Quali sono i Paesi con più giorni festivi?
L'elenco delle festività varia a seconda del posto nel mondo in cui ci si trova. In Europa, le ricorrenze civili e religiose sono parecchie ma anche il resto del mondo non è da meno.
Iniziamo con la regina delle festività, l'Argentina, che ne conta ben diciannove. Nessun'altra nazione l'ha spodestata, per il momento. Tra giornate nazionali, celebrazioni religiose e altre ricorrenze, gli espatriati non possono lamentarsi. Inoltre, se un giorno festivo cade di domenica, il lunedì automaticamente non si lavora.
Subito dopo l'Argentina, troviamo un altro paese del Sud America, la Colombia, e uno dell'Asia: l'India. Entrambi prevedono 18 giorni festivi all'anno. In India, però, quando si parla di festività è facile confondersi. In questa nazione, che conta 36 Stati e Territori, ci sono 6 religioni diverse, ognuna delle quali segue un proprio calendario liturgico. Oltre alle festività ufficiali (le uniche a cadere in un giorno fisso), in India non esiste un calendario predefinito di tutte le celebrazioni. Quanto basta per confondere le idee, sia agli abitanti del posto che agli espatriati.
In Giappone, il benessere dei lavoratori è tenuto in grande considerazione. Ogni giorno festivo, 16 in un anno, viene rigorosamente rispettato. Come in Argentina, quando una festività cade di domenica, il giorno dopo è vacanza e se, tra due giorni festivi, ce n'è uno lavorativo, si fa ponte.
Filippine, Cile, Corea del Sud, Cipro e Slovacchia prevedono 15 giorni di ferie all'anno. La Slovacchia è la prima della lista in Europa.
A Malta, in Grecia, in Croazia e in Italia ce ne sono 14. In Spagna, i festivi nazionali sono 13, più altrettante feste regionali celebrate solo in determinate regioni.
Questi sono gli altri Paesi della lista, in base al numero di giorni festivi:
- 13 giorni: Austria, Polonia, Brasile, Lettonia, Romania
- 12 giorni: Marocco, Tunisia, Repubblica Ceca, Slovenia
- 11 giorni: Nuova Zelanda, Francia, Germania, Estonia, Svezia
- 10 giorni: Belgio, Stati Uniti
- 9 giorni: Danimarca, Irlanda
- 7 giorni: Messico
- 6 giorni: Regno Unito
In Germania esiste un calendario di festività e giornate nazionali fisse, a cui si aggiungono altri giorni liberi dal lavoro a seconda della regione, come in Spagna. In Baviera, ad esempio, il numero totale di giorni festivi è 13.
L'Irlanda è particolare perché la maggior parte delle festività nazionali viene fissata di lunedì per concedere ai lavoratori un weekend lungo.
Possiamo davvero approfittare dei giorni festivi all'estero?
Dipende dal Paese. Dal 2004, in Francia, il Lunedì di Pentecoste, pur restando festivo, è diventato la giornata della solidarietà verso gli anziani. Di fatto quindi si lavora, senza essere retribuiti, e il contributo viene devoluto alle persone anziane. Chi non vuole aderire a questa iniziativa ha il diritto di prendere un giorno di vacanza.
In Giappone, come abbiamo già detto, se un giorno festivo cade di domenica, si sta a casa il lunedì. Una misura adottata per mantenere lo stesso numero di giorni festivi durante l'anno. Lo stesso vale per l'Irlanda. In questi due Paesi è dunque possibile godere di weekend più lunghi e di giorni non lavorativi fissi nel corso dell'anno.
Molti lavoratori, espatriati inclusi, approfittano di queste feste comandate per fare delle mini vacanze, staccare la spina, andare alla scoperta del Paese che li ospita, o anche per una breve visita alla famiglia d'origine, se i tempi lo permettono.
Attenzione, però, perché non è detto che tutti possano approfittare delle festività. A seconda del settore d'impiego infatti, alcuni potrebbero lavorare. E' il caso ad esempio di chi presta servizio negli ospedali, in alcuni call center e negozi, nella ristorazione e nel turismo. Se sei impiegato in uno di questi ambiti, aspettati di lavorare anche se si tratta di un giorno festivo!
