Una voce fuori dal coro

Buongiorno a tutti,
ho deciso di iscrivermi a questo blog, per sfatare alcuni luoghi comuni che si possono leggere sui siti di agenzie "specializzate" o sentire nelle interviste fatte ai nostri connazionali, trasferitisi in Portogallo da più o meno tempo.
Premetto che è ciò che ho fatto anch'io da non molto e che, essendo abituato ad arrangiarmi, senza chiedere troppi aiuti a terze persone, ho deciso di fare tutto da solo. Mi riferisco ovviamente alle pratiche necessarie per regolarizzare la propria posizione in Portogallo ed ottenere la pensione detassata dall'INPS e, nel mio caso, anche dall'ENASARCO, in quanto ex agente di commercio.
La mia scelta è stata fatta per svariati motivi: innanzi tutto perché credo in me stesso, in secondo luogo perché conosco e parlo la lingua (anche se vi assicuro non essere un elemento essenziale) e in terzo luogo, perché non intendevo pagare le cifre richieste dalle agenzie che si occupano di queste pratiche,
dal momento che, dovendone fare una parte anche per mia moglie (lei non è in pensione, ma è casalinga), me ne sarei fatto per una bella zuppa! 
Dò per scontato che abbiate già deciso dove vi piace risiedere, per cui salto i consigli su come comportarsi al riguardo, ma è necessario che sfati il primo luogo comune e cioè che in Algarve in inverno non serve il riscaldamento in casa: NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!
Io abito a Vila Nova de Cacela, che si trova a circa 12 km. dalla Spagna ed è in assoluto una delle località più temperate di tutto l'Algarve, ma in questo periodo, dicembre/gennaio, in casa non riusciamo a raggiungere neanche i 17°, nonostante le stufette elettriche a palla, per cui vi lascio immaginare! E' importante che sappiate che in questi giorni la temperatura massima non è mai scesa sotto i 16°, con giornate splendidamente soleggiate, quindi...
Alcuni di voi si chiederanno perché faccio questa precisazione, non sapendo che qui le case NON hanno il riscaldamento! I più fortunati possono trovare case con condizionatori che hanno anche la pompa di calore, ma sappiate che non è così comune trovarle.
Ora parliamo dei documenti da fare, che sono lo spauracchio di tutti noi e che diventano il punto di forza delle agenzie del settore.
La prima cosa da ottenere, perché vi servirà per qualsiasi altra cosa vogliate fare successivamente, è il NIF (numero de identificação fiscal) dalla finanza. Se vi trovate già nella località che avete scelto per la vostra residenza, chiedete alla prima persona che incontrate, dove si trovano gli uffici della finanza e ve lo sapranno dire di sicuro. Anche se non siete ancora nella località definitiva, lo potete fare lo stesso, poi successivamente farete la variazione dell'indirizzo. Dovete portare con voi solo il passaporto e 10,20€ per ogni richiesta (io ho speso 20,40€ perché l'ho fatto anche per mia moglie).
Da questo momento esistete fiscalmente per il Portogallo e potete avanzare nelle pratiche successive: contratto d'affitto o rogito per l'acquisto di una casa, attivare le utenze, chiedere la residenza, ecc.
Il secondo step è fare un contratto d'affitto e/o l'acquisto di una casa o, più semplicemente attivare un'utenza presso la casa che affitterete o comprerete, anche se non avete ancora fisicamente il contratto o il rogito in mano. Io in attesa di sottoscrivere il contratto d'affitto, ho usufruito del contratto con la compagnia che offre il servizio TV - internet - telefonia mobile, dato che sul documento, ovviamente, deve essere riportato l'indirizzo esatto dell'utenza.
Recatevi presso la Camera Municipale della vostra località di residenza e fatevi dare il modulo di richiesta di residenza. Lo compilate (uno per ogni richiedente) e lo presentate insieme al codice fiscale in originale e al passaporto ed entro 10 minuti avrete in mano il certificato di residenza al costo di 15€.
Nel modulo da compilare, dovrete dichiarare la vostra residenza effettiva e di godere di un reddito che vi permette il sostentamento in Portogallo (autocertificazione), senza presentare alcun documento a supporto.
A questo punto avete già speso ben 25,20€ ed io l'ho già fatta troppo lunga, per cui per oggi mi fermo qui, ma nei prossimi giorni ci sarà la seconda puntata.
Spero di esservi stato utile e di non avervi annoiato.
Un caro saluto a tutti.

Grazie per la precisa descrizione dell'iter burocratico. Aspetto con molto interesse la seconda parte. Anch'io mi trasferirò vicino a Lei, a Vila Real de Santo Antonio e spero che ci conosceremo. Buona giornata

Zunino Pozzoli ha scritto :

...... ottenere la pensione detassata dall'INPS .................


salve, i problemi sempre più spesso nascono sul lato ITALIANO con ente erogatore "nazionale" che rigetta senza motivo la richiesta di pensione detassata.

Fino a che non capita ... tutto bene !!  è solo un "sentito dire"   
è  "....capitato ad altri ma  non a me ... io ho fatto tutto giusto !!..... "

Poi ..... l'amara realtà

Il fatto è che questi signori agiscono come vogliono senza "punizione" e ... troppo eclatanti (leggi immotivati)  i motivi di reiezione per non pensare che non siano voluti .

Ho scritto unicamente perchè si tenga in considerazione questa possibilità.

