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Fare uno stage in Ungheria

Internships in Hungary
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Aggiornato daFrancescail 19 Marzo 2019

La necessità di lavoratori qualificati in Ungheria sta aumentando e di conseguenza anche le possibilità di tirocinio sono in crescita. Le posizioni sono aperte sia a cittadini locali che agli espatriati.

Se sei interessato a fare uno stage in Ungheria, sappi che il processo di assunzione varia a seconda che tu sia un cittadino appartenente a UE, AELS o nazioni terze.

Informazioni sui tirocini in Ungheria

Le prestigiose università ungheresi mettono a disposizione degli studenti (non è necessario far parte dell'ateneo) dei programmi di tirocinio presso aziende locali. Nella maggior parte dei casi però si tratta di esperienze non retribuite e che non portano necessariamente all'assunzione.
In molti casi le aziende si avvalgono di stagisti a rotazione per evitare di assumere un lavoratore dipendente.
L'Ungheria è un paese gerarchici quindi come stagista in azienda non avrai molta libertà di iniziativa ma dovrai piuttosto svolgere i compiti che ti vengono assegnati.

Se il tuo tirocinio non si svolge nella capitale, considera di imparare un po' di ungherese per una migliore interazione con i colleghi più anziani che potrebbero non parlare inglese.

Permesso di residenza per fare un tirocinio?

Dato che l'Ungheria è sia membro dell'UE che dell'area Schengen, se sei un cittadino di UE e AELS puoi svolgere il tirocinio senza dover espletare molte pratiche burocratiche.

I cittadini di paesi terzi devono richiedere un permesso di residenza. Il permesso di residenza si può richiedere nel paese d'origine o in Ungheria presso la Direzione Regionale dell'Ufficio Immigrazione. Come regola generale, vanno presentati: modulo di domanda compilato, foto tessera non più vecchia di tre mesi, documenti identificati.

Le tasse amministrative ammontano a 60 euro (richiesta inoltrata dal paese d'origine)o 18.000 HUF (55 euro) se si fa domanda in Ungheria.
Se la procedura va a buon fine, il permesso di residenza viene spedito al candidato via posta. Maggiori informazioni qui.

Trovare uno stage in Ungheria

Se sei uno studente/laureato, il posto migliore per cercare uno stage in Ungheria è attraverso le istituzioni scolastiche. L'Università Corvinus ha un Ufficio dedicato che mette in contatto studenti e laureati con potenziali datori di lavoro. Per saperne di più, clicca qui.

Ci sono anche organizzazioni studentesche a cui puoi rivolgerti come ad esempio lo IASTE (se hai esperienza in campo tecnico) o l'AIESEC. Dai un'occhiata anche a EURES, il portale europeo per la mobilità professionale.

Se non sei più uno studente ma vuoi fare uno tirocinio per acquisire esperienza professionale consulta siti come Monster e CV Online. C'è anche Job Online, che è in ungherese ma molte delle offerte sono pubblicate. in inglese.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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