Come superare la difficoltà di esprimersi in una lingua straniera

Vita quotidiana
Pubblicato 2021-04-20 alle 12:02 da Francesca
La maggior parte di noi espatriati si esprime in una lingua diversa dalla propria. Una bella sfida, soprattutto quando dobbiamo impararla da zero. La scarsa fluidità di espressione ci fa sentire inadeguati. Come fare per non essere sopraffatti da questo stato d'animo?

Ti mancano le parole? Tranquillo, sei in buona compagnia, ci siamo passati tutti. Ricordo ancora la prima esperienza all'estero, in Scozia. Ero partita convinta di potermi relazionare senza intoppi con la gente del posto perché masticavo la grammatica.

Non avevo contemplato la possibilità di trovarmi in difficoltà. "Se conosco alla perfezione le regole, va da sé che per comunicare basta che le applichi, esatto?"... Ben presto mi accorsi che il mio ragionamento era sbagliato; mi sforzavo di produrre frasi sintatticamente corrette ma risultavo poco spontanea. Inoltre, mentre cercavo di elaborare mentalmente in inglese quello che volevo dire, la conversazione delle persone con cui mi stavo relazionando era già passata all'argomento successivo. Risultato: grande frustrazione e senso di inadeguatezza. Mi sentivo tagliata fuori dal gruppo.

Per evitare l'imbarazzo, mettevo spesso le mani avanti chiedendo agli amici di portare pazienza semmai avessi fatto errori o ci avessi messo qualche attimo più del previsto prima di rispondere. A dire la verità lo faccio tutt'ora perchè mi capita di non sentirmi sempre all'altezza della situazione. Poi però, se mi fermo a riflettere a mente fredda, penso che dovrei darmi più credito. Sarebbero loro in grado di comunicare in italiano con la stessa fluidità con cui mi esprimo nella loro lingua? Probabilmente no... e mi dò una pacca sulla spalla.

Imparare per gradi 

Ti è mai capitato che una volta imparata una nuova parola poi inizi a sentirla dappertutto? E' come quando vuoi comprare una macchina, ti fissi su un modello e ne vedi spuntare ad ogni angolo. Non ne circolano di più rispetto a prima, è solo che la tua attenzione è maggiormente rivolta verso un oggetto ben definito. Lo stesso vale per le lingue straniere: all'inizio è una babele di suoni indecifrabili e poi, un poco alla volta, impari a riconoscerli.  

Se ti sei trasferito da poco, non isolarti dal gruppo ma evita di lanciarti in argomenti con cui non hai familiarità. Se non sei un esperto di politica, o di qualsiasi altro argomento in discussione, inizia ascoltando. Cerca di carpire qualche parola chiave, in un secondo tempo controllane il significato, e annotala su un quaderno per non dimenticarla. Arriverà il momento di farne buon uso e sarà un trionfo!

Quando si imparara veramente una lingua straniera

Sono arrivata alla conclusione che la padronanza di una lingua straniera la si ottenga solo dopo il trasferimento. Non fraintermi, è vitale partire avendone una solida conoscenza ma i modi di dire e le sfaccettature proprie di un idioma si acquiscono solo in loco, nella vita di tutti i giorni e a contatto con la gente. 

E' anche vero che il livello di difficoltà nel comunicare dipende dalla nostra lingua madre. Secondo me un tedesco, o un abitante del nord europa è più facilitato a parlare in inglese rispetto ad un italiano.

Ricordo quando vivevo in Irlanda, avevo parecchie colleghe norvegesi e danesi che si esprimevano con fluidità in inglese e con poca inflessione. Magari nei loro paesi ci si approccia a questa lingua fin da piccoli, sono abituati a guardare film in lingua originale ecc…sono più sollecitati rispetto a noi italiani. Iln merito a questo l'unica soluzione è impegnarsi e cercare di migliorare nella misura in cui ci interessa. 

Momenti di difficoltà

Una cosa che ancora mi dà parecchio fastidio è quella di non riuscire a comunicare appieno il mio stato d'animo e le mie emozioni con le persone che mi circondano. Questo avviene principalmente quando si instaurano dei momenti di conflitto. Vi è mai successo di arrabbiarvi ingaggiando una discussione accesa? Bene, non c'è cosa più snervante ed estenuante di litigare in una lingua straniera perché nella maggior parte dei casi non riesci mai a dire tutto quello che vorresti. Al momento ne esco ancora sconfitta, non ho ancora trovato soluzione a questo mio limite.

E vogliamo parlare di quando credi di fare una battuta divertente e la gente ti guarda impassibile? Ma come, in italiano quello che sto dicendo è troppo simpatico, di solito tutti ridono... "Questi musoni non hanno senso dell'umorismo", penso tra me e me per sdrammatizzare. In realtà la cosa mi ferisce un po' perchè ogni volta che vivo questo tipo di situazione mi sento davvero un pesce fuori d'acqua. Il rimedio? Rido alle loro battute, anche se a volte non le capisco, e tengo le mie, per me.

Qualche consiglio

Se ti rendi conto che a volte non riesci a veicolare il messaggio che vorresti, non ti scoraggiare ma lavora sulle tue lacune.

Non essere troppo severo con te stesso, soprattutto se ti approcci alla nuova lingua da zero. Esprimiti al massimo delle tue possibllità e continua a studiare per migliorarti. 

Abituati a seguire telegiornali, film e serie tv locali. Magari all'inizio capirai poco, o niente, ma aiuta a farti l'orecchio  

Da ultimo, ho notato che sono meno tesa nella conversazione quando interagisco con un altro straniero o quando comunico in una terza lingua ossia né italiano né la lingua madre del mio interlocutore. In una questa situazione neutra, mi sento meno sotto pressione. Se concordi, non esitare a lasciare un commento a piè di pagina di questo articolo!