Italiani a Los Angeles

Ciao Francesca. In effetti la sua rispota mi ha lasciata un pò così, anche perchè non credo esista nessuno che sia entrato negli Stati Uniti senza conoscere l'Esta, dato che è proprio con quello che si può entrare. Sono abbastanza informata su come funziona il tutto, la mia infatti era una domanda chiara: l'inviare curriculum da Los Angeles stesso, anche tramite internet, è considerabile in termini di legge come "ricerca" del lavoro?
Non mi sognerei mai di presentarmi all'aereoporto con blocchi di CV e un visto turistico....è da pazzi!!!! Sai dirmi niente invece in merito alla mia domanda? Tu vivi negli States?

Scusa come fai a vivere negli States e non sapere cosa sia un'Esta? Come ci sei entrato? L'esta è il permesso che ti rilasciano previo richiesta per poter entrare negli Stati Uniti e poterci restare fino a 3 mesi. Ma come permesso prettamente turistico non puoi chiaramente cercare lavoro nè niente del genere. Mi stupisce non poco la tua risposta. Addirittura consigli di presentarsi con in valigia pacchi di CV, cosa che ti manderebbe in galera all'istante!! Senza offesa, mi sa che tu non sei nè a Los Angeles nè sai di cosa stiamo parlando.

forse proprio perchè nn sai cosa sia l'ESTA dovresti fare attenzione ai consigli che dai.

Per tutti quelli che vogliono avere maggiori informazioni sull' ESTA, ho trovato molto interessante questo video e gli altri sempre di questa serie:
robertomazzoni.tv/2013/corsi/conoscere-le-regole-del-gioco/

Se dovete farvi tradurre il CV, consiglio comunque di farvelo tradurre da qualcuno che abita nel vostro stesso paese, con cui potete incontrarvi e parlare faccia a faccia.

Ciao a tutti.

Coraki ha scritto :

Ciao Francesca. In effetti la sua rispota mi ha lasciata un pò così, anche perchè non credo esista nessuno che sia entrato negli Stati Uniti senza conoscere l'Esta, dato che è proprio con quello che si può entrare. Sono abbastanza informata su come funziona il tutto, la mia infatti era una domanda chiara: l'inviare curriculum da Los Angeles stesso, anche tramite internet, è considerabile in termini di legge come "ricerca" del lavoro?
Non mi sognerei mai di presentarmi all'aereoporto con blocchi di CV e un visto turistico....è da pazzi!!!! Sai dirmi niente invece in merito alla mia domanda?


Ciao Coraki, credo che via mail tu possa farlo... ma non voglio sbilanciarmi con informazioni che non conosco.
Credo che dipenda anche dal tipo di lavoro che stai cercando, ma ripeto, non saprei con certezza darti un consiglio a riguardo purtroppo... mi spiace...
Comunque tantissima gente cerca poi lavoro nn appena arrivata in America anche "abbastanza" alla luce del sole, quello che volevo sottolineare prima è che, come dici tu, è da pazzi presentarsi con ESTA e CV alla frontiera. I controlli sono molto rigidi, richiedono in caso di ESTA anche il percorso turistico che farete e il biglietto di ritorno.

francesca33 ha scritto :

richiedono in caso di ESTA anche il percorso turistico che farete e il biglietto di ritorno.


Che intendi con percorso turistico? Che vogliono sapere?? Non credo vogliano sapere cosa farò, dove, come e quando, no? Anzi, approfitto della cosa per fare un'ulteriore domanda. Chiaramente prenderò in affitto un appartamento. Come funziona a livello di legge? Ci vuole qualche documento particolare, non so. Posso prendere traqnuillamente in affitto una casa?

Io sono un caso particolare, perche`ho la doppia cittadinanza quindi posso fare la spola tra l'USA e l'Italia e lavorare dove voglio.  Non sapevo cosa fosse l'ESTA, e non sapevo che avevano queste regole cosi`draconiane.  Ma esiste o non esiste un visto che ti puo`permettere di cercare lavoro?  Non dico lavorare ma cercare lavoro, sperando di trovare un datore di lavoro che possa sponsorizzarti.....

Rigiro la domanda di un amico: "sono un appassionato di cinema, e ho scritto un paio di sceneggiature che mi piacerebbe far leggere a qualche produttore o casa produttrice di Los Angeles. Se invio il mio materiale, o cerco di farlo leggere in giro lì a L.A è considerato "ricerca di lavoro" secondo voi? Grazie".

