Andrea a Sohar: "Chi vale resta chi non vale parte"

Interviste agli espatriati
  • Andrea a Sohar
Pubblicato 2013-09-26 alle 02:00 da Expat.com team
Andrea è cresciuto a Milano ed è laureato in ingegneria gestionale, ha vissuto metà della sua vita professionale all'estero. Degli Omaniti apprezza particolarmente la gentilezza e l'educazione.

Salve Andrea, ti va di parlarci un po' di te?

Ciao Francesca e, per cominciare, grazie per l'intervista. Sono sposato e papà di due bimbi di 4 e 2 anni. Vengo da Milano, dove mi sono laureato in ingegneria gestionale (circa 12 anni fa) e dal primo giorno di lavoro mi sono abituato all'idea che avere sempre la valigia pronta aiuta molto nella crescita professionale. Ho passato circa metà della mia vita professionale all'estero e metà in Italia ed adesso...eccomi in Oman.

Sei stato traferito in Oman dalla tua azienda in Italia? Sono molti anni che fai questo lavoro?

Sono stato trasferito in Oman circa un anno fa dalla mia azienda che è una multinazionale Francese. Vivo a Sohar e lavoro all'interno del famoso porto, l'area industriale dove attualmente si concentrano la maggior parte delle attività della zona.
Sono il Direttore Operations di una azienda che fornisce "water utility services" alle aziende operanti nell'area industriale. La posizione che copro è simile (o quantomeno coerente) con le precedenti esperienze professionali ma il contesto è sicuramente differente.

Ci sono molti Italiani che lavorano a Sohar? A tuo avviso, quali sono i settori che offrono più opportunità al momento e quali sono le figure professionali più richieste?

Devo ammettere di non aver incontrato numerosi Italiani a Sohar (forse un paio) anche se so che un importante azienda Italiana lavora, eccelentemente, su alcune commesse nell'area. Parlando con l'Ambasciata Italiana ho scoperto che solo 200-250 Italiani sono iscritti all' AIRE (associazione Italiani residenti all'estero); non mi sorprende dunque che sia difficile incontrarsi su un territorio che ha una superficie molto simile a quella italiana. Le attività delle aziende presenti a Sohar si concentrano principalmente in tre mercati:oil & gas, heavy Metals, logistics. Alcune delle imprese più importanti (in termini di fatturato e di personale impiegato) hanno già pianificato progetti di espansione che porteranno sicuramente ad una nuova ondata di richiesta di forza lavoro (dopo quella del 2004) con un picco di domanda che arriverà probabilmente tra la fine 2014 e la fine 2016 (in fase realizzazione delle opere da parte dei differenti Contractors) per poi assestarsi nel 2016 quando i nuovi impianti entreranno in funzione. I profili maggiormente richiesti saranno senza dubbio quelli con competenze nel campo dell'ingegneria, della chimica, della petrochilmica.

I tuoi bambini, come hanno vissuto il trasferimento? Si sono ben adeguati alla nuova realtà?

I miei bambini sono talmente piccoli che qualunque nuova esperienza viene vissuta con entusiasmo. Per loro è una sorta di gioco, una esperienza che comunque sanno non sarà per sempre. In famiglia abbiamo un patto: la nostra casa è in Italia. Tutto il resto è avventura. Può sembrare un po' chiuso come approccio ma aiuta tanto a vivere con spensieratezza ed a minimizzare le difficoltà in fase di ambientamento.

La gente locale come si pone negli confronti degli espatriati? È facile integrarsi?

La gente locale ha un approccio splendido nel quotidiano con gli espatriati. Per educazione e per religione gli Omaniti sono molto educati, gentili, affabili e teneri con i bambini. Non ho mai avuto nessun problema dal punto di vista personale.<br>Con alcuni di loro sono riuscito a stringere rapporti più stretti, con altri no ma lo stesso mi è capitato quando lavoravo in altri Paesi o in città non mie in Italia.<br>Comprendere la loro cultura è l'aspetto più importante: questa forse è l'affermazione più banale che tutti si aspettano.<br>Io aggiungo che è importante comprendere le dinamiche e la cinetica con cui il loro Paese si è e si sta sviluppando. Il petrolio in Oman è stato scoperto solamente nel 1964 prima la popolazione viveva di pesca, agricoltura, artigianato.<br>Solo pochi dei genitori dei miei colleghi o dei miei coetanei (ho 36 anni) hanno avuto la possibilità di accedere a sistemi di educazione Occidentali e di crescere in aree urbane avendo accesso ai servizi cui noi siamo abituati (acqua, elettricità, telefonia, informatica da un lato e ospedali, amministrazione pubblica, licei ed università, industria, libero scambio dall'altro). In 30-40 anni sono stati sottoposti ad uno stress culturale impressionante.