Un augurio

buongiorno
Ognuno di noi a un percorso diverso per ottenere RNH , molto dipende dal periodo cui uno comincia , fine anno ,inizio anno poi tenere a mente per Italia scadenza di marzo e settembre per inps .
fare 183|184 gg di residenza in PT . prima fine anno per assere tassato in PT
avere un c/c per pagare le utenze e affitto in PT
imparare un minimo di idioma locale
la sanita poi e un'altro discorso
Auguri

neanche farlo apposta ....  un ennesimo caso

https://www.expat.com/forum/viewtopic.php?id=824995

Buongiorno a tutti e buon anno!
Vi scrivo per sottoporvi un episodio accaduto ad un mio amico che si è trasferito in Portogallo e, udite udite, sta avendo problemi con l'inps.
Allora, lui si è trasferito lo scorso maggio, depositato dichiarazione espatrio, inviato doc in originale alla sua sede inps prima del 30 settembre, iscrizione aire dal 22/5.
Ieri scrive una pec alla sua sede per chiedere aggiornamenti.
Questi ripsondono dicendo che visto la documentazione è stata inviata in un momento in cui le procedure erano chiuse per le lavorazioni di fine anno (eh????) la sua pratica sarà lavorata a Luglio 2019 perchè, essendosi riaperta a Gennaio non possono più lavorare in fiscalità 2018, pertanto per l'anno 2019 devono attendere, che siano trascorsi 183/184 giorni.

Ora, io ho fatto un percorso identico e hanno defiscalizzato trascorsi i 183gg senza tutto questo casino.
Secondo voi il funzionario sta ancora smaltendo le feste?
Avete consigli?

Come più volte espresso da molti il fai da te va bene fintanto che tutto fila liscio....

Caro Padania,
grazie per l'apprezzamento. Vi sto trasmettendo le mie esperienze dirette, mano a mano che le vivo, per cui in tempo reale. Non pretendo di mettermi in cattedra, lungi da me, che ho ancora tanto da imparare, ma ogni piccolo ostacolo che riusciamo a superare da soli, ci permette di essere sempre meno dipendenti dalle agenzie, alle quali ci potremo poi rivolgere se proprio non dovessimo chiudere il cerchio. Per male che vada avremo ottenuto di pagare una parcella inferiore, dati i minori servizi richiesti. Molto presto pubblicherò la seconda puntata. Speriamo di incontrarci a Vila Real!
Un caro saluto

Ciao Zunino,
certamente un riepilogo aggiornato dei passaggi è sempre utile specie per i nuovi arrivati.

Pero' non che le Agenzie siano del tutto inutili a mio parere è solo una scelta personale decidersi come muoversi e sentirne diverse prima di procedere al grande balzo (un modo scherzoso ovviamente) .

E' un po' come comprare scegliere di comprare la casa da soli e poi scoprire che smuovere una piastrella occorre la Santa Pazienza di confrontarsi con la burocrazia per 1cm quadrato...e chi sà quanto tempo investito per arrivarne a capo,senza stress e con successo.

Noi abbiamo fatto una scelta mista:

- Nif (codigo fiscal) prima richiesta nel 2017 per mio marito, 2018 per me non pensionata;

- ricerca casa (da soli abbiamo contattato diverse agenzie immobiliari locali a Porto, poi magicamente  (ed il caso di dirlo) al primo incontro a Povoa de Varzim (Nord di Porto) nel 2017 takete casa trovata,,,e nonostante  reinvii sulle date da parte nostra..eccola qui ad aspettarci nuovamente;

- contratto di residenza annuale; (per avere una idea dei contenuti trovi, come in Italia dei modelli
  preformarti sia annuali che polivalenti per piu' anni a costo di 0,80cent.)
  In questo modo hai tempo di tradurlo con Google e farti una idea delle consetudini locali prima di 
  firmare quello proposto dal proprietario o dalla Agenzia e fare pratica con il portoghese.

- residenza alla Freguesia locale : spesso trovi piu' sedi nella stessa città
  (es. come le sedi di quartiere a Bologna)

- certificato di Cittadino Europeo (richiesta dalla Agenzia delle Finanze) per confermare il Nif come definitivo assieme al contratto di residenza.

- attivazione contratti:
   Luce (Edp)
   Acqua  e Tassa  Rusco (Loja Ambiente_negozio ambiente)nella stessa fattura
   Telefono e Internet (Nos) sono presenti  anche Vodafone e Meo
   attivazione in due giorni con app.to come da prassi

- banca:
  Certificato n° di pensione Inps
  Contratto di affitto
  e una bolletta utenza a scelta
  5/8gg.per ricevere da Lisbona (sede Centrale della Banca) il bancomat e codici accesso on-line

Per la parte fiscale abbiamo deciso di affidarci ad una agenzia e a ragion veduta i risultati sono stati piu che soddisfacenti ed eliminato i momenti di ansia.
Perchè guarda casa appena iniziato l'Iter (difficoltà con il comune di residenza a far accettare la prescrizione all'Aire) e Inps per concludere che pareva non valutare i tempi di questo primo documento come validi per la richiesta di ricalcolo al lordo.
Aire è facile è vero pero' abbiamo preferito affidarlo alla agenzia cosi da avere una presentazione unica per la registrazione del protocollo.

Questa scelta ci permesso di contenere i costi (soldi ben spesi) e procedere senza affanni di alcun tipo e piu' di altra cosa  senza incorrere in errori per mancanza conoscenza della parte burocratica.