A quanto pare non esite niente del genere. L'unico modo per poter lavorare legalmente è avere qualcuno che ti "sponsorizzi", ovvero un datore di lavoro che ti assuma, ti metta in regola e si occupi di farti avere (e pagare) il visto necessario. Ma chiaramente è una cosa complicatissima...bisognerebbe avere un cul* incredibile, specialmente per chi come me non ha chissà che grandi qualifiche, ma un semplice diploma alberghiero. Se la fortuna mi assisterà, potrò sperare in qualche ristorante italiano che magari accetti personale italiano e non straniero (e per quanto ne son ce ne sono parecchi).

Faresti bene a parlare a un avvocato, uno che conosce le leggi che riguardano lavoro e relazioni internazionali.....

Coraki ha scritto :
francesca33 ha scritto :

richiedono in caso di ESTA anche il percorso turistico che farete e il biglietto di ritorno.


Che intendi con percorso turistico? Che vogliono sapere?? Non credo vogliano sapere cosa farò, dove, come e quando, no? Anzi, approfitto della cosa per fare un'ulteriore domanda. Chiaramente prenderò in affitto un appartamento. Come funziona a livello di legge? Ci vuole qualche documento particolare, non so. Posso prendere traqnuillamente in affitto una casa?


Intendo che potrebbero chiederti che giro hai intenzione di fare, se farai un tour o se rimarrai fermo in una città e se hai prenotato o no un alloggio.
Per l'affitto dell'appartamento nn ci sn problemi.
L'importante è che rispondi in modo deciso e chiaro che sei negli stati uniti semplicemente per vacanza.

Ah ok, questo lo sapevo. Sulla domanda del mio amico sapresti dirmi qualcosa?

Gli ho detto di parlare a un avvocato, perche`stiamo parlando di sottilezze finissime; come ho detto tutto questo e`nuovo per me perche`non sono veramente un expat, sono cittadino americano e italiano, ho un passaporto USA e uno Euro-italiano.
Essendo cittadino di due cosidette "democrazie" , mi stupisce il fatto che ci siano cosi`tante regole e limitazioni riguardo a chi viaggia da un paese all' altro, non sapevo che se uno/a avesse un visto turistico avrebbe l'obbligo di andare in giro con la museruola alla bocca riguardo all' argomento lavoro.

Evidentemente ci sono accordi tra governi per limitare i turisti al turismo e siccome tutti i paesi hanno un tasso di discoccupazione, grande o piccolo che sia, c'e`sempre quella preoccupazione di dare lavoro ai propri cittadini prima di darlo via agli stranieri, anche se gli stranieri hanno tutte le carte in regola.

Ma toglimi una curiosita`,  Coraki, tu sei uomo o donna?

Donna

Ecco, io sono l'eccezione alla regola qui, sono entrato negli Stati Uniti senza conoscere l'ESTA, perche`sono nato negli Stati Uniti.......ma c'e`qualcuno che puo`dirmi, sinceramente, se l'ESTA e`sempre stata cosi`severa o se e`diventata piu`severa in seguito agli eventi di nine-eleven??

E sei anche siciliana, come sono di origine siciliana anch'io......sono qui al tuo servizio......

Tony Messina

È abbastanza risaputo che in USA si può lavorare solo con un visto lavorativo e che il visto si ottiene solo cn uno sponsor.
Ho amici statunitensi che sanno tutto questo.
Non so se c'entra l'11 settembre, ma di certo sono gli USA che hanno delle regole rigide.

Per quanto riguarda il tuo amico purtroppo nn so darti consigli Coraki

Tonymes... Da buon cittadino italiano sei anche un marpione? ;) se Coraki fosse stata uomo, saresti stato "al suo servizio"?

Francesca, questa tua insinuazione mi da`molto fastidio perche`e`basata su...........niente.  Avevo gia`risposto a tutte le domande di Coraki sin dall'inizio, quindi sono stato al suo servizio sin dall'inizio......come mai hai scelto di spazzare questo fatto sotto il tappeto???

scusami era solo una battuta!

