der, die, das...

L'espatriato del mese
  • Michela e Manola
Pubblicato 2018-12-28 alle 07:00 da Francesca
Un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano vivere e scoprire la Germania e i suoi segreti.

Presentatevi brevemente ai nostri lettori

Sono Manola, 44 anni, sposata con 2 bambini, originaria di Livorno, vivo in Germania da 10 anni.

Sono Michela ho 36 anni e sono sposata. Ho 2 bambini di 4 e 1 anno. Sono originaria di Bologna e vivo all'estero da 6 anni. Prima 4 anni a Lausanne (Svizzera) e ora da due anni in Germania.

Da dove nasce il vostro progetto di trasferimento in Germania?

Non c'é un progetto vero e proprio. Dei nostri parenti vivono qui, siamo venuti a trovarli e alla fine siamo rimasti. Fondamentalmente c'era il desiderio di "cambiare aria". Sentivamo che dove vivevamo non ci apparteneva più.

Il nostro trasferimento nasce dal dottorato di mio marito in Biofisica in Svizzera. Concluso il percorso di studi, ha trovato un ottimo posto di lavoro in un istituto di ricerca europeo qui in Germania.

Che strumenti avete usato per reperire informazioni sulla destinazione prima di trasferirvi?

Inizialmente i nostri parenti ci hanno aiutato molto, soprattutto per sbrigare le prime pratiche burocratiche dopo il trasferimento. Abbiamo consultato anche siti internet, ma all'epoca avrei voluto trovare maggiori informazioni, più guide. È per questo che abbiamo deciso di aprire il blog "der, die das" per fornire informazioni pratiche su qualsiasi aspetto del vivere in Germania.

Fortunatamente l'istituto di ricerca dove lavora mio marito ci ha “aperto la strada”. Prima di partire avevamo già la casa e abbiamo avuto un posto in prima fila per l'asilo del bambino più grande. Mi sono resa conto che in realtà ero come un expat (nel senso primario del termine).

Qual è stata la prima sensazione provata dopo l'arrivo?

Senza dubbio, Libertà. Ma anche stupore, curiosità. Ero arrivata in una città metropolitana, molto diversa dalla città da cui provengo, e tutto per me era una sensazionale scoperta.

Non molto diversa da quella che ho vissuto in Svizzera. La cosa più straordinaria era sentire intorno a me le persone che parlavano una lingua diversa. E, al supermercato, non capire assolutamente cosa comprare. 

Ci sono state difficoltà di adattamento e come le avete superate?

Si, sicuramente. La cultura tedesca è molto diversa dalla nostra e, una volta finiti la curiosità e l´entusiasmo iniziale, scontrarsi con i problemi di tutti i giorni, con modi di pensare diversi è stato difficile. Le abbiamo superate imparando la lingua. Il 90% dei problemi derivano dalla difficoltà di comunicazione, capire quello che ti viene detto, poter ribattere
e difendersi se necessario.

Il pregiudizio velato dell'essere italiani. Ancora, purtroppo, molto presente.

Di cosa vi occupate?

Mi occupo di contabilità e marketing per la ditta di mio marito part time, il restante tempo è tutto a disposizione di miei figli.

Sono una mamma a tempo pieno dei miei due ometti, e cerco di imparare questa lingua “oscura”.

Scrivete un blog, come si chiama e quando avete cominciato a scriverlo?

Il blog "der, die das"  è ufficialmente attivo da Settembre 2018. Si occupa del raccontare la vita in Germania, sia per chi si vuole trasferire, chi già ci vive e per chi invece è curioso e vuole scoprire qualcosa di più.

Che tematiche trattate nel blog?

Il nostro blog é rivolto principalmente alle famiglie, trattiamo temi come burocrazia, scuola, bambini, viaggi, tradizioni, ecc..

Da dove nasce il titolo del blog?

Il nome del Blog “der, die das...é questo il vero problema del vivere in Germania!“è un modo per sdrammatizzare sulla difficoltà del vivere all´estero. Der, die, das sono gli articoli in italiano “il, la, lo” e sono l´incubo di chi impara la lingua tedesca. Sono loro che fanno la differenza. Infatti dipende da loro tutta la costruzione della frase, per cui un bel problema da affrontare se ci si vuol trasferire in Germania.

Il blog vi è stato utile per instaurare contatti con altri expats italiani in Germania?