E poi è cosi bello rilassarsi in riva al mare...fare tante scoperte..tante attività..etc. etc

Larga la foglia
stretta la via
dite la vostra
che ho detto la mia

MaGi_2 PdV

Anche io, come Magi_2 ho scelto il "combinato". Per mio conto ho provveduto alla parte residenziale iniziale: Nif, casa girando agenzie, banca, certificato cittadino europeo, utenze varie e prima ancora di partire la comunicazione al Comune in Italia del trasferimento della residenza all'estero (passaggio fondamentale x la certezza dei tempi ai fini della detassazione). Invece al Caf della UIM (UIL italiana) di Lisbona ho affidato la parte detassazione e Aire. Ora ho cambiato casa e ho provveduto autonomamente a tutte le utenze e comunicazione di cambio di residenza a tutti (AIRE, banca, portal de finanza, istituto pensionistico ...). Infine, sempre da solo ho provveduto alla reimmatricolazione dell'auto in Portogallo. Iter ancora in corso ma in fase conclusiva.
E di tempo x godermi il mio nuovo paese, seguire due corsi di portoghese e fare nuove conoscenze non mi è mai mancato.
In fondo, cosa e come fare è una scelta sempre personale. L'importante è avere piena coscienza sicuramente dei propri limiti, ma senza mai sottovalutare le proprie potenzialità e la volontà di mettersi in gioco.
Giovanni

Buongiorno a tutti e rieccomi qua con la seconda puntata!
Innanzi tutto ringrazio MaGi_2 e giorugge per aver condiviso la loro esperienza che serve a tutti noi per aiutarci a seguire la strada giusta con minori perdite di tempo. Giorugge, oltre a dare il suo contributo, non ha fatto che confermare quello che ho detto e cioè che più fai da te e meglio è, lasciando eventualmente alle agenzie ciò che proprio non riesci, non puoi o non ti va di fare.
Ciò premesso, passo a descrivervi un'altra parte dell'iter burocratico appena vissuto.
Con la prima parte vi avevo portato fino all'ottenimento della residenza con una spesa di 25,20€, ora vediamo come procedere.
Quando avete fatto la richiesta del NIF (Numero de Identificação Fiscal) avete dichiarato una residenza, che poteva essere quella definitiva, se avevate già trovato casa stabile, oppure provvisoria (per esempio anche quella italiana), se non avevate ancora stabilito dove risiedere. Nel primo caso non dovrete fare nulla, mentre nel secondo, dovrete dichiarare alla finanza la nuova residenza. Per farlo, vi basterà recarvi presso l'ufficio della finanza con il NIF che vi era stato rilasciato inizialmente e il certificato di residenza che avete ottenuto dalla Camera Municipal. In tempo reale vi rilasceranno il nuovo certificato NIF (il cui nr. non cambia), aggiornato con il vostro nuovo indirizzo. Il costo di questa operazione è pari a zero.
Ora però dovete informare il fisco portoghese che siete pensionati UE e RNH (cioè Residente Não Hábitual). Questa dichiarazione è fattibile solo via internet, per cui non dovrete più recarvi presso gli uffici finanziari, ma dovrete accedere al portale http://www.portaldasfinancas.gov.pt e cliccare in alto a destra sul bottone "Registar-se".
Si aprirà una pagina che dovrete compilare con tutto ciò che vi viene richiesto, fino al completamento. In pratica questa è la richiesta del PIN, che vi verrà spedito per posta al vostro indirizzo e che vi permetterà poi di accedere al portale come utenti registrati, quindi con la possibilità di operare che, nel vostro caso, significa poter fare la dichiarazione di cui sopra.
Su questo argomento mi fermo perché anch'io sto aspettando il PIN per cui non sono in grado di darvi ulteriori informazioni.
Vediamo invece la procedura per aprire un conto in banca. Qualcuno si chiederà: perché aprire già un conto in banca, se non abbiamo ancora completato le pratiche burocratiche e comunque possiamo ritirare i nostri soldi con il bancomat italiano?
Quesito legittimo ed ora vi spiego perché è abbastanza importante avere ed usare già un conto bancario portoghese.
Parlando di fisco italiano, potrebbe essere necessario dimostrare con più documentazione possibile, di essere realmente residenti in Portogallo e non solo sulla carta, per cui cosa c'è di più probante di un conto ben movimentato, dal quale si possono rilevare anche tutte le spese effettuate con il bancomat del conto portoghese (a margine vi ricordo che con il bancomat italiano non è possibile effettuare pagamenti) e dove potrete trasferire ogni mese la vostra pensione dal conto italiano?
Ciò premesso, vediamo cosa serve per aprire un conto bancario, a prescindere dalla banca scelta.
Io ho scelto la banca del mio paesino di residenza, della quale ovviamente non farò il nome, dove ho trovato un'impiegata estremamente gentile, competente e disponibile, che in poco tempo mi ha permesso di:
- Aprire un conto corrente cointestato con mia moglie
- Richiedere nr. 2 bancomat (uno per me e uno per mia moglie)
- Attivare il servizio via internet (internet banking)
- Attivare il servizio mobile (banking con il cellulare)
Sarebbe stato possibile richiedere anche le carte di credito, ma non l'ho fatto per scelta, per motivi personali.
Per fare tutto questo non ho fatto altro che presentare i seguenti documenti di entrambi:
- Passaporto
- Certificato di residenza
- NIF
- Documento comprovante il mio pensionamento (io ho presentato la dichiarazione che manda l'INPS all'inizio dell'anno senza necessità di tradurlo in portoghese).
- Versamento di 100€ sul conto (questa cifra può cambiare, in funzione della banca scelta).
Il resto funziona come in Italia, quindi: invio del PIN e della carta bancomat (qui si chiama Multibanco), per posta e successiva attivazione.
Anche per questa volta ho finito e credo che per un po' non ci sentiremo, perché dovrò andare in Italia per sbrigare alcune commissioni, anche se solo per pochi giorni.
Un caro saluto a tutti.
Zunino

belle storie, provano come il "fai da te" sia assolutamente possibile
mi permetto di aggiungere un piccolo consiglio:
leggo che un amico ha preferito "non farsi rilasciare la carta di credito dalla banca"
scelta dettata da motivi personali
solo un piccolo consiglio per coloro che fanno spesso a/r con l'Italia dove hanno magari mantenuto una residenza secondaria, pagando le tasse locali:
mantenete un'evidenza del fatto che passate sei mesi ed un giorno, o meglio di piu' fuori dall'Italia
gli estratti conto della carta di credito sono un ottimo sistema
ricordate che i controlli sul centro di interessi esistono e, secondo me, rischiano di aumentare, siamo vittime e capri espiatori troppo facili da designare
buon Portogallo a tutti!
Dario Alfredo

