Trasferimento Madeira Funchal

;)

Ciao a tutti, un saluto da Madeira. Dopo i primi 2 giorni posso già trasmettervi qualche prima impressione. Per ora abbiamo visitato soltanto Funchal ed un po' di costa sud-occidentale, da Cabo Girao fino a Jardim do mar. Devo essere sincero, Funchal deve essere valutata da 2 punti di vista ben distinti. Come meta per una futura residenza è senz'altro intrigante, il lungomare è molto piacevole, la città vecchia carina, anche se non come credevo e le passeggiate tra giardini fioriti e strade pulite rendono questa città nel complesso molto vivibile. Quindi se mi venisse posta la domamda abiteresti a Funchal? Credo risponderei di sì. L'altra soggettiva invece la lascio al turista e dico che la capitale è una eccezionale, micidiale, efficiente ed aggiungo legittima, macchina mangia soldi per i malcapitati visitatori occasionali. Si inizia dal noleggio auto che, dopo aver prenotato un'auto classe media prima di partire, con la scusa delle salite micidiali di Madeira, cercano di appiopparti un mezzo più performante con l'aggiunta di 100€. Non accettate, le salite ci sono ma non c'è auto moderna che non possa affrontarle agevolmente. Arrivati in città basta poi prendere il "Teleferico" a/r per spendere 16€, arrivare al giardino botanico e doverne tirar fuori altri 35, altri 12,50 per il giardino tropicale e 10 per un panino con birra. Insomma la sola visitina a Monte non costa meno di 70€ a persona. Ho evitato di scendere con i cesti altrimenti avrei dovuto scucire altri 35/45€. Passeggiando per le vie durante la giornata non si riesce a ricevere meno di 20/25 inviti a provare escursioni, uscite in pedalò, tour in pullman, inviti a pranzo ed a cena. Al Mercado dos Lavradores non ti puoi permettere di guardare i curiosissimi frutti esposti senza che qualcuno dei commercianti non ti rincorra per venderti un po' di merce a prezzi non proprio da mercato. Se entri in un bar, ad esempio "O Portinho" al Jardim do Mar, ti può capitare che ti facciano il conto senza darti scontrino ed aumentando i prezzi di listino di un tot solo perché sei un turista. Insomma, gentili son gentili ma si ha continuamente la sensazione di essere galline da spennare. Ripeto, tutto legittimamente, meno quanto successo a "O Portinho", perché questa è la risorsa più importante dell'isola.
Domani andremo un po' a sgranchirci sul Pico Ruivo, vi farò sapere. Notte.

Buonasera. Ragazzi miei sono stanco, veramente stanco. La camminata Pico do Areiro, Pico de Ruivo, con almeno 25 gradi di sole battente mi ha veramente provato nel fisico, ma non nell'animo. Natura Madeirense come da previsioni, andare su e giù per quelle creste riconcilia con il mondo e con se stessi. Il percorso sembra un po' una  metafora della vita. Un continuo saliscendi. Dietro la curva, strettissima, che ti si presenta davanti non sai se troverai un tratto pianeggiante, una discesa oppure una, apparentemente, insormontabile salita. Durante il tragitto, non breve 5/6 ore a seconda delle condizioni fisiche, si attraversano tante situazioni, dall'entusiasmo iniziale che ti spinge ad avviarti quasi correndo, si passa a momenti durante i quali finisci la birra e stenti ad andare avanti. Qualche consiglio mi sento di darlo, anche se sembrerà banale. Con una giornata calda come oggi è importante portarsi qualche frutto ed un po' di riserva energetica, cioccolata, barretta ed importante almeno 1 litro di acqua a persona, perché l'unico punto durante il percorso dove potrete dissetarvi sarà quasi a metà strada e potrebbe non essere particolarmente conveniente (1 succo di frutta in pack da 25cc 4€ ). Altro consiglio, andate presto perché stamani, alle 9,30 di un giorno feriale di maggio, il parcheggio vicino al radar era già pieno.
Insomma per concludere giornata dura ma molto, molto soddisfacente. Domani riposo verso Porto Moniz e Santana, prossima scarpinata tra 2 giorni, Caldeirao. Un saluto a tutti.

