Ogni Riccio Un Capriccio

L'espatriato del mese
  • Ogni Riccio Un Capriccio
Pubblicato 2014-11-01 alle 00:00 da Expat.com team
Ogni Riccio un Capriccio è un mega contenitore di esperienze e interessi con una interessante sezione su Amburgo, la città in cui vivo adesso.

Ciao e grazie per averci concesso quest'intervista! Ti va di parlare un po' di te e delle ragioni che ti hanno spinta a trasferirti ad Amburgo?

Ciao a tutti e grazie a voi di Expat Blog per la vostra intervista. La mia esperienza amburghese è iniziata più di cinque anni fa, quando, dopo la mia laurea in Comunicazione e Marketing, ho raggiunto mio marito, che già qualche anno prima si era trasferito ad Amburgo per un'interessante offerta di lavoro. Avevamo entrambi un impiego. Volevamo semplicemente cambiare e misurarci in contesti professionali diversi. Eravamo spinti dalla curiosità e motivati dalla volontà di crescere e migliorare.

Sei l'autrice del blog “

Ogni Riccio un Capriccio”, quand'è che hai cominciato a scriverlo e qual'è il motivo principale che ti ha spinta a farlo?

Il mio blog nasce dalla mia passione per la scrittura. Una passione che mi aiuta a raccontarne tante altre, come quella per i viaggi, la buona cucina, la lettura, che sono diventate, poi, insieme ad altre, gli argomenti principali di Ogni Riccio Un Capriccio. E' per me uno straordinario strumento di comunicazione e di condivisione. E' come una porta sempre aperta per accogliere chi ha voglia di stare in mia compagnia e fare due chiacchiere insieme a me. E' il mio alter ego virtuale.

Il blog ti è stato utile per entrare in contatto con altri expat bloggers e fare nuove amicizie?

Alcuni mesi dopo la nascita del mio blog, ho deciso di inserire nella categoria “In giro per il mondo”, in cui racconto dei miei viaggi, una sezione dedicata alla mia nuova vita amburghese. Una sorta di diario in cui cerco di fornire anche informazioni utili a chi vuole trasferirsi qui o si è trasferito da poco e ancora non sa orientarsi in città. In quali scuole imparare la lingua, consigli per cercare lavoro, cosa visitare o dove fare un buon brunch la domenica. Questa sezione è stata molto apprezzata. Ha tantissimi lettori e in molti mi scrivono per raccontarmi la loro storia, avere un consiglio o maggiori informazioni su un particolare tema.

Da dove nasce il titolo del tuo blog?

Ogni Riccio Un Capriccio è un lifestyle blog, un mega contenitore di argomenti, vari come quelli di cui si discute allo specchio con le amiche tra un boccolo e una spennellata di blush. Mia sorella, che a mia differenza ha una folta chioma riccia, mi chiedeva sempre, quando vivevamo ancora tutte con i miei, di lisciarle i capelli. Quella tortura infinita diventava una bellissima occasione per confidenze e piacevoli chiacchierate. Ogni Riccio Un capriccio nasce proprio per ricreare questi momenti di intimità femminile, anche se molti argomenti trattati, come i film, la musica sono trasversali e hanno anche un interessato pubblico maschile. Mia sorella è stata in questo senso la mia musa ispiratrice.

Qual'è stato l'aspetto più difficile da sormontare legato al trasferimento? Magari cercare casa, trovare lavoro, la burocrazia…potresti raccontarci un po' la tua esperienza?

Prima di lasciare l'Italia, hai mai avuto delle incertezze per quanto riguarda l'adattamento in un nuovo Paese?

Come giudichi il costo della vita ad Amburgo?

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Come è cambiata la tua vita da quando vivi li?