Buongiorno. Ho letto il tuo racconto.
Aspetto il seguito. È un modo un po' diverso da quello che ho letto fino ad ora.
Attendo la prossima puntata.
Ho trovato interessante l'aspetto sul clima e il fatto di abitare un po' distante dal mare.
A presto.
Guido

per ZUNINO

solo una piccolissima precisazione per chi leggerà il tuo ottimo resoconto.

Ora però dovete informare il fisco portoghese che siete pensionati UE e RNH (cioè Residente Não Hábitual). Questa dichiarazione è fattibile solo

In questa fase variando sulla posizione fiscale (NIF)  l'indirizzo da ITA (iniziale) a PT    si è già  residenti fiscali.  La  successiva parte non è una "dichiarazione" ma bensì una richiesta dei Beneficios Fiscais RNH, eseguita on.line, accordata .... attenzione ... di DEFAULT .... quasi subito.  Eventuali verifiche  saranno successive.

Non ne hai ancora parlato .... ma  hai citato sopra i conti e le carte

per i CONTI CORRENTI // DEPOSITI TITOLI  ITA

Da ricordare che è necessario informare la banca ITA dell'avvenuta residenza estera, che comporterà la riclassificazione del conto (e deposito e gestione titoli) in CONTO ESTERO.

Idem per eventuali rapporti RCA, POLIZZE VITA  con assicurazioni.

Buona sera Guido,
credo che la differenza che trovi tra ciò che dico io e ciò che normalmente si legge o si sente, stia nel fatto che io racconto quello che ho esattamente vissuto, mentre altri, spesso, sono dei teorici o magari hanno degli interessi specifici. Io sto scoprendo tante cose semplicemente raccogliendo le informazioni dai canali ufficiali, per cui è abbastanza probabile riuscire a non sbagliare, anche se la sicurezza assoluta non esiste, perché l'imprevisto è sempre in agguato.
Grazie per la tua attenzione.
Un caro saluto.
Zunino

PER SBERTAN
grazie per la precisazione che io non ho fatto (ahimè!), ma della quale ero al corrente. Mi riferisco alle varie comunicazioni a banche ecc., ma l'obbligo scatta non appena sarò iscritto AIRE che è l'unico status ufficiale di residente all'estero. Fino ad allora per lo stato italiano sono sempre residente in Italia.

Buonasera a tutti,
sono rientrato dal mio giretto in Italia ed ho ripreso con le incombenze per regolarizzare la mia posizione di residente in Portogallo, per cui:
3^ Puntata: Iscrizione come RNH (Residente Não Habitual).
Sempre come riferimento alla posizione della maggior parte di noi, cioè quella di pensionati, l'iscrizione come RNH è essenziale per ottenere l'esenzione fiscale in Portogallo, che non applicherà alcuna tassa sulla nostra pensione per 10 anni.
Certo, so bene che molti di voi già sono informati a riguardo, ma la precisazione era d'obbligo per i nuovi "adepti".
Come vi avevo detto nella 2^ puntata, questa iscrizione va fatta alla Finanza, ma solo ed esclusivamente sul loro portale, dopo aver ricevuto il codice d'accesso per posta.
Rientrato dall'Italia ho trovato nella posta il codice in questione, per cui ora sono in grado di descrivervi esattamente la procedura da seguire.
Entrate nel portale della Finanza al seguente indirizzo www.portaldasfinancas.gov.pt, dove si aprirà la pagina principale (home page) e dove, in alto a destra, troverete il pulsante "Iniciar Sessão ". Cliccateci sopra e si aprirà la pagina di "Autenticação", nella quale dovrete inserire il NIF, che avete già ottenuto in precedenza e il codice d'accesso che avete ricevuto per posta e cliccate sul pulsante "Autenticar". A questo punto si aprirà la finestra "A minha Área". Bene, ora siete autenticati e, sulla finestrella di ricerca, in alto al centro, scrivete "Entregar pedido" e cliccate sulla lente a destra. Vi comparirà un elenco di "Entregar", ma voi dovete selezionare la terzultima voce "Entregar > Pedido" e cliccare a destra su "Aceder". A questo punto si aprirà la finestra "Pedido" dove troverete l'elenco di tutti i Pedido che potete fare, ma a voi interessa quello di "INSCRIÇÃO DE RESIDENTE NÃO HABITUAL", che è esattamente la 12^ voce in elenco, cliccateci sopra e vi comparirà nuovamente la pagina di autenticazione. Inserite il NIF e il codice di autenticazione e cliccate su "Autenticar". Vi comparirà la pagina da compilare per effettuare l'iscrizione, che vi dà diritto all'esenzione fiscale sulla pensione per 10 anni dalla data di denuncia di residenza ed il gioco è fatto.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e con questo vi saluto, rimandandovi alla 4^ puntata, che se tutto va come deve, tratterà dell'attivazione delle utenze e dell'iscrizione all'AIRE, altro passo essenziale per l'ottenimento della tanto agognata pensione lorda.
Zunino

Zunino Pozzoli ha scritto :

Buonasera ........... Vi comparirà la pagina da compilare per effettuare l'iscrizione, che vi dà diritto all'esenzione fiscale sulla pensione per 10 anni dalla data di denuncia di residenza ed il gioco è fatto. .........................