Nella vita di tutti i giorni ti rapporti con una realtà abbastanza diversa da quella in cui sei cresciuto. Penso alla lingua, al clima, al cibo, alla religione?come hai imparato a conviverci?

Sohar non è proprio Las Vegas ma si può vivere all'Occidentale senza nessun problema. C'è un grande Carrefour dove si trovano tutti i prodotti culinari Occidentali e negli hotel più importanti ci si può anche fare una bella spaghettata con vini italiani. La lingua ufficiale in tutti i contratti è l'Inglese ed anche l'educazione Omanita spinge ormai per il bilinguismo. La loro maniera di vivere la religione (mussulmana) non impatta in nessuna maniera sulle nostre abitudini. Anzi, devo dire che guardo con ammirazione la maniera in cui credono ed in cui professano. I giornali Occidentali a volte ci presentano una visione un po' distorta. Alcune delle discussioni più interessanti che ho avuto con i miei amici Omaniti hanno riguardato proprio la religione e come si traducono nel quotidiano i differenti aspetti dei nostri credo. Quanto al clima....se non si ama l'aria condizionata è meglio contare fino a tre prima di prendere una decisione. Il periodo estivo è molto duro ma allo stesso tempo da ottobre ad aprile sembra di vivere in vacanza! Solo una cosa mi manca veramente: qui non esiste un centro città, un posto dove farsi due passi, comprare il giornale, bere un caffè e farsi una birretta seduto in piazza. Bisogna sempre spostarsi in macchina.....

Com'è la tua giornata tipo?

La mia giornata tipo è esattamente come la giornata tipo di qualsiasi lavoratore, non noto nessuna differenza rispetto alle mie esperienze precedenti in termini di organizzazione dell'agenda.

Basandoti sulla tua esperienza, noti delle differenze tra il mondo del lavoro locale e quello Italiano?

Le differenze sono parecchie, non mi basterebbe un libro per elencarle. Ne elenco due di cui forse non tutti sono al corrente: una decisione illuminata del Sultano dell'Oman ha introdotto per tutte le imprese che operano sul territorio il concetto di Omanizzazione. Ciò vuol dire che tutte le imprese devono garantire che un numero minimo di forza lavoro (50% nel mio caso) sia locale, e cioè Omanita (non è così negli altri Paesi del GCC a parte qualche inizio in Arabia Saudita). Considerato che a volte le competenze professionali degli Omaniti non raggiungono i livelli richiesti dall'industria, gran parte del lavoro delle aziende come la mia si focalizza su attività di formazione con budget che sono 9, 10 volte più alti rispetto ai budget cui ero abituato in Italia.
Il mercato del lavoro è super dinamico sia per far fronte alla forte richiesta di manodopera sia per un sistema di regole molto più flessibili del nostro.
Il Ministry of Manpower difende gli interessi degli Omaniti mentre non esistono sistemi simili a difesa degli interessi degli espatriati; i sindacati non esistono (lascio al lettore qualsiasi giudizio in merito). Tassi di turnover al 20% sono abituali. Chi vale resta chi non vale parte.

Cosa vi piace fare nel tempo libero? Il posto offe opportunità di svago per le famiglie?

Come accennavo precedentemente, Sohar non è proprio la capitale del divertimento. Ciò nonostante esistono buoni ristoranti, bei parchi, belle piscine, spiaggia e mare dove trovare svago. Se si vuole partecipare ad avvenimenti culturali di interesse o anche avere accesso a strutture ricreative da mille ed una notte si puo' sempre andare a Dubai, ad Abu Dhabi o a Muscat (che vanta un' Opera stupenda). Sohar è più o meno alla stessa distanza da tutte e tre le capitali, circa 200 km. L'Oman inoltre è sicuramente la destinazione turistica più affascinante tra i Paesi del GCC (canyon ricchi d'acqua, immersioni da sogno, strutture alberghiere di lusso, deserto....); non è difficile pianificare un weekend fuori porta.

Se dovessi fare un bilancio dopo questi mesi trascorsi fuori dall'Italia, esperienza positiva?

Esperienza sicuramente positiva ma senza mai dimenticare il nostro fantastico Paese.

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