Ciao a tutti, eccomi di nuovo a tediarvi con i miei racconti. Scusate se a volte mi dilungo un po' troppo ma la "carne al fuoco" è tanta e cerco di scrivere tutto ciò di cui mi ricordi. Premetto, come è ovvio, che le sensazioni sono del tutto personali e ciò che è piaciuto a me può non piacere ad altri e viceversa. Iniziamo con il trasferimento da Funchal lungo la costa sud-occidentale dell'isola. Strada non bella, tempestata di gallerie senza soluzione di continuità, (ma come fanno i Madeirensi ad ascoltare l'autoradio? 😂). Anche i paesini non sono granché, schiacciati tra il mare e le alte montagne che incombono immediatamente alle loro spalle. Si salvano un po' Camara do Lobos e Jardim do Mar. Tutto cambia quando si tocca Ponta do Pargo. Posto molto affascinante, altissima scogliera sull'oceano con un bel miraduro, ed il vicino Faro. In questa zona, bella ma un po' selvaggia sarebbe complicato vivere. Non esistono i servizi minimi, o almeno quelli ai quali siamo abituati in un qualsiasi capoluogo italiano. I distributori, tanto per fare un esempio saranno un dozzina in tutta l'isola, in questa zona vanno cercati con il lanternino. Il clima invece continua ad essere buono e cambia repentinamente appena doppiato Porto Moniz. Sarà stato un caso ma ho sperimentato per 2 giorni di fila, fino all'angolo nord-occidentale sole africano, appena girato verso est cambia il clima, le nuvole basse cominciano a bagnarti il vetro dell'auto e ti ritrovi in pieno autunno. Mah?
Siamo a Porto Moniz. Splendida la strada che la raggiunge, inerpicata sulla scogliera scende con ripidissimi tornanti verso l'abitato. Il paese invece a me è apparso bruttino. Le piscine naturali sull'oceano non mi hanno suscitato nessun sussulto. Sarà che sono abituato alle scogliere Labroniche del Romito e Calignaia ma mi hanno detto davvero poco. Il paesino poi è un centro turistico di poco fascino.
La costa nord, anche se non ancora percorsa tutta, almeno fino a Ponta Delgada non mi ha fatto stropicciare gli occhi. Oggi però tutto è cambiato. Passeggiata sulla Levada das 25 Fontes e Cascata do Risco. È inutile, Madeira riacquista tutto il proprio fascino quando riesce a dare sfoggio delle proprie bellezze naturali. La scarpinata partita dal parcheggio appena sopra il Rabacal, preceduta dall'attraversamento in auto dell'Altopiano Paul da Serra e conclusa con il doppio attraversamento del lungo tunnel verso Calheta (300 metri dentro le viscere della terra) è riuscita a lasciare un segno, un ricordo da conservare con cura per i prossimi anni. Magari mi sbaglio ma credo che la vita a Madeira possa sorridere proprio a chi ha voglia di vivere immerso in queste esperienze, un po' meno a coloro che cercano mondanità e divertimento modaiolo. Domani finiamo la costa nord fino a Canical, proverò a riferirvi, per il momento un saluto a tutti.
PS: La Chinesa (scinesa) si avvicina molto a quello che è il tipico cappuccino italiano 😁

Grazie Andrea64.😀.. mi saranno molto utili i tuoi racconti  (ad agosto.) ..mi piace il trekking ...e da come la descrivi Madeira deve essere stupenda da fare a piedi

Grazie Andrea, la tua expatcronaca e' perfetta, quello che serve per farsi una idea dei posti che speriamo di vedere. Bravo...continua cosi' :-)

Franco

In realtà avevo qualche remora nel raccontare il viaggio, perché il sito si chiama Expat e l'argomento è non il viaggiare fine a se stesso ma il viaggio come mezzo di conoscenza in funzione di un possibile trasferimento.
Ora non ho tantissimo tempo, stasera proverò a raccontarvi questa giornata ed a tirare qualche conclusione. Saluti a tutti.

Ciao Andrea, certo il sito si chiama expat ma se uno non conosce i luoghi dove vorrebbe andare come fa a scegliere :-) in realta' in queso forum ci vorrebbe una rubrica del tipo "la mia esperienza e' questa" servirebbe a trasferire notizie e impressioni, certamente personali, che altrimenti non potresti condividere. Grazie per le tue preziose info.

Franco

Mezza48 ha scritto :

Ciao Andrea, certo il sito si chiama expat ma se uno non conosce i luoghi dove vorrebbe andare come fa a scegliere :-) in realta' in queso forum ci vorrebbe una rubrica del tipo "la mia esperienza e' questa" servirebbe a trasferire notizie e impressioni, certamente personali, che altrimenti non potresti condividere. Grazie per le tue preziose info.