Ciao,
ASSOLUTAMENTE BEN FATTO .... se  posso permetterMi  vorrei solo riformulare come segue:

Vi darà diritto ad usufruire per 10 anni dei Beneficio RNH.

Cioè non avrete la certficazione di ESENZIONE, bensì la SOLA certezza di applicazione dello Status RNH per la durata di 10 anni. ,  che non è proprio la stessa cosa, come "impegno"  giuridico dello stato PT.

Confermo che ad oggi (2019) lo Status RNH consente ai titolari di Pensioni contributive l' esenzione.

E' diverso .....  molto diverso da  come hai impostato.

Ricordo che i Finlandesi  ai quali è stato "garantito" lo status di RNH .... dal 01/01/2019 saranno tassati dalla Finlandia ... per cui sono stati "gabbati"  alla  fonte ... si mi si passa il termine.

Però sono titolari del Beneficio RNH ed oggi ... esentati dal Portogallo.

Se il Portogallo dovesse mettere una tassazione nel (oramai) 2020, non essendoci più alcuna convenzione bilaterale PT-FIN , i suddetti expatriati saranno :
- tassati in FIN
- ri-tassati in PT

e  questo senza alcuna scappatoia se  non tornarsene in Finlandia.

Era solo per fare comprendere appieno come funziona la de-tassazione dallo stato di provenienza e l'applicazione della Lei  249/2009.

Un caro saluto

Buongiorno a tutti, volevo chiedervi dopo  tempo vi hanno risposto dal sito delle Finanças per l'ottenimento dello status di RNH. Subito dopo si deve fare l'iscrizione all'AIRE, giusto?
Grazie mille per i preziosi consigli di questo tread.
Buona domenica!

Buongiorno Silalgarve,
Innanzi tutto c'è da dire che la finanza portoghese non dà alcuna risposta, ma prende atto della dichiarazione e inserirà il nominativo tra quelli che usufruiranno dell'esenzione decennale. Per quanto riguarda l'iscrizione all'AIRE, questa non ha niente a che vedere con lo status di RNH. Per iscriversi è solo necessario dimostrare di risiedere in Portogallo, a prescindere dal proprio status fiscale. Per esempio, chi non è pensionato ma risiede in Portogallo, non può essere RNH, ma ha l'obbligo di iscriversi all'AIRE, se la sua permanenza supera l'anno.
Zunino

per ZUININO e tutti

inserirà il nominativo tra quelli che usufruiranno dell'esenzione decennale.

NON DEL TUTTO CORRETTO  >>> inserirà tra quelli che in base alla tipologia di reddito otterranno il Beneficio RNH  quali che siano (al momento) tali benefici cioè in base alla condizione ed alla legge in vigore al momento della richiesta.
Al momento per pensioni abbiamo IRS 0% ... quindi esenzione

Per esempio, chi non è pensionato ma risiede in Portogallo, non può essere RNH, ma ha l'obbligo di iscriversi all'AIRE, se la sua permanenza supera l'anno.

SBAGLIATO >>>   sempre per quanto sopra chi non è pensionato, se residente fiscale può COMUNQUE essere RNH in base alla tipologia dei propri redditi, usufruendo dell'aliquota di sua spettanza (esempio 20% architetti)

Leggete la Lei 249/2009 presente sul portale AT Financas.

ISCRIZIONE AIRE
E' il primo passo per poter usufruire, in base al Trattato per evitare le doppie imposizioni, della (quale che sia) tassazione  nel Paese di residenza scelto ... in questo caso il PT, senza si continuerà ad essere tassati in ITA.

Buongiorno, approfitto di questo post molto interessante aperto di recente dal Sig. Zunino Pozzoli, per porre una domanda a cui so in partenza che non potrà esserci risposta precisa, ma confido in chi da più tempo risiede nel paese e segue assiduamente le cronache locali, grazie anche alla conoscenza della lingua, e può in qualche modo dare anche solo una propria interpretazione utile. Vengo al dunque, dopo mesi durante i quali mi ero quasi preparato ad avviare tutto il percorso per trasferire la residenza, ho dovuto rinunciare per motivi famigliari e ad oggi ho la certezza che sarà molto difficile realizzarlo entro il 2019, tenuto anche conto della nota scadenza di settembre per l'INPS. A questo punto mi sono chiesto se anche nel 2020 il Portogallo riconfermerà la detassazione totale, oppure già da ora si hanno indicazioni più o meno vaghe sui giornali/tv di cosa intende fare il governo, insomma se se ne parla e se si ha la sensazione che tutto potrebbe terminare quest'anno.
Grazie a tutti.

Salve Guido Natdinocchi
Bisogna aspettare finanziaria del Portogallo verso ottobre 2019 per sapere a riguardo.
Le voci sono spunto solo tali

Zunino Pozzoli ha scritto :