Non perdiamoci in chiacchiere!!  :thanks:
Tomynes visto che ti trovi a Los Angeles, rispondi tu alla domanda del mio amico. Può provare a far leggere qualche sua sceneggiatura in giro? Come dovrebbe muoversi, in che posti può bazzicare sperando di agganciare qualche produttore?? Insomma, tira fuori qualche dritta se c'è l'hai!  ;)

Credo che stiamo mettendo il carro davanti ai buoi.  Prima di passare la sceneggiatura in giro, devi proteggerla e qui subentrano i diritti d'autore.  Qui negli States, dove parliamo l'inglese, il termine si chiama copyright (come il simbolo chiocciola con dentro la "C" invece dell' "A").  Quindi il tuo amico potrebbe, anzi dovrebbe, indagare sul processo legale per assicurarsi il diritto d'autore. 

Negli anni ottanta, il giornalista Art Buckwald mando`all' attore/producer Eddie Murphy il riassunto di una sua sceneggiatura con il titolo "Re per Un Giorno" senza assicurarsi i diritti d'autore.  Dapprima Murphy disse che l'idea non gli interessava ma poi lo uso`per fare il film "Il Principe Cerca Moglie".  Buckwald fece causa a Paramount che finanzio`la produzione, ma Paramount si difese dicendo che il film non fece un centesimo al botteghino.

Buckwald non si arrese e alla fine vinse un compenso di meno di un milione di dollari.  Se si avesse assicurato i diritti d'autore avrebbe potuto bloccare la produzione del film e Paramount avrebbe dovuto pagargli molto di piu`. 

Io potrei dare una mano al tuo amico (o a te se tu sei "il tuo amico"), spiegando come fare ma dovro`indagare e probabilmente riempire moduli eccetera e per questo vorrei essere pagato qualcosa. 

Ma voglio ribadire, prima di mettere in giro una cosidetta "proprieta`intellettuale", vale la pena di proteggerla.

Senti, Francesca, flirtina che non sei altro, qualche volta posso essere un marpione, ma non lo dire a nessuno....a proposito, tu sei donna o uomo? ;)

Primo: l'amico non sono io, non vedo che problema dovrei avere a chiedere una cosa del genere. Secondo: non siamo tutti così sprovveduti da non sapere affatto cosa sia un copyright o che c'è bisogno di proteggere il proprio lavoro prima di presentarlo, andiamo! Terzo: ho letto tutti i tuoi interventi sul forum, e ho notato che a diversi utenti hai proposto "aiuti" differenti tutti dietro compenso.  Questa cosa mi puzza non poco. Sei qui per dare consigli a chi ne ha bisogno o per cercare lavoro?? Attenzione, non sto insinuando nulla, ma sinceramente, non mi piace. Figurati poi se lascio che il mio amico paghi un perfetto estraneo per non so nemmeno cosa. Ma anche no. E poi scusami, "Io potrei dare una mano al tuo amico spiegando come fare ma dovro`indagare e probabilmente riempire moduli eccetera" riempire moduli?? Ma di che stai parlando? Basta che lui stesso registri il materiale presso un qualunque servizio di atttribuzione dei diritti e paternità (cosa già fatta, logicamente). Che dovresti firmare tu? Che ricerche dovresti fare? Boh. Comunque, senza offesa, lascia stare.

Se puo`farlo lui da solo benissimo, ci sono sempre complicazioni con i diritti quando vai da un paese a un altro, e io pensavo che l'unico vero modo di assicurare i diritti d'autore qui negli States e`di fare la registrazione qui negli States.

Ho detto quello che ho detto perche`tante volte mi sono chiesti favori che sono facili a risolvere e quelli li faccio gratis, pero`se devo andare a questo o a quell'ufficio, se devo riempire questo o quel modulo, se devo andare in giro per parlare a Pinco Pallino, Tizio, Caio o Sempronio, insomma se devo perdere una giornata o due, allora dico solo che qualche soldino lo vorrei avere. 

Ti assicuro che non puzza niente, qui faccio il precettore, insegno italiano agli americani e l'inglese agli italiani.  Insegno a casa dello studente o su Skype.  Il mio profilo puo`essere visto sul sito Thumbtack, dove finora ho ottenuto tredici valutazioni a 5 stelle con altrettante ottime recensioni.  E la mia prima lezione con gli studenti nuovi e`sempre gratis, anche se molti di loro insistono a pagare, apprezzano il fatto che molte volte viaggio chilometri e chilometri per offrire una lezione privata. 

Se ci pensa il tuo amico a proteggere il suo lavoro, allora sarei lieto di indagare e vedere a chi posso offrire le sue sceneggiature.  Ribadisco, se non devo perdere ore e ore, allora e`un favore che posso fare gratis et amore dei.....

Mi hai insegnato una bella nuova (nuova per me) parola italiana, bazzicare, voglio girarlo ai miei studenti......