Franco


Ciao Franco, il forum è pieno di condivisioni di esperienze  personali  :)
Il sito è dedicato in egual misura alle persone che vogliono trasferirsi all'estero (alla ricerca di informazioni e consigli) sia a chi già si è trasferito.
Ci rivolgiamo ad un vasto pubblico e chiunque volesse raccontare la propria esperienza di viaggio esplorativo pre-partenza sul forum, è il benvenuto e lo può fare aprendo una nuova discussione sul forum.
Invece, per leggere le esperienze di Italiani già espatriati vedi la rubrica: Il magazine per gli espatriati
Trovi testimonianze anche dal Portogallo, tra le altre.

:cheers:

Grazie Francesca, ottimo suggerimento :-)

Buonasera a tutti. E si! Purtroppo domani mattina si parte per tornare a casa. Prima di aggiornarvi sugli ultimi 2 giorni volevo chiarire il mio intento riguardo al racconto del viaggio. Spesso, quando si pensa ad un trasferimento, si prendono in considerazione i grandi centri o comunque quelli più frequentati. Questo vale sia per il Portogallo continentale, sia per l'isola di Madeira. Se Lisbona, Porto ed Algarve sono le mete più gettonate per il primo, Funchal è sicuramente la più ambita per la seconda. Avendo girato in lungo ed in largo il Portogallo ho invece scoperto altre possibili mete alternative. Se qualcuno di voi conosce Braga capirà di cosa sto parlando, allo stesso modo Guimaraes o Coimbra e perché non Ponte de Lima, mai visitato?Tutte piccole realtà, rispetto alle 2 città principali, ma capaci di attrarre ugualmente, se non di più, l'interesse dei visitatori occasionali o dei possibili expat. Allo stesso modo, per quanto riguarda Madeira, si pensa subito alla capitale come possibile metà mentre, nella realtà, non è detto che quest'ultima debba essere la miglior soluzione per chiunque. È proprio con questo intento che ho cercato di dare alcune indicazioni sulle zone che ho visitato. Chiusa questa parentesi vi racconto questi due ultimi giorni. Cominciamo da ieri, visto che non eravamo ancora stanchi di camminare, dopo Areiro-Ruivo e Risco-25 Fontes non abbiamo voluto farci mancare  il Caldeirao Verde, molto bello anche questo. La vegetazione è dirompente, la foresta ti accoglie fin dall' inizio e non ti lascia più, per l'intero percorso, quasi a volerti accompagnare coccolandoti. I suggestivi, lunghi tunnel e la rete infinita di levadas ti fanno pensare a quanto operosi siano stati coloro che li hanno realizzati. Dal punto di vista naturalistico a Madeira, l'avrete capito, non manca niente, ciò invece di cui sembra soffrire è la mancanza di spazio. Molte delle località che abbiamo visitato si trovano o adagiate in fondo a strette gole oppure arroccate sulle ripide pareti di monti che sembrano minacciarle. Molti di questi appaiono asfittici ed un po' cupi. Ricordano qualche frazione delle nostri valli alpine. Non sono davvero molte le località che non soffrono questa situazione e ciò crea un po' di disagio, almeno per quanto mi riguarda, al pensiero di potervisi stabilire. La maggior parte delle piccole frazioni isolane soffrono un po' questa situazione con qualche eccezione. Una di queste, come vi avevo già accennato, è Punta do Pargo, lontana dai grandi centri ed un po' distante dai servizi più comuni, non è neanche un vero e proprio paese ma, onestamente, questa zona è riuscita a farsi apprezzare per alcune caratteristiche. Altra località che mi preme segnalare è Santana. Piccolo centro del Nord dell'isola, anch'esso un po' lontano dalla capitale, che però ha caratteristiche interessanti. Con le sue case un po' "sparpagliate" sulle dolci alture che la circondano, riesce a catturare un qualche interesse. Continuando per "camminate" oggi siamo andati a concludere il poker con Ponta de Sao Laurenco, altro posto molto bello, che merita un po' di sudore, ma non ci siamo fatti mancare la visita ai paesi della parte sud orientale. Prima Canical, piccolo centro industrial-portuale sul quale possiamo tranquillamente sorvolare, poi Machico, altro centro che soffre la propria posizione adagiato sul fondo di una vallata e che non presenta particolare appeal. Scorrendo verso la capitale, invece, un sorpresa. Santa Cruz. Prossimo all'aeroporto probabilmente ne subirà le conseguenze dal punto di vista del rumore, a noi comunque nel pernottarvi stanotte non è sembrato, ma questa piccola frazione, alla quale si lega in continuità Gaula, ci ha positivamente sorpreso. Intanto il costo della vita torna ad essere molto interessante, paragonabile a quelli del Nord del Portogallo, dove una birra si paga meno di una bottiglia d'acqua gasata, e comunque molto diversi da molte altre località, compresa la capitale, dove i prezzi sono assolutamente folli. Il centro non ha valore storico ma è certamente carino e molto ben tenuto, come la maggior parte del patrimonio immobiliare che ci è parso mediamente molto carino. Insomma Santa Cruz, tra l'altro distante poco più di 15 minuti da Funchal, rappresenta, secondo me, una possibile opportunità. Con questo ultimo piccolo racconto ho voluto mettere per scritto alcune delle riflessioni e delle emozioni provate, altre, molto più personali, ovviamente mi sono rimaste dentro, di sicuro ho cercato di essere sincero fino in fondo, senza il benché minimo pregiudizio, positivo o negativo, che potesse in qualche modo influenzare le mie impressioni. Spero presto di leggere anche i vostri racconti così da poterci in qualche modo confrontare. Buona notte a tutti.
Andrea