Il blog è ancora giovane, ma ci contattano italiani che hanno bisogno di aiuto e consigli. Quindi speriamo noi, di essere di aiuto a loro.

In base alla vostra esperienza, quali sono le prime faccende burocratiche da sbrigare dopo il trasferimento in Germania?

Ne parliamo ampiamente nei nostri articoli, abbiamo persino creato una check-list. Sicuramente il nostro consiglio é quello di imparare per prima la lingua. Poi registrarsi in comune, assicurazione sanitaria, e cosí via..

E' possibile districarsi in queste pratiche senza conoscere il tedesco? I funzionari pubblici sono disponibili ad uno scambio in inglese?

È molto difficile sbrigare pratiche burocratiche senza conoscere il tedesco. Ma normalmente dipende in quale citta della Germania si è. Nei piccoli centri, di solito, i funzionari pubblici non sono molto aperti a parlare inglese, anzi, molti non lo conoscono neanche! Nelle grandi città invece è un po' più facile.

Lo Stato tedesco organizza dei corsi di lingua per i nuovi arrivati?

Si, abbiamo creato un articolo su questo. Si chiama "Integrationskurs", corso di integrazione. Ce ne sono di ogni tipo e per tutte le esigenze.
Purtroppo però, anche se ci sono delle agevolazioni, sono a pagamento.
Ecco lo Stato tedesco dovrebbe lavorare di piú su questo.

Quanto vi costa al mese vivere a Viernheim e Heidelberg?

Io vivo a Viernheim, in periferia. La vita, rispetto a 10 anni fa, quando sono arrivata è molto più cara. Gli affitti principalmente sono aumentati.
Noi, quattro persone più un gatto spendiamo mensilmente circa 2.000 euro tra affitto, spesa, utenze e cosí via..

Heidelberg è la tra le prime città per qualità della vita in tutta la Germania. Si vive bene, ma allo stesso tempo gli affitti sono alle stelle.
Anche noi in quattro spendiamo circa 2500 euro al mese, ma casa mia, benché in città, in un ottimo quartiere è più piccola di quella di Manola.

Come vi siete mosse per trovare alloggio e quali sono i migliori quartieri dove vivere?

Noi abbiamo sempre trovato su internet. Ci sono dei siti appositi specializzati in annunci immobiliari. So che molte persone hanno avuto difficoltà nel trovare una casa. Dipende molto da città a città. Ci sono quartieri malfamati, e altri residenziali. Io di solito preferisco le periferie. Ben collegate e piú tranquille.

La ricerca è sempre molto lunga e anche un po' difficile. Ma con un po' di buona volontà e qualche piccolo compromesso (in molti casi, devicomprare la cucina) puoi trovare la tua casa ideale. Come in tutte le grandi città ci sono alcuni quartieri migliori di altri. Lo scopri in fretta, quando, a parità di metri quadrati, i prezzi dei affitti sono molto diversi da
un quartiere all'altro.

Cosa ne pensate del livello di sicurezza personale nelle vostre città di residenza?

Come dicevo prima, la Germania é molto cambiata rispetto a 10 anni fa.
Io vivo in un paesino, abbastanza tranquillo.

Heidelberg, è una città universitaria, molto dinamica e molto vivace. E' relativamente sicura e molto controllata. Tendenzialemnte io mi sento abbastanza tranquilla. Certo, alcuni luoghi o quartieri sono più “pericolosi” di altri.

Che suggerimenti date ai futuri espatriati per rendere più gestibile e piacevole il trasferimento?

Seguire il nostro Blog!
Scherzi a parte, non ci stancheremo mai di ripetere di imparare bene la lingua. Questo sicuramente renderà il tutto più facile.
Aprite la mente. Sempre e comunque. E in ogni caso, partite dal presupposto che non conoscete il posto dove andate a vivere. Siate sempre umili e pieni di voglia di interazione. E seguite il nostro Blog….

La vita all'estero vi ha cambiate? Sotto che punti di vista?

Si, sicuramente mi ha reso più curiosa. Amo scoprire le tradizioni culturali di paesi diversi dal mio. Essermi trasferita mi ha fatto venire voglia di scoprire anche altri paesi diversi dall'Italia e dalla Germania.

Mi ha reso più consapevole del diverso. Di quanto siamo veramente tutti diversi e della incredibile varietà di culture e persone. Ma mi ha reso anche consapevole del rispetto dell'altro e del rispetto verso un paese che mi ospita e mi da la possibilità di crescere al meglio la mia famiglia.