Il punto non è questo. Forse non sono stata chiara. Non ho chiesto un aggancio o roba del genere. Ho solo chiesto, se sapessi, dato che stai a Los Angeles, terra di Hollywood, come può un ragazzo senza esperienza nel campo, poter avvicinare un produttore, senza dover necessariamente passare da acse produttrici, agenti e cose del genere, che chiaramente, vogliono il loro compenso. Insomma, che posti può bazzicare per trovare qualche produttore, che siano anche semplicemente bar, locali e cose del genere. In parole povere, come può un comune mortale avvicinare e intraprendere relazioni con gente del settore. Tutto qui.

La tua e`un idea molto romantica, che ci possano essere posti pubblici dove vanno tutti questi tipi di Hollywood, che uno puo` mettersi a un tavolo vicino a quello di un producer o di un regista e passare in giro la propria sceneggiatura.  Ma la realta`e`diversa.  Se poi sei uno straniero l'intera faccenda diventa molto piu`complicata. 

Ho conosciuto una ragazza italiana che si e`inserita nel mondo dello spettacolo hollywoodiano facendo la comparsa e una volta che ti metti in quel giro, puoi incontrare gli amici degli amici e magari passare una sceneggiatura a una persona che ti potrebbe aiutare.  Ma credo che lei sia diventata cittadina americana perche`ha sposato un americano, quindi e`riuscita a saltare certi ostacoli in una corsa piena d'ostacoli. 

Sono mesi che non la vedo ma anche se riuscissi a contattarla, quella e`una tipa fredda, la prima cosa che dice e`che e`qui a badare ai propri interessi, che non ha tempo di aiutare nessuno tranne se stessa,  che e`stufa di fare la comparsa e che eventualmente dovra`trovare un altro lavoro perche`il suo lavoro e`noioso, vuole recitare sul serio ma la competizione e`accanita, una competizione che include modelle che hanno le loro foto su giornali e riviste e che hanno i soldi per frequentare le grosse scuole di recitazione.  Ha provato anche lei a passare una sua sceneggiatura, e` da anni che lo sta facendo, ma finora niente, non e`stata contattata da nessuno. 

Se il tuo amico crede di potercela fare comunque, ovviamente dovrebbe venire qui e abbiamo gia`discusso il problema dell' ESTA, abbiamo gia`stabilito che non puoi venire qui con un visto turistico per cercare lavoro.  E mi devi dare qualche dettaglio; questo ragazzo parla bene l'inglese?  Questa sceneggiatura e`in inglese?  E`stata revisionata da una persona che e`fluente, che e`sciolto con l'inglese?  Queste sono tutte cose importanti.  Roberto Benigni non parla inglese o lo parla pochissimo, ma Benigni aveva gia`fatto carriera in Italia e ha importanti amici americani come Jim Jarmusch e Woody Allen.

Ma il concetto del Caffe`degli Artisti dove vanno tutti a passare le loro idee e`un concetto di cent'anni fa.  Adesso siamo nell'era di internet e cellulari, il mondo e`completamente cambiato.

Credo di aver passato un messaggio sbagliato. Non parlavo di posti frequentati da vip e roba dle genere. Il mio era un ipotetica situazione molto "friendly" in cui era possibile cercare di agganciare qualcuno senza avere particolari referenze. Perchè per quanto ne so, è difficile che una casa di produzione accetti di leggere una sceneggiatura se non presentata da un agente o cose del genere. Quidni magari si poteva andare per vie traverse, più informali, anche tramite "l'amico di un'amico di un'amico". La sceneggiatura è in inglese e se non sbaglio è stata anche revisionata da un esperto che lo fa per mestiere, quindi non credo ci siano problemi in questo senso. L'inglese lo parla bene, non eccelso ma lo capisce e si sa spiegare senza problemi.

Vorrei fare un appunto. Io al momento non sono a Los Angeles, quindi non posso sapere come funziona o meno, però credo sia necessario fare una precisazione. Il fatto cher qualcuno abbia cercato di sfondare e non ce l'abbia fatta non vuol dire che allora il resto abbia le gambe segate. Non abbiamo tutti le stesse capacità, magari semplicemente non ce la si fa perchè non si ha talento. Questo per dire, se la tua amica ha fatto girare la sceneggiatura e non se l'è filata nessuno, magari è solo perchè la stessa non ha destato alcun interesse, non perchè nessuno sia propenso a finanziare un film. Ma questo è tutta un'altra storia.   

