Fare la spesa costa di più: impatto dell'inflazione sugli espatriati

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Pubblicato 2021-09-16 alle 10:00 da Ester Rodrigues
Le spese di trasloco, affitto, acquisto di una casa o la stipula di un'assicurazione privata sono incombenze alle quali gli espatriati non possono sottrarsi. In questo periodo di crisi economica, inasprita dalla pandemia del Covid-19, anche il costo dei generi alimentari è una spesa che va presa in considerazione, tenuto conto che gli stipendi non sono a priori aumentati rispetto al 2020, ma i prezzi si.

Le spese di trasloco, affitto, acquisto di una casa o la stipula di un'assicurazione privata sono incombenze alle quali gli espatriati non possono sottrarsi. In questo periodo di crisi economica, inasprita dalla pandemia del Covid-19, anche il costo dei generi alimentari è una spesa che va presa in considerazione, tenuto conto che gli stipendi non sono a priori aumentati rispetto al 2020, ma i prezzi si.

Il Covid-19 ha aggravato la crisi alimentare. Tra i paesi più colpiti figurano l'Afghanistan, l'Etiopia, lo Yemen, la Repubblica Centrafricana, la regione del Sahel in Africa occidentale, il Sudan, il Sudan del Sud, la Siria e il Venezuela. La situazione è peggiorata anche in Brasile, in India e in Sud Africa, perché queste nazioni sono state durante colpite dal coronavirus.

In Brasile la fame ha ripreso a crescere. Un'indagine nazionale sull'insicurezza alimentare rivela che dal 2013 al 2018 l'insicurezza alimentare in Brasile è aumentata dell'8%  ogni anno. Dal 2018 al 2020 la curva ha purtroppo subito un'impennata verso l'alto, e il numero totale di persone che soffrono la fame è passato da 10,3 milioni a 19,1 milioni.

Aumento dei prezzi e insicurezza alimentare

Il Covid-19 ha generato un aumento dell'insicurezza alimentare. La pandemia ha colpito anche i fornitori che, da più di un anno, sono costretti a interrompere temporaneamente la produzione e devono fare i conti con la carenza di manodopera e la precarietà dei trasporti. Secondo la FAO, nel corso degli ultimi 12 mesi, i prezzi dei generi alimentari  sono saliti in maniera costante, raggiungendo il valore più alto da settembre 2011. I prodotti che hanno subito l'incremento maggiore sono gli oli vegetali, i cereali e lo zucchero.

A maggio di quest'anno i prezzi sono aumentati del 4,8% rispetto ad aprile. Se paragonato con il 2020, l'aumento è del 39,7%.

Costo dei generi alimentari per gli espatriati

Il costo degli alimenti è variabile. Se i pasti al ristorante possono essere costosi, i generi alimentari di base possono mantenere prezzi moderati. Gli espatriati che scelgono di mangiare a casa di solito riescono a gestire i costi in modo più efficace. Nelle grandi città del mondo si trovano tanti negozi e supermercati che vendono prodotti importati di qualità che sono estremamente cari. E' importante quindi, per gli espatriati, sapere dove si trovano i mercati rionali e parlare con la gente del posto per chiedere dove si possono acquistare alimenti a km zero.

I generi alimentari come pane, legumi e carne, sono quelli che hanno risentito maggiormente dell'aumento dei prezzi. Ciononostante il cibo prodotto localmente è quasi sempre meno costoso di quello importato.

È importante quindi che, la fetta di expat che vuole ridurre i costi della spesa, si informi prodotti tipici nel paese di espatrio. Può essere il caso del formaggio in Francia, dell'olio oliva e degli ortaggi in Spagna, delle noci e della frutta in Australia, del riso e del mais in Nigeria.

Il futuro dei prezzi degli alimenti

Di recente, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo Economico (OCSE) e la FAO hanno pubblicato un'analisi congiunta sul settore agricolo nel periodo 2015-2024. Lo studio pone l'accento su aspetti come "l'elevata resa dei raccolti, una maggiore produttività della terra e una crescita più lenta della domanda globale", nonché sui presunti "benefici" di un calo dei prezzi del petrolio, che dovrebbero contribuire a ridurre i costi dell'energia e dei fertilizzanti, e scoraggiare la produzione di biocarburanti a base alimentare.

Questa tipologia di analisi condotta su un argomento imprevedibile come la produzione alimentare non è precisa perché è soggetta a molte variabili come il cambiamento climatico, le cui conseguenze sull'ecosistema sono difficilmente valutabili a priori. Possiamo anche citare la diffusione dell'influenza aviaria negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei e più di recente, l'impatto del Covid-19 sulla produzione alimentare. L'aumento dei prezzi degli alimenti non impedirà certo alle persone di andare a vivere all'estero ed è impossibile valutare l'effetto dell'inflazione sulle loro finanze, ma è importante che siano al corrente della situazione che li circonda e che pianifichino le loro mosse con cura.