Effetti guerra Tunisia

Buon pomeriggio, vorrei sapere quali sono ad oggi, ed eventuali previsioni, dal punto di vista privilegiato di chi già vive in Tunisia, gli effetti percepibili provocati dalla guerra in Ucraina.

Buonasera,  personalmente non ho percepito  cambiamenti di alcun tipo  in relazione alla guerra in Ucraina.  Anzi l'unica cosa che ho notato è che  manca  ad Hammamet in molti negozi è la farina, però forse è da inquadrarsi nel fatto che molti cittadini hanno fatto delle scorte per il Ramadan che inizia il 2 aprile.

Confermo: I cereali sono e saranno il problema per tutto il nord africa. 

In particolare  Mangimi,  e farine. (pasta, Pane cuscus....pizza, pollo, manzo, ...)

questo in quanto Ucraina e Russia  da quando sono post-sovietiche hanno esuberi di produzione del 40% ed alimentano le filiere alimentari. I produttori si trovano obbligati a ricercare fonti alternative ma più costose. 

Non sarà facile... prevedono momenti difficili anche se sembra che in ucraina abbiano iniziato la semina

  

Premetto a scanso di equivoci e giusto per non dimenticarlo mai che il regolamento del forum vieta qualsiasi discorso a sfondo politico e per fortuna finora tutti si sono tenuti in tema ma... non si sa mai, prevenire è meglio che curare perchè può essere facile deviare :D.

Per il momento abbiamo riscontrato un innalzamento dei prezzi dei carburanti per autotrazione e un default delle banche di oggi causato da un attacco hacker portato ieri alla banca centrale Tunisina in seguito agli aiuti ricevuti dalla Comunità Europea a sostegno del Paese.

Il bancomat della BH ad esempio oggi non riusciva a visualizzare nulla dopo l'inserimento del pin, in serata tutto è tornato alla normalità.

La mancanza di riso e farina è dato dall'avvento del Ramadan non dalla crisi Ucraina che, se questa è il granaio d'Europa non ci dimentichiamo che la Tunsia era il granaio di Roma. Già si rincominciano a vedere gli scaffali ripristinati nei supermercati almeno a Sousse.

Ricordo che oggi è aumentato nuovamente il prezzo della benzina e domani rincarerà nuovamente il gasolio. Per chi è interessato all'acquisto di auto questo è il momento favorevole, in molte persone si stanno vendendo l'auto non potendola più rifornire.

Un amico ha comprato una bella Chery Tiggo 2 di due anni a 42000 dt se aspettiamo ancora un po' i prezzi andranno al ribasso :) 

Antonello

Hai perfettamente ragione! Meglio evitare argomenti politici, anche perché una mancanza di cereali avverrebbe solo ben dopo luglio (forse) ma hanno seminato quasi tutto quindi non dovrebbero esserci problemi. 

Condivido Quindi le carenze odierne sono dovute  al Ramadan 

Confermo che, come anche negli scorsi anni a ridosso del Ramadan, molti generi alimentari mancano. Per quanto riguarda gli effetti della guerra, per quel che ho potuto avvertire, non viene sentito come qualcosa di vicino.

Ciao,

nel merito ho trovato questo recente (23 aprile) articolo interessante:

ispionline.it/it/pubblicazione/ukraines-wheat-shortage-final-blow-tunisias-crisis-34754

un po' di Inglese lo capisco ma per non stancarmi me lo son fatto tradurre da Google.

Be' una cosa penso sia certa: in una simile situazione internazionale con una "guerra dei mondi" in corso che inevitabilmente si presta a speculazioni finanziarie perfino sui generi di prima necessità, i paesi economicamente più deboli e politicamente "non nel loro momento migliore" come la Tunisia, non possono restarne indenni e il rischio che ne vengano destabilizzati è certamente più alto del nostro in Italia.

Che Dio ci aiuti perchè se questo stato di cose perdura, il quadro per i prossimi mesi (anni?) non è certamente dei più promettenti per chi come me sta pensando di trasferirsi...

Valerio
@Redcomet per il momento si vedono cambiamenti significativi sui costi dei carburanti, il resto ancora ha una piccola oscillazione. Sto constatando anche un lieve scivolamente in basso dell'Euro sul Dinaro Tunisino al contrario il Dollaro Statunitense è in salita ma parlando di cambi monetari alla fine le variazioni sono comunque lievi.

Si parla di una conseguenza della crisi legata al gas ed ai carburanti ma per i generi di prima necessità le persone li vivono abbastanza bene non valorizzando reali cambiamenti, almeno per ora!
Buongiorno,

Da quello che si legge in Italia la crisi del grano e dei fertilizzanti colpirà soprattutto il nord dell'Africa che, di questi prodotti, è un importatore secco e gran consumatore Egitto in testa. La produzione del grano Ucraino è particolarmente estesa proprio nelle zone teatro di guerra ma sembra che nel resto del paese si stia iniziando a seminare dove possibile anche se in ritardo.