Non sono però ancora riuscita a determinare se il provar a far leggere una sceneggiatura sia considerato "cercare un lavoro" o no. Sento parecchi pareri discordanti in merito. Io personalmente credo di no, perchè il concetto di "lavoro" che intendono loro (o almeno così mi è stato spiegato) è quello di non poter essere retribuiti, quindi non ricevere alcun compenso. Se ci vai per fare uno stage e non vieni pagato, puoi farlo senza problemi. Dal momento in cui il semplice far girare una sceneggiatura non comporta alcun compenso, credo si possa fare tanquillamente. Al massimo, se la cosa dovesse interessare a qualcuno, credo che il produttore stesso faccia partire le pratiche per assumere lo sceneggiatore/regista e fargli quindi avere un visto O-1.

A proposito di questo visto, magari mi sai dire qualcosa. E' un visto per "artisti", ovvero gente che ha delle capacità straordinarie e le mette a disposizione del territorio americano. Ho letto che bisogna avere dei titoli, delle qualifiche e cose di questo tipo per poterlo richiedere, o anche solo un agente che ti prenda con sè (in quel caso lo richiederebbe lui stesso e in 2 settimane ti arriva). Quello che mi chiedevo io però è: è strettamente necessario avere qualifiche o roba del genere? Credi ci sia la possibilità, aldilà di tutto, che un agente possa prendere il mio amico tra i suoi clienti pur non avendo titoli o qualifiche o eperienza??

Ciao Koraki,
secondo me quello che dici è giusto: non credo che "far vedere" la sceneggiatura possa essere problematico per l'ESTA, oltretutto se dovesse malauguratamente subire l'intervista e il controllo bagagli una volta giunto alla frontiera, potrebbe sempre dire che nei ritagli di tempo del suo viaggio vuole rileggersi lo scritto per correggerlo e che non l'ha portato a fini lavorativi.
E' vero quel che dici che molti dei problemi che fanno sono per il lavoro pagato, ma se tu volessi fare uno stage anche non pagato, dovresti comunque richiedere un visto diverso da quello turistico.
Anche per esempio per poter seguire dei corsi, non potresti seguirli con il visto turistico, ma solo con il visto apposito per studenti, anche se fossero semplici corsi della durata di un mese (e quindi più brevi della permanenza massima con l'ESTA); quindi credo che la loro preoccupazione non sia solo "fiscale" ma anche di controllo massimo sul tipo di persone e i loro scopi negli USA.
Ho un conoscente che ha invece ottenuto il visto O, ma da quel che ho capito è stata una trafila difficilissima e ha dovuto produrre parecchio materiale, lettere di raccomandazioni etc etc..
Non ne so molto a riguardo, ma ti sei informata invece sul visto B? Mi sembra di aver letto che il visto B è anche per affari e credo addirittura che duri di più del semplice esta... non so però se necessita di sponsor ma non credo, prova a cercare informazioni a riguardo nel sito del consolato. In questo modo forse il tuo amico potrebbe andare e cercare i contatti senza l'ansia dell'ESTA e delle sue limitazioni. Però, ripeto, non ne sono sicura... spero che possa essere un buono spunto e non una "bufala"...

Il problema con gli agenti e` che sono quasi tutti incasinati con troppi clienti, quindi e`difficile trovarne uno libero, uno che voglia accettare nuovi clienti.  Poi devi trovare uno che sia bravo, che si dia da fare, che sia onesto. 

Ma mi e`venuta un'idea.

Vent'anni fa quando ero a New York lavoravo come operatore e montatore per NY1, il canale all-news che e`trasmesso sul sistema cavo Time Warner, infatti NY1 apparteneva e appartiene tutt'ora a Time Warner.  Se lavori a NY1 e hai un'idea, anche se non sei giornalista, ti danno carte blanche di fare un servizio che possa interessare al loro pubblico.

Ho avuto modo di incontrare Piero Dusa, attore (e anche producer e insegnante) italiano, che a quell'epoca mise in scena due produzioni della commedia "Non si paga" di Dario Fo, una in inglese e l'altra in italiano. 
Ho messo insieme un bel servizio e Piero e`stato molto simpatico, anche perche`ha visto come mi impegnavo a girare, montare e scrivere testi per la giornalista americana che ha narrato il servizio. 