Buongiorno a tutti,
ho deciso di iscrivermi a questo blog, per sfatare alcuni luoghi comuni che si possono leggere sui siti di agenzie "specializzate" o sentire nelle interviste fatte ai nostri connazionali, trasferitisi in Portogallo da più o meno tempo.
Premetto che è ciò che ho fatto anch'io da non molto e che, essendo abituato ad arrangiarmi, senza chiedere troppi aiuti a terze persone, ho deciso di fare tutto da solo. Mi riferisco ovviamente alle pratiche necessarie per regolarizzare la propria posizione in Portogallo ed ottenere la pensione detassata dall'INPS e, nel mio caso, anche dall'ENASARCO, in quanto ex agente di commercio.
La mia scelta è stata fatta per svariati motivi: innanzi tutto perché credo in me stesso, in secondo luogo perché conosco e parlo la lingua (anche se vi assicuro non essere un elemento essenziale) e in terzo luogo, perché non intendevo pagare le cifre richieste dalle agenzie che si occupano di queste pratiche,
dal momento che, dovendone fare una parte anche per mia moglie (lei non è in pensione, ma è casalinga), me ne sarei fatto per una bella zuppa! 
Dò per scontato che abbiate già deciso dove vi piace risiedere, per cui salto i consigli su come comportarsi al riguardo, ma è necessario che sfati il primo luogo comune e cioè che in Algarve in inverno non serve il riscaldamento in casa: NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!
Io abito a Vila Nova de Cacela, che si trova a circa 12 km. dalla Spagna ed è in assoluto una delle località più temperate di tutto l'Algarve, ma in questo periodo, dicembre/gennaio, in casa non riusciamo a raggiungere neanche i 17°, nonostante le stufette elettriche a palla, per cui vi lascio immaginare! E' importante che sappiate che in questi giorni la temperatura massima non è mai scesa sotto i 16°, con giornate splendidamente soleggiate, quindi...
Alcuni di voi si chiederanno perché faccio questa precisazione, non sapendo che qui le case NON hanno il riscaldamento! I più fortunati possono trovare case con condizionatori che hanno anche la pompa di calore, ma sappiate che non è così comune trovarle.
Ora parliamo dei documenti da fare, che sono lo spauracchio di tutti noi e che diventano il punto di forza delle agenzie del settore.
La prima cosa da ottenere, perché vi servirà per qualsiasi altra cosa vogliate fare successivamente, è il NIF (numero de identificação fiscal) dalla finanza. Se vi trovate già nella località che avete scelto per la vostra residenza, chiedete alla prima persona che incontrate, dove si trovano gli uffici della finanza e ve lo sapranno dire di sicuro. Anche se non siete ancora nella località definitiva, lo potete fare lo stesso, poi successivamente farete la variazione dell'indirizzo. Dovete portare con voi solo il passaporto e 10,20€ per ogni richiesta (io ho speso 20,40€ perché l'ho fatto anche per mia moglie).
Da questo momento esistete fiscalmente per il Portogallo e potete avanzare nelle pratiche successive: contratto d'affitto o rogito per l'acquisto di una casa, attivare le utenze, chiedere la residenza, ecc.
Il secondo step è fare un contratto d'affitto e/o l'acquisto di una casa o, più semplicemente attivare un'utenza presso la casa che affitterete o comprerete, anche se non avete ancora fisicamente il contratto o il rogito in mano. Io in attesa di sottoscrivere il contratto d'affitto, ho usufruito del contratto con la compagnia che offre il servizio TV - internet - telefonia mobile, dato che sul documento, ovviamente, deve essere riportato l'indirizzo esatto dell'utenza.
Recatevi presso la Camera Municipale della vostra località di residenza e fatevi dare il modulo di richiesta di residenza. Lo compilate (uno per ogni richiedente) e lo presentate insieme al codice fiscale in originale e al passaporto ed entro 10 minuti avrete in mano il certificato di residenza al costo di 15€.
Nel modulo da compilare, dovrete dichiarare la vostra residenza effettiva e di godere di un reddito che vi permette il sostentamento in Portogallo (autocertificazione), senza presentare alcun documento a supporto.
A questo punto avete già speso ben 25,20€ ed io l'ho già fatta troppo lunga, per cui per oggi mi fermo qui, ma nei prossimi giorni ci sarà la seconda puntata.
Spero di esservi stato utile e di non avervi annoiato.
Un caro saluto a tutti.


Grazie molto molto utile attendo il numero 2  Grazie ancora Renato Schifani

renato.zerbini ha scritto :
Zunino Pozzoli ha scritto :

Buongiorno a tutti,
...........................................................Spero di esservi stato utile e di non avervi annoiato.
Un caro saluto a tutti.


Grazie molto molto utile attendo il numero 2  Grazie ancora Renato Schifani


Salve Renato ,   

la  carta costa ... e  le  pagine interne inutilmente utilizzate anche ...

per i ringraziamenti cancellate  parte sel post se  lunghissimo ... altrimenti diventa una "pizza".

E' solo un consiglio

Ste

Mi associo e condivido la leggenda metropolitana del clima mite anche in inverno in Algarve. Pure io vivo a Cacela e quest'anno ho trascorso qui il mio primo inverno portoghese: Centomila gavette sotto il ghiaccio!!!!!! Deprecabile tecnica costruttiva degli immobili per materiali, impianti tecnologici, isolamenti temici ...... Preferisco trascorrere i 4 mesi invernali in Italia e sopportare altre cose, ma almeno li i riscaldamenti funzionano. Sarà la vecchiaia !!!!!!! Aspetto con ansia l'arrivo della primavera. Un saluto a tutti.

