ristorante io e Igor abbiamo sempre cercato di avere un rapporto quasi alla pari, senza far pesare ai ragazzi la differenza datore di lavoro/dipendente, collaboriamo più che dare ordini, ci consultiamo con loro e gli lasciamo una certa indipendenza nelle decisioni, senza comunque mai esagerare.
E' consigliabile non essere mai aggressivi o alzare la voce, i balinesi, specialmente se giovani, si intimoriscono molto davanti ad un atteggiamento del genere e preferiscono perdere il loro lavoro piuttosto che avere un rapporto professionale con qualcuno che li possa mettere a disagio.

Cosa ti manca di più dell'Italia?

Senza dubbio la famiglia e gli amici, sono l'unico vero motivo per cui torniamo in Italia un mese all'anno.
Parlando invece di cose più superficiali ci sono alcuni prodotti alimentari che qui, per quanto si riesca ormai a trovare quasi tutto, non ci sono proprio, come le centinaia di formaggi delle nostre valli, oppure hanno prezzi davvero proibitivi, come il buon vino, e noi, che siamo piemontesi, dobbiamo dire che a volte ne sentiamo proprio la mancanza...

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