Dusa adesso e`qui a Los Angeles; il tuo amico lo puo`contattare a:

Piero Dusa Creative Studios
1453 3rd Street Promenade #608
Santa Monica CA 90401
Telefono 310-393-9378

In bocca al lupo!!!!!!

Ciao Francesca, riferirò prontamente al mio amico di cercare informazioni su questo visto B. Io sinceramente non ne avevo neppure sentito parlare, quindi vedremo se fa al caso suo! Grazie mille!!

Ma si occupa anche di produzioni cinematografiche? Perchè la sceneggiatura sarebbe per un film. Può eventualmente fare il tuo nome?

Ho appena cercare info a riguardo, e riportano quanto scritto: "Il visto di tipo B2 viene concesso a coloro che intendono recarsi negli Stati Uniti ad esclusivo scopo turistico o di piacere, per visita a parenti o altri motivi di genere personale e che intendano trattenersi per un periodo superiore ai 90 giorni che è il limite di permanenza consentito ai cittadini italiani che si recano negli Stati Uniti senza visto ma con la semplice compilazione del ‘Form I-94–Visa Waiver' a loro consegnato dal personale di bordo del vettore. Il visto B2, si consiglia a chi desidera recarsi negli USA, più volte all'anno (2 / 3 volte)."

Quindi praticamente è tale e quale ad un Esta, semplicemente dura 6 mesi anzichè 3.

Se vai a IMDb.com (International Movie Database) e inserisci il nome Piero Dusa, vedrai che e`stato uno dei producer del film "This is Who I Am", tra gli interpreti c'e`anche Frank Stallone, il fratello di Sylvester. 

Si, puo`fare il mio nome, ma io Dusa l'ho conosciuto a New York piu`di vent'anni fa, se fa il mio nome dovrebbe citare New York e il servizio TG su "Non si paga" di Dario Fo.  Forse allora si ricordera`di me, ma io qui non c'entro. 

Ti devo dare un altro consiglio; oltre che alla sceneggiatura completa, il tuo amico farebbe a scrivere un cosidetto "treatment" che sarebbe una sintesi, un riassunto del concetto della sua sceneggiatura. 

Di solito non e`piu`lunga di una quindicina di pagine, con il nocciolo della trama e un elenco dei personaggi, dettagliati in modo breve.  E attenzione a non confondere la sceneggiatura con la scenografia.  La sceneggiatura e`il mestiere di chi scrive, la scenografia e`il lavoro del regista e del direttore della fotografia.  A questo punto direi al tuo amico di occuparsi soltanto della sceneggiatura e di questa sintesi, di questo "treatment".

Sto includendo una spiegazione di come scrivere un "treatment"; ecco l'indirizzo del sito.

lightsfilmschool.com/articles/treatments/

tranquillo, non è così sprovveduto, sa tutto qullo che deve fare in merito ;)

OK, allora, siamo a posto......

Francesca, continua a scrivermi.......ti volevo chiedere qualcosa in merito ai marpioni.......

Coraki dai un occhio qui, dice anche BUSINESS per il visto B
http://italian.italy.usembassy.gov/mobi … -2-it.html

Sembra andare bene per il mio amico, che vi si recherebbe appunto per "affari". Il problema secondo me è il non avere un aggancio lì prima di andare. Perchè alla domanda "cosa vieni a fare?" il mio amico non potrebbe rispondere "vengo a cercare un produttore", perchè credo equivarrebbe a un cercare lavoro. Se invece ha già un aggancio, qualcuno che lo aspetta diciamo, per poter concretizzare qualcosa e quindi concludere un affare, allora il discorso cambia completamente. La verità è che sono talmente rigidi e prevenuti che se non dici le parole giuste passi i guai anche solo se vieni frainteso!

A questo punto credo che la scelta più semplice e sensata, visto che non ha qualcuno lì a cui agganciarsi, sia quello di andare come turista e spedire la sceneggiatura alle varie case di produzione, provando magari anche a farsi qualche amicizia nel settore. Poi, se la cosa va in porto, ottenere il visto appropriato tramite chi lo ingaggia. Non vedo altre soluzioni.

Il B-1 invece non farebbe al caso mio, perchè io ne cerco uno per lavoro temporaneo. Ma siamo sempre lì, me lo deve procurare uno sponsor.

Ciao, Coraki, ho dimenticato di ringraziarti per informazioni e consigli.........e pensare che avevo sospettato che con te puzzasse qualcosa..........

"e pensare che avevo sospettato che con te puzzasse qualcosa.........." EEEEH???