Buonasera a tutti,
dopo un prolungato silenzio, dovuto a vari impegni che ho avuto, sono nuovamente qua per la 4^ puntata del mio vademecum vissuto in prima persona. Spero di non annoiare nessuno, perché, in caso contrario, sospenderò immediatamente la pubblicazione delle mie esperienze.
Come avevo accennato in precedenza, oggi vi voglio spiegare come comportarsi per ottenere la voltura delle utenze attive presso l'abitazione che avete scelto come vostra residenza. Parlo di voltura e non di attivazione, perché questa è l'esperienza che posso condividere con voi, dal momento che è la situazione nella quale mi sono trovato, infatti la casa che ho affittato aveva già tutte le utenze attive, compreso il gas, che nel mio caso è di rete (o canalizado, come lo definiscono qui in Portogallo), per cui ho solo dovuto fare il cambio di titolarità del contratto.
Ciò premesso, di ogni servizio ho rilevato la lettura del contatore e il relativo codice poi, armato di passaporto e NIF, ho cominciato il tour dei vari gestori di acqua, elettricità e gas. Purtroppo di nessuno dei tre ero in possesso di una fattura precedente, per cui ho dovuto fare una piccola ricerca, per scoprire a chi rivolgermi. Per primo ho chiesto alle persone del luogo chi forniva l'acqua e le indicazioni ricevute, mi hanno indirizzato (erroneamente) verso la Camara Municipal, dove ho scoperto che dall'inizio dell'anno la gestione era passata ad un ente esterno, del quale mi hanno dato il nome e l'indirizzo degli uffici. Con i dati del contatore e la lettura, in pochi minuti ho effettuato la voltura senza il minimo problema. Non vi do il nome di questo ente, perché non vi servirebbe a nulla, dal momento che ogni Camara fa capo a se ed è indipendente dalle altre, per la gestione e fornitura dell'acqua potabile.
La seconda tappa l'ho fatta per l'elettricità, dando per scontato che la compagnia fosse la EDP (che in realtà non è l'unica, ma che copre quasi la totalità delle utenze) ed in effetti non mi sono sbagliato, perché il contratto esistente era proprio con loro. In questa fase, sconsiglio di fare scelte alternative, perché non conoscendo il mercato libero portoghese dell'energia, si rischia di sbagliare e ritrovarsi magari in una situazione peggiorativa dal punto di vista economico, per cui consiglio di informarsi con calma successivamente, per fare poi una scelta ben ponderata.
Anche qui, con i dati di contatore e l'ultima lettura, in pochi minuti ho ottenuto la voltura del contratto.
Un discorso a parte va fatto invece per il gas, che probabilmente molti di voi non avranno di rete (canalizado), per cui il problema non si pone, ma nel mio caso invece, ho dovuto volturare il contratto e qui ho avuto la sorpresa! Intanto va detto che il gas in Portogallo non è metano, ma bensì GPL, come da noi in Italia tantissimi anni fa, con conseguente costo molto più elevato; in secondo luogo, per legge, l'impianto va controllato e revisionato con cadenza quinquennale, senza la quale, al momento della voltura, non vi cambieranno il contatore ma vi smonteranno quello esistente, che è una procedura automatica ad ogni cambio di utenza, per cui resterete senza fornitura.
A quel punto, dopo aver individuato il gestore (nella mia zona ce n'erano due), ho richiesto la voltura del contratto, comunicando i soliti dati di contatore e lettura, ma purtroppo ho scoperto che la famosa revisione quinquennale non era stata fatta, per cui  dovevo pagare 50€ in più (oltre ai 99€ di costo di voltura!), per la revisione dell'impianto. Contestualmente mi sono stati fissati giorno e ora per il passaggio del tecnico, risolvendo così il problema.
In tutti e tre i casi al momento non ho pagato nulla, poiché i vari addebiti mi giungeranno poi sulla prima fattura (tranne il costo del tecnico del gas, che va pagato in contanti direttamente a lui).
Tutto questo sono riuscito a farlo in una sola mattinata, nonostante mi sia dovuto spostare da Vila Nova de Cacela, dove risiedo, a Vila Real de S. Antonio per acqua e EDP e poi a Tavira per il gas.
Anche questa volta l'ho fatta un po' lunga, ma spero che possa essere utile a qualcuno.
Prossima puntata: iscrizione all'AIRE.
Un caro saluto a tutti.
Zunino

Scusa se ti chiedo delucidazioni,io avevo intenzione di aprire un conto bancario in Portogallo e mi sono informata su internet.
Dici che per ottenere il NIF è sufficiente presentare il passaporto ma a me risulta(Infatti io non lo posso ottenere) che tu debba anche presentare un comprovante di residenza in un paese della comunità europea (bolletta della luce) altrimenti hai bisogno di un rappresentante fiscale portoghese o con la residenza fiscale in Portogallo che garantisca per te finchè non hai ottenuto la residenza.Dato che io ho la residenza in Brasile e non ho nessuno che mi rappresenti in Portogallo nn lo posso ottenere perlomeno per le info che ho acquisito su internet.Se invece fosse sufficiente presentare solo il passaporto italiano per me sarebbe proprio ottimo.
grazie x l'eventuale risposta

Ciao Biancabianca,
come ho detto fin dall'inizio, io descrivo esattamente ciò che ho vissuto in base al mio status, per cui non sono in grado di dare informazioni sulla base di situazioni differenti dalla mia. Quello che ti posso dire è che io sono (per ora) residente in Italia, così come lo ero quando ho richiesto il NIF e, a parte il passaporto, non mi è stato richiesto alcun comprovativo di residenza (bollette o altro). Probabilmente il tuo problema nasce dal fatto che sul passaporto c'è scritto che sei residente in Brasile, ma la mia è solo un'ipotesi, perché non sono un esperto in merito. Ti dirò di più: il NIF l'ho attivato dopo tre giorni che ero arrivato in Portogallo, senza avere ancora una casa (ero in albergo) e tantomeno delle utenze attive, perché al fisco portoghese interessa che tu sia un soggetto iscritto fiscalmente e basta.
Zunino

grazie x la risposta,
non è il problema del passaporto, sino ad ora ho fatto solo una ricerca internet e  ho parlato con un funzionario di una banca portoghese. ciò che ho lettoin rete, riassumendo era che il NIF è il documento che ti qualifica come soggetto fiscale in Portogallo.Viene richiesto o il rappresentante fiscale il quale si assume la responsabilità fiscale in tua vece sino a che tu non hai ottenuto la residenza e al quale andranno inviate tutte le comunicazioni riguardanti il fisco oppure di fornire un indirizzo europeo.Ho letto anche però che dipende molto dall'ufficio dove vai e probailmente dipende da quello.
magari qualcun altro può dare più info in merito.ciao e grazie

biancabianca ha scritto :

- il NIF è il documento che ti qualifica come soggetto fiscale in Portogallo.
- Viene richiesto  il rappresentante fiscale il quale si assume la responsabilità fiscale in tua vece sino a che tu non hai ottenuto la residenza e al quale andranno inviate tutte le comunicazioni riguardanti il fisco
- oppure di fornire un indirizzo europeo.