La qualità della vita è sicuramente migliore rispetto a quella della mia città, dove è divenuto un lusso anche respirare aria pulita. Nonostante il caso della “terra dei fuochi” la nostra classe politica non sa o non vuole risolvere il grave problema dei roghi cittadini di rifiuti tossici. I mezzi di informazione non ne parlano mai. E' censura o far finta di non vedere e sentire? A noi il dubbio. A Napoli c'è un elevato tasso di mortalità legato a malattie tumorali. Ci fanno respirare veleno. Questo è un tema che mi sta particolarmente a cuore e che spesso tratto sul mio blog e sui miei canali social. La mia terra viene stuprata ogni giorno sotto gli occhi di tutti e nessuno fa nulla. E' uno dei motivi per i quali non so più immaginarmi una vita nella città in cui sono nata e cresciuta. E' pazzesco, vero? Amburgo è molto grande, eppure a misura d'uomo, grazie anche al fatto che la rete dei trasporti pubblici collega un punto all'altro della città in maniera efficiente. Ci sono tanti spazi verdi, dove trascorrere del tempo libero all'aria aperta. Tutto, o quasi tutto, è organizzato con precisione e funzionalità. Col tempo, infatti, ho scoperto che anche qui ci sono inefficienze, molte dovute, a mio parere, al rigidismo che caratterizza la mentalità tedesca. Ma è poca roba rispetto a quelle del sistema italiano. Sicuramente, c'è un ritorno in benefici concreti delle tasse che si versano, e questi benefici li puoi toccare con mano, li vedi, ci sono e ti aiutano a vivere meglio la quotidianità. A Napoli si pagano tasse salatissime per la spazzatura eppure il problema dello smaltimento è lungi dall'essere risolto. Cosa torna indietro lo stato ai contribuenti italiani per le tasse che pagano e a causa delle quali non riescono ad arrivare a fine mese? Anche qui non è dato sapere.

Quali sono i luoghi di interesse che ci consigli di visitare ad Amburgo e dintorni?

L'Alster, il lago al centro della città, è l'attrattiva principale di Amburgo. Vale la pena percorrerlo lungo tutto il suo perimetro a piedi o in battello. Ci sono dei bellissimi scorci, moli romantici e baretti intimi e mondani immersi nel verde. Per me che sono nata in una città di mare, l'acqua è un elemento fondamentale, uno sbocco a cui non posso rinunciare. A fine Agosto, in occasione dell'Alstervergnuegen si svolgono spettacolari fuochi d'artificio sulle rive dell'Alster. Non ne ho mai visti di così belli in vita mia, nemmeno il 2 Luglio a New York. Poi c'è la parte vecchia della città, l'Altstadt, alle spalle dell'Alster, con i suoi tipici edifici di mattoni rossi e i canali. Oevelgonne e Blankenese sono gioiellini sulle rive dell'Elba, assolutamente da non perdere per un picnic o un barbecue in perfetto stile tedesco….sempre se il tempo fa la sua parte. Il porto, il secondo più grande d'Europa, vale sicuramente una visita.

Se dovessi fare un bilancio del periodo passato fin ad ora fuori dall'Italia, sei soddisfatta delle scelte prese? C'è qualcosa che, con il senno di poi, faresti diversamente?

Non mi sono mai pentita di essere andata via. Un'esperienza all'estero è fondamentale, oggi. Serve per maturarsi, aprirsi, conoscere meglio sé stessi e ciò che è diverso da noi, per apprezzare quello che si ha e capire ciò che, invece, manca. E' un viaggio, in fin dei conti, verso sé stessi. Tutte le direzioni portano nient'altro che a noi, che dopo quest'avventura abbiamo un bagaglio più grande, pieno di sapere. Non deve essere necessariamente per sempre, un viaggio di sola andata. Quando si torna, si ha la sensazione di poter fare tutto, di essere cresciuti al punto tale da vedere le cose più piccole. In realtà, si è solo cresciuti più in fretta. Andare, per restare o per ritornare. E' un dettaglio. Importante è invece la nuova prospettiva, più completa, del mondo e delle cose, che si ottiene.

Ogni Riccio Un Capriccio