Grande Andrea_64, ho visto con i tuoi occhi tutta Madeira, la credevo diversa, piu' simile a Porto Santo anche se piu' in grande. Ottima anche la scelta di spostarsi in auto per poi vedere i luoghi attraverso lunghe camminate, solo cosi' puoi veramente capire.
La mia esperienza del Portogallo si limita a una settimana a Porto Santo e 12 giorni a Olhao....un po' poco per capire. Dopo l'estate che passero' nel Peloponneso ho in programma un grosso giro con il camper del Portogallo. Vorrei partire da una visita a Coimbra e Lisbona per scendere a sud lungo la costa e verificare se c'e' un posto dove trasferire la residenza. Sicuramente c'e' quel posto ma mi rendo conto che devo superare la paura del distacco da una vita e da ritmi che conosco, anche se non sarebbe un distacco assoluto. E' come fare una immersione con le bombole...sai che tornerai in superficie, anche se e' proprio questa superficie che non senti piu' madre ma matrigna.
Franco

Dovrebbero farla un po' piú piccolina la chinesa per essere (quasi) uguale al nostro cappuccino ;)
Racconto entusiasmante, pensare che io vivo da tempo qua e ancora non ho fatto la levada das 25 fontes :(

Solo una puntualizzazione: la strada che hai percorso da Funchal fino a Prazeres (e prossimamente fino a Ponta do Pargo) è la cosidetta Via Expresso, che è stata costruita da pochi anni e punta ad avvicinare tutte le località madeirensi con lunghi tunnel e uscite/rotonde nei pressi degli abitati. Per godere dei panorami (e della radio!) devi usare le E.R. (Estrada Regional). Sono le antiche strade che salgono e scendono lungo le vallate.. Certo che in questo modo anche solo fare Funchal - Ribeira Brava diventa lunghissimo!

Buongiorno, un saluto a tutti. Torno a rubarvi qualche minuto per raccontarvi un'ultima cosa. Madeira ad alcuni piacerà per un verso, al altri per altro verso. A qualcuno potrà succedere che non piacerà affatto. Ognuno ha i propri legittimi gusti, ma con un aspetto, tutti, si troveranno a fare i conti. Madeira è un'isola ed anche piuttosto lontana. Ieri dopo aver riconsegnato l'auto al noleggio alle 8 in punto, come previsto abbiamo fatto ritorno a casa. Complice il fuso orario italiano con 1 ora in più, complice un ritardo del volo da Lisbona a causa di agitazioni aeroportuali italiane siamo arrivati alle 22. Non proprio un viaggetto. Al di là dei costi, che in bassa stagione e con compagnie low cost risultano relativamente contenuti, non è cosa da pendolarismo. Se il trasferimento prevede un taglio piuttosto netto con ritorni in Italia saltuario non ci sono problemi ma se l'intenzione è quella di fare in su e giù più volte l'anno, a mio giudizio personale, la scelta continentale rimane quella più adeguata. Un abbraccio a tutti, adesso rimarrò sintonizzato a leggere le vostre vicende almeno fino a quando non deciderò di fare il salto del quale resto sempre più convinto.