- Ho letto anche però che dipende molto dall'ufficio dove vai e probailmente dipende da quello.


Buongiorno a Bianca e Zunino

NIF

il NIF è univocamente rilasciato da ATFinancas e si paga qualche eur per l'attribuzione, varia poi la condizione della persona fisica (residente o non residente), ed è necessario per ogni atto contratto nel Paese, anche come NON RESIDENTI.  (es. affitto  casa 120gg)

Le banche ed altre istituzioni  POSSONO in autonomia  per l'unico "negoziato"  di loro competenza (es.conto corrente per banche ) attribuirne uno provvisorio (provvisorio in quanto non gestito sui sistemi informatici centralizzati), che sarà  "coperto"  da  quello definitivo in ATFinancas una volta fatto.

Il NIF (così come altre gestioni ... )  necessita di rappresentante locale se  la persona proviene da paese extraUE,  non così per i comunitari.

NON dipende dall'ufficio nel quale vai .

un saluto

Grazie @micolino5, anche se in ritardo. Seguirò il tema in altra parte del forum che mi è stato indicato.

INfatti avevo tentato di aprire un conto corrente attraverso Millenium Bank qui dal Brasile,la quale affida appunto un NIF provvisorio ma era necessario recarsi a S Paulo o RJ,troppo lontani da dove vivo.Interpellata la Activo bank il funzionario mi ha parlato al telefono che era possibile conseguire un NIF cone straniero senza rappresentante fiscale ma sinceramente non ho compreso bene cosa intendesse,a questo punto ho richiesto allo stesso funzionario  chiarimenti via mail ma non ho ricevuto risposta.Ho parlato di uffici differenti perchè ho  letto commenti a riguardo su persone che avevano avuto difficoltà in un ufficio che avevano soluzionato semplicemente rivolgendosi ad un altro.
Quindi in definitiva, se ho passaporto italiano ma residenza extra UE ho bisogno del rappresentante fiscale.Trovo solo un pò strano che il Portogallo lo richieda anche ai brasiliani dato le agevolazioni che i brasiliani  hanno grazie agli accordi stipulati fra i due paese.Grazie ciao a tutti

Zunino Pozzoli ha scritto :

Spero di essere stato sufficientemente chiaro e con questo vi saluto, rimandandovi alla 4^ puntata, che se tutto va come deve, tratterà dell'attivazione delle utenze e dell'iscrizione all'AIRE, altro passo essenziale per l'ottenimento della tanto agognata pensione lorda.
Zunino


Scusa Zonino, forse ho capito male io oppure per l'iscrizione all'AIRE non è necessario esibire lo stato di RNH e quindi si può fare anche in attesa del PIN?

burropardo ha scritto :
Zunino Pozzoli ha scritto :

Spero di essere stato sufficientemente chiaro e con questo vi saluto, rimandandovi alla 4^ puntata, che se tutto va come deve, tratterà dell'attivazione delle utenze e dell'iscrizione all'AIRE, altro passo essenziale per l'ottenimento della tanto agognata pensione lorda.
Zunino


Scusa Zonino, forse ho capito male io oppure per l'iscrizione all'AIRE non è necessario esibire lo stato di RNH e quindi si può fare anche in attesa del PIN?


++  CONFUZIONE ++

??

Caro Burropardo,
l'iscrizione all'AIRE è indipendente dall'RNH, nel senso che la prima è un "obbligo" del cittadino italiano che decide di risiedere all'estero, a prescindere dal Paese scelto e dalle eventuali agevolazioni fiscali, ma poiché occorre dimostrare di essere realmente residenti all'estero, occorre presentare documentazione a supporto, del tipo: Contratto d'affitto, fatture di luce, telefono, acqua, gas, certificato di residenza, ecc..
Altra cosa è la dichiarazione al fisco portoghese di essere (nel nostro caso) pensionati residenti dell'Unione Europea e pertanto con il diritto di esenzione fiscale decennale (sulla pensione), come previsto dalla legge portoghese, cioè soggetti RNH.
In altre parole, la denuncia RNH ed il necessario PIN per poterla fare, non ti servono per l'iscrizione AIRE.
Un caro saluto.
Zunino

Grazie Zunino, ma essendo da tutti riportata come operazione finale alla procedura, mi era sembrato che ne dipendesse.
Ho infatti già scaricato il modulo e domani effettuerò l'iscrizione.
Grazie ancora,      Stefano

non é strano, é cosi'; anch'io trasferendomi in Portogallo dal Principato di Monaco, extra CEE, ho dovuto chiedere la garanzia di un amico portoghese

Buongiorno, volevo chiedervi un'altra informazione. Dopo quanto tempo vi è ritornato il modulo INPS approvato? Grazie e buon weekend!

Non ti so rispondere, per cui è meglio che tu faccia una richiesta personale a Sbertan, che mi sembra molto preparato.
Zunino