I Comites: che cosa sono e a cosa servono?

I Comites furono istituiti nel 1985 dallo Stato italiano con lo scopo di tutelare i diritti e le necessità dei cittadini italiani espatriati, contribuendo alla loro integrazione. Svolgono un'opera molto importante perchè, attraverso eventi di promozione culturale, analisi e ricerche, agevolano l'inserimento della collettività nel contesto locale.

I Comites si occupano inoltre di proporre nuove iniziative volte allo sviluppo sociale e civile della comunità interessandosi a tematiche quali le pari opportunità, la formazione professionale, l'assistenza sociale e scolastica. Un riguardo particolare viene accordato alla partecipazione dei giovani e al loro coinvolgimento nei settori dello sport e del tempo libero. 
Questi organismi, oltre a rapportarsi con gli uffici diplomatico-consolari che rappresentano l'Italia all'estero, collaborano anche con enti e associazioni locali. 
I Comitati sono eletti direttamente dai connazionali residenti in ciascuna circoscrizione consolare. Sono composti da 12 o da 18 membri, a seconda che vengano eletti in Circoscrizioni che contano più o meno di 100.000 italiani residenti. Possono entrare a far parte dei Comites anche cittadini stranieri che hanno origini italiane.

I membri del Comites sono eletti attraverso un sistema di votazione, restano in carica 5 anni, e possono essere rieletti. Sono votati dai cittadini italiani, iscritti all'AIRE, che hanno diritto di voto in Italia e che risiedono nella circoscrizione consolare da almeno sei mesi. 

I Comites sono composti da un'Assemblea, o Consiglio Elettivo, e da un Esecutivo che è formato dal Presidente, dal Vice Presidente, e da un Segretario. In caso di esigenze specifiche, possono essere nominate delle Commissioni di Lavoro.

Dal sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale:

"Ai sensi dell'art. 1, co. 2 della legge 286/2003, i Comites sono organi di rappresentanza degli italiani all'estero nei rapporti con le rappresentanze diplomatico-consolari.
Anche attraverso studi e ricerche, essi contribuiscono ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento; promuovono, in collaborazione con l'autorità consolare, con le regioni e con le autonomie locali, nonché con enti, associazioni e comitati   operanti nell'ambito della circoscrizione consolare, opportune iniziative nelle materie attinenti alla  vita sociale e culturale, con particolare riguardo alla partecipazione dei giovani, alle pari   opportunità, all'assistenza sociale e scolastica, alla formazione professionale, al settore ricreativo, allo sport e al tempo libero.
I Comitati sono altresì chiamati a cooperare con l'Autorità consolare nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare.

A seguito delle elezioni dell'aprile 2015, operano oggi 101 Comites elettivi a cui si devono aggiungere 5 di nomina consolare. I Comitati sono così diffusi: 47 si trovano in Europa, 42 nelle Americhe, 10 in Asia e Oceania e 7 in Africa.”