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Come trovare un lavoro a Budapest

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Aggiornato daFrancescail 28 Gennaio 2020

In questi ultimi anni Budapest è diventata una destinazione popolare per i professionisti che desiderano migliorare la propria carriera all'estero. Le opportunità sono varie in molti settori. Ecco alcuni suggerimenti per trovare lavoro in città.

Trovare un lavoro a Budapest

Il modo più facile per trovare un lavoro a Budapest è quello di iscriversi a siti internet come Indeed, Workania, Randstad, Profession.hu, Jooble o Cvonline.hu. Quest'ultimo, purtroppo, non ha una versione in inglese e potrebbe essere più difficile da esplorare.

Potete anche usare social network come LinkedIn e Facebook: quest'ultimo in Ungheria è uno strumento popolare per trovare qualsiasi cosa, da eventi, ad appartamenti, al lavoro. Trovate molti gruppi diversi dedicati all'impiego come Jobs in Budapest, English speaking jobs in Budapest, Work in Budapest e Budapest Jobs: potrebbero contenere offerte interessanti, quindi controllateli ogni giorno. LinkedIn è una buona opzione se il lavoro che cercate è in una grande azienda multinazionale.

Esistono anche agenzie specializzate e siti internet che offrono lavori in settori specifici come la tecnologia, la contabilità e il marketing: alcuni di questi sono Dreamjobs e Hosco per quanto mansioni nel campo dell'ospitalità. 

Il curriculum

Quando vi candidate per un lavoro, ricordatevi di controllare se è richiesto di inserire anche una foto, che è prassi abbastanza comune in Ungheria e, inoltre, se dovete inserire le vostre aspettative di stipendio.Potrebbe sembrare strano, ma è tipico qui che i datori di lavoro non parlino di retribuzione nell'offerta, ma che chiedano ai candidati quanto si aspettano. Sarà, quindi, molto utile fare una ricerca o chiedere in giro quali sono gli stipendi medi per le posizioni per le quali vi state candidando.

In molti casi dovrete inviare il CV nel formato Europass, un formato standard accettato dall'Unione Europea, che mette in evidenza le vostre capacità, qualifiche ed esperienza di lavoro. Potete redigerlo cliccando dal sito di Europass

Il colloquio

Se verrete selezionati ed invitati ad un colloquio, vestitevi in maniera adeguata: informali ma eleganti, evitate sia jeans e maglietta che un abbigliamento troppo pomposo. L'incontro si svolge in maniera convenzionale: prima la stretta di mano, poi ci si siede, si parla di se stessi e si risponde ad alcune domande nello specifico. A seconda del tipo di lavoro, sarete sottoposti ad alcuni test dove verranno messe alla prova le vostre abilità.

Molto spesso un solo colloquio sarà abbastanza, in altri casi, invece, verrete richiamati per un secondo incontro con il Direttore o con il caporeparto dell'azienda. Dopo di che, tutto quello che dovrete fare è aspettare il risultato: non rimanete male se non otterrete nessuna risposta, purtroppo succede spesso di non ricevere alcun feedback dopo un colloquio. Ma se davvero volete quel lavoro, contattate telefonicamente la persona di riferimento per sapere se la decisione è stata presa o no.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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