La crisi energetica, al momento , è abbastanza circoscritta al gas naturale e non dovrebbe avere ripercussioni in Tunisia. Per quanto riguarda l'euro quello che ho notato in Italia è che stanno aumentando tanto i prodotti importati dalla Cina. Gli Stati Uniti hanno un'inflazione più alta della nostra e questo autorizza a pensare e sperare che l'euro non scenda molto al di sotto della parità odierna con il dollaro.

...credo...
Buongiorno,

Da quello che si legge in Italia la crisi del grano e dei fertilizzanti colpirà soprattutto il nord dell'Africa che, di questi prodotti, è un importatore secco e gran consumatore Egitto in testa. La produzione del grano Ucraino è particolarmente estesa proprio nelle zone teatro di guerra ma sembra che nel resto del paese si stia iniziando a seminare dove possibile anche se in ritardo.

La crisi energetica, al momento , è abbastanza circoscritta al gas naturale e non dovrebbe avere ripercussioni in Tunisia. Per quanto riguarda l'euro quello che ho notato in Italia è che stanno aumentando tanto i prodotti importati dalla Cina. Gli Stati Uniti hanno un'inflazione più alta della nostra e questo autorizza a pensare e sperare che l'euro non scenda molto al di sotto della parità odierna con il dollaro.

...credo...
- @Ernesto Mangiacavalli

Non farti portare ai discorsi di giovannibattista, la Tunisia era chiamata "il granaio di Roma" qui per il momento ce ne sta e la situazione non andrà avanti per molto anche perchè non si vive di solo grano. La situazione locale attualmente è più sentita sui combustibili che sono aumentati abbastanza ma per quanto riguarda gli alimentari ancora non si registrano particolari flessioni.

Anche la spesa giornaliera è abbastanza contenuta, è aumentato il pesce perchè i pescatori devono fare gasolio alle barche ma ancora ce lo possiamo permettere abbondantemente.
Da varie fonti (africanmamanger, tap, tribune etc) risulta che quest'anno la produzione di grano in Tunisia sia aumentata così come è in programma di aumentare la superficie coltivabile per il prossimo anno. Di certo qualche problema ci sarà ma, d'altronde, questa è principalmente una guerra economica.....
Buongiorno, informo che alcuni messaggi fuori contesto sono stati tolti da questa discussione.
Io penso che se la Tunisia è produttore di grano, ebbene, il primo a rifornirsi è proprio la Tunisia: giusto? Fra l'altro, mi sembra che produttore di grano sia anche l'Egitto, e lo è da millenni. Quindi non dovrebbero esserci problemi, nonostante le chiacchiere dei giornali italiani che insistono senza conoscere la geografia sul nord Africa....Semmai il problema di carenze potrebbe riguardare il centro dell'Africa, non il Nord. Dico bene? Tu Mauro cosa ne pensi? Ciao e grazie.
Apuleius,

... i tempi sono passati e la Tunisia non è più un granaio da un bel po' .

Quasi l'80 % dei rifornimenti in farine, grano e tutto di questa categoria specifica, veniva dall'Ucraina e dalla Russia.  Approvigionarsi dall'Egitto ora costa troppo.  L'ultimo carico di rifornimenti da fuori è rimasto per un pochetto al largo, in attesa di essere pagato prima di scaricare.  La fattura è stata pagata dall'UE eppoi per i temi a venire è Inchallah.
(Apriti cielo, ho parlato di politica e di tutto si può, men che di questo per non rovinare le passeggiate e... qualche altra cosa).

(Scusa per essermi intromessa. Poi altri ti diranno la loro e va' bene così. Ad ogni modo..., per motivi miei personali, tramite MP in ogni caso non corrispondo più)  1f643.svg
Confermo quanto scritto da Lavinia, e mi scuso se, in un post precedente , posso aver tratto in inganno: la produzione di grano della Tunisia, seppure aumentata, non basta assolutamente a soddisfare il fabbisogno interno.
Ritorno sull'argomento cereali.

In Marocco la raccolta del grano è andata perduta al 60%, mentre si prevedono rese inferiori alla media in Algeria, centro Tunisia, nord della Siria e Iraq nord-occidentale a causa della siccità persistente per tutta la stagione. (Fonte: GEOGLAM crop monitor -cropmonitor.org/  )

Buona lettura
@laviniavirginia

Ecco, così mi pare più onesto
@laviniavirginia

Ecco, così mi pare più onesto
- @Oinegue

Ho tentato in varie occasioni di essere anche più esplicita, ma questo non garba affatto e si viene  (specie nel nel mio caso: ) come minimo silurati. Mi spiace davvero perchè su pagine atte a informare chi ancora non è sul posto, bisognerebbe poterle esporre un pochino in dettaglio, le situazioni  - su basi accertate e solide, non come opinioni soltanto - attualmente , più che mai.