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Attenzione ai falsi amici: le trappole linguistiche

mega studio / freepik.com

Essere in grado di comunicare con le persone facilita l’integrazione, soprattutto vivendo all’estero. Per fare nuove amicizie dopo il trasferimento è vitale imparare a parlare la lingua del posto: scrollatevi di dosso la paura di sbagliare! Vi capiterà, forse, di inserire nel discorso una parola che suona simile a quella nella vostra lingua madre ma che, in realtà, vuol dire tutt’altro… niente paura, si tratta solo di un false friend.

 

 

 

Cosa sono i false friends?

I false friends, letteralmente falsi amici, sono delle parole straniere che hanno un'assonanza con la nostra lingua madre ma un significato totalmente diverso.

Avendo io vissuto in diversi paesi nel mondo, mi è capitato di intavolare un discorso con amici inglesi, francesi e spagnoli. Se nel bel mezzo della conversazione mi sfuggiva qualche parola, tentavo la sorte infilandone in italiano, adattandole al contesto. Sufficientemente cortesi da non interrompermi, i miei interlocutori mi lasciavano continuare, ma il loro sguardo confuso li tradiva. Ero forse incappata in “falsi amici”?

Attenzione ai false friends in inglese

Siete appena arrivati a Londra, entrate in hotel per chiedere una stanza e vi lanciate in un timido: “Posso avere una… Can i have a… camera?”… sguardo sconcertato del receptionist. Non c'è da meravigliarsi, gli avete chiesto una macchina fotografica. Camera in inglese vuol dire macchina fotografica.

Sentite caldo? Feeling cold? Qui l'agguato è dietro l'angolo: cold vuol dire freddo, mentre caldo si traduce con hot.

Morbida questa coperta… si tradurrà mica morbid? Eh no! Morbid sta per malsano, morboso. Morbido, nel senso di soffice, è soft.

Se diciamo estate dimenticate sole e mare. Estate in inglese significa bene immobiliare.

Per comprare un libro, non dovete andare in una library ma in un bookstore. Library è la biblioteca.

Quando firmate un documento, dovete mettere una signature e non una firm, che significa azienda.

E i nostri parents dove li mettiamo? Al primo posto, ovviamente, perché sono i nostri genitori. In inglese, i parents sono mamma e papà. Parenti invece si dice relatives.

I francesi ci danno filo da torcere

Con i francesi non vogliamo fare brutta figura, vero? Anche se la lingua italiana e quella francese si assomigliano, perché entrambe si sono evolute dal latino, attenzione a non cadere in trappola!

Prendete nota: la cantine non è la cantina, bensì la mensa. E il biscotte non è un biscotto ma una croccante fetta biscottata.

Mai, in francese, si toglie il vestito di avverbio per diventare il nome di un mese dell'anno, Maggio per l'appunto.

Il verbo salire, in francese, assume un significato diverso dall'italiano. Salir (senza la e finale) in francese vuol dire sporcare. Mentre il nostro salire, le scale ad esempio, si traduce in monter les escaliers.

Credetemi, non vi sto dicendo una bugia... una bugie? No! La bugie in francese è la candela. Bugia è mensonge.

Non dire gatò (gateau) se non ce l'hai nel sacco! Hihi… nel sacco troviamo un buon dolce (gateau) invece che un gatto, che si dice chat.

Le insidie dello spagnolo

Adoro gli spagnoli e la loro lingua, sentirli parlare mi mette allegria!

Lo sapevate che in spagnolo ci sono delle parole identiche all'italiano ma con un significato completamente diverso? Sentite qui: caldo è il brodo, vaso è il bicchiere e nudo è il nodo.

Ci sono poi termini che suonano simili ma che hanno una corrispondenza diversa: è il caso di oficina che non è quella del meccanico ma un ufficio e di pastel, che non è una matita colorata ma un dolcetto.

Vi trovate in una situazione imbarazzante e volete esprimere il vostro senso di disagio? Optate per un estoy avergonzada e non per estoy embarazada che vuol dire essere incinta.

Ora di colazione: cosa c'è di meglio che iniziare la giornata con pane, burro e marmellata? Se non volete trovarvi a fare i conti con un asino di prima mattina, tra le fette di pane spalmate la mantequilla! Il burro in spagnolo è un asino.

Non lasciate che la paura di sbagliare freni la vostra voglia di comunicare. Sperimentate senza indugio, anche rischiando di fare una gaffe.

Il limite è nella vostra testa. Mettetevi in gioco, dagli errori si impara!

Vita quotidiana
comunicazione
A proposito di

Faccio parte del team di Expat.com e sono la persona di contatto per la comunità italiana. Ho una personalità comunicativa, proattiva e ho una ricca esperienza di vita all'estero.

Commenti

  • alexmarti
    alexmarti4 anni fa(Modificado)
    Quando lavoravo in brasile, ho fatto una gaffe con una segretaria chiedendole se mi poteva dare le "cuffie" ovvero gli auricolari. Imbarazzo generale. A volte in riunioni, parlando dicevo spesso in maniera automatica "allora?" In senso di domanda in attesa di risposta. Alcune volte la segretaria bionda mi rispondeva "Si?" Poi ho capito che inteva "a loira" ovvero "o bionda" poi ho smesso. In Libia ascoltando colleghi arabi parlare di macchine, ogni tanto nel loro tipuco modo di parlare inserivano parole italiane come "motore, frizione, ecc" penso derivanti dal tempo dell'occupazione italiana con l'introduzione dei primi mezzi meccanici.
  • lina matera
    lina matera4 anni fa(Modificado)
    Vero, sbagliando si impara. Ho 75 anni e nella vita ho dovuto, per motivi di lavoro o di famiglia, imparare inglese, spagnolo e francese. Sono in Tunisia e trovare ogni giorno una parola nuova nel mio francese rispolverato dalle nozioni scolasriche e' la migliore ginnastica mentale. E non dimentichiamo di affiancare quella fisica!
  • fumetto
    fumetto4 anni fa(Modificado)
    italiano -> spagnolo l'espressione "situazione imbarazzante" infatti dev'essere tradotta come "situaciòn embarazosa" e non "embarazante" perchè non ti sta mettendo incinta :D :D (embarazo) nello spagnolo di Spagna "cojer" significa prendere, e lo usano 50 volte per frase; mentre in Argentina vuol dire fare sesso spagnolo standard "discutir" vuol dire discutere, mentre qui in Bolivia vuol dire uscire e fare a pugni per strada, quindi meglio un "debatir" "concha" vuol dire conchiglia ma anche vagina, quindi nel primo caso specificate sempre "concha de mar" se andate in negozio a comprare uova, specificate bene "tiene huevo PARA VENDER?" perchè la sola espressione "tiene huevo?" significa ha coraggio? ha le palle? ed una risposta sgarbata non è esclusa inglese -> italiano l'espressione italiana "permetta che mi presenti / vorrei presentarmi" in inglese è I'd like introduce myself, ma spesso gli anglofoni la traducono in "mi piacerebbe introdurmi" e se davanti hanno una ragazza... la sberla non è scontata :D :D
  • Frosselli
    Frosselli4 anni fa(Modificado)
    Divertente e vero!
  • manang85
    manang854 anni fa(Modificado)
    in spagna, 10 anni fa circa, ho esclamato: Me siento estanco! e la gente mi chiedeva perche' mi sentissi un tabacchino...

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