Ramadan : restrizioni evasione pratiche trasferimento.
Ultima attività 04 Aprile 2022 di subdive
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Tra poco inizia il Ramadan e non so quando finisce.
Però mi viene segnalato che in detto periodo si ha difficoltà a mangiare o a fare la spesa,
ma anche che alcune pratiche per espatriandi sono rese più difficili.
Insomma gli uffici pubblici come banca, comune, polizia, recette de finanze, agenzie immobiliari etc.
sono ad orario ridotto.?
Chiedo agli utenti quali servizi sono difficili da evadere.
Salut
Durante il Ramadan che dura un mese i lavori sono ridotti, gli uffici lavorano solo la mattina e sempre la mattina le strade sono molto più vuote, le persone preferiscono dormire.
Quello che diminuisce nei supermercati e per i quali viene fatta la vendita razionata a due pacchi per volta è farina e riso che sono usati per i piatti del Ramadan, alcuni negozi osservano la chiusura della vendita degli alcolici quindi se si vuole averne a disposizione a casa è opportuno fare una scorta.
S'intende che la sera dopo la cena che di norma inizia verso le 7,15/7,30 (tramonto del sole) le vie si riempiono di persone, si esce e si va per locali, anche le medina sono piene di bancarelle e di persone in movimento.
Diventa più difficile mangiare fuori durante il giorno, molti locali sono chiusi, nel 2018 a Tunisi vennero arrestate dalla polizia delle persone che erano in un caffè, intervennero le ONG e in tribunale fu appurato che la Tunisia è un Paese laico e non fondamentalista quindi furono rilasciati, l'anno seguente diversi locali non hanno osservato la chiusura. A Sousse so per certo che la Farm non chiude per pranzo. A Monastir Artemisia (caffè al porto). Poi ogni anno la lista si amplia.
Venendo giù si vede cosa fare e quando.
Giovannibattista ha scritto :Tra poco inizia il Ramadan e non so quando finisce.
Però mi viene segnalato che in detto periodo si ha difficoltà a mangiare o a fare la spesa,
ma anche che alcune pratiche per espatriandi sono rese più difficili.
Insomma gli uffici pubblici come banca, comune, polizia, recette de finanze, agenzie immobiliari etc.
sono ad orario ridotto.?
Chiedo agli utenti quali servizi sono difficili da evadere.
Salut
Ma Chi ti racconta Tutte ste Falsita'..
Si mangia e si compra senza problèmi... Come sempre solo con un po più di ressa. Che i Tunisini comprano il doppio.. Anche x la notte....dato Che cenano anche sul tardi...
Da qualche anno trovi aperto qualche Supérette anche i 2 giorni di festa Sacri della AID..
Inizio Ramadan e' previsto 2 ô 4 aprile.. Dipende dalla Luna...
Dura 30 giorni.. Ogni anno si anticipa di un mese..
Dopo 60 giorni della AID c'e' la Grand AID ô Fête du mouton
Con Sgozzamento e Scorrimento Sangue dei poveri animali... e Successivo Banchetto... X i Non Vegani come me.. Cioe' Tutti i Tunisini
Ciao,
Ramadan 2022 dal 2/4 al 2/5.
Gli orari degli uffici pubblici,banche ecc. sono variabili ma comunque esposti con cartello. (di solito solo la mattina fino alle 12,30)
Problemi di approvvigionamento non ne ho rilevati.
Una cosa bella e rispettosa, per i non Mussulmani, sarebbe di evitare di mangiare, bere, fumare dalla mattina alla sera, in pubblico.
Personalmente mi attengo alle consuetudini locali, l'ho già fatto per due anni e devo dire non è stata un'esperienza terribile.
Ovviamente evitando, come molti locali, di attendere l'ora prevista per abbuffarsi come non ci fosse un domani.
Saluti a presto
Antonio
A Marina sono tutti aperti.. Fanno affari d'oro durante il giorno.. I Tunisini si ritrovano a bere e fumare Che il 50% non frega nulla del Ramadan.. Anche se dichiarano di farlo.. Ma si sa.. Di Loro.. Mai fidarsi Completamene....
Concordo su gli orari ridotti. Per le catene supermercati affigono orari, per i negozi dopo i primi giorni chiusi od orari ridotti lentamente aprono sempre più. Poi dipende dalle località più o meno grandi per gli orari. Nessuna difficoltà, solo i supermercati chiudono vendita alcolici.
Confermo quanto detto: gli orari degli uffici pubblici e privati si riducono ad un’operatività solo di mattina ed i negozi, quelli non di grandi catene ma quelli sotto casa per intenderci, la mattina aprono un po’ più tardi (considerando che i gestori in genere hanno fatto le ore piccole). Il Ramadan, al di là del significato strettamente religioso è, per il popolo tunisino, un’occasione per ritrovarsi con la famiglia e fare festa (i tunisini amano fare festa ed ogni occasione, anche quelle cattoliche, è buona 😆😆); capita spesso che i parenti, che magari vivono lontani, ne approfittino per fare visita alla famiglia e ci si riunisca tutti sotto lo stesso tetto a parlare, giocare a carte - (la scoba, esattamente come la nostra scopa, è popolare) mentre i giovani, dopo la cena assieme ad i parenti, escono per ritrovarsi fra di loro. La spesa si fa, basta farla in tarda mattinata. Sarebbe bene ricordarsi comunque di rispettare le loro usanze e seppure c’è molta tolleranza, evitare di pretendere di fare colazione o pranzare “all’aperto” ed in vista: so di alcuni locali che lavorano ma all’interno. Molti connazionali durante il Ramadan fuggono, io trovo invece stimolante la vita notturna che oltretutto quest’anno, visto che le restrizioni per il Covid sono cadute, sarà di certo rivitalizzata.
Chiedo scusa e non voglio fare il bastian contrario ma se vi fate una passeggiata al caffè Artemisia dentro il Marina di Monastir durante il Ramadan si mangia, si beve e si fuma tranquillamente all'aperto seduti ai tavolini, dopo aver visto queste situazioni ho preso l'abitudine di non importarmi più delle usanze religiose (criticate comunque da tanti tunisini) e mangio e bevo tranquillamente, nessuno mi dice nulla. Anche nei centri commerciali qualche marchio adibito alla ristorazione lavora, normalmente lo fanno per i bambini ma ho preso tranquillamente panini e consumati al tavolo senza che nessuno dica nulla.
Preciso che durante il regime di Bourghiba prima e di Ben Alì dopo non esistevano queste situazioni, il Ramadan chi voleva lo faceva e chi non lo voleva fare non lo faceva, i locali erano tutti aperti (o quasi) e nessuno aveva nulla da ridire, poi sono venuti i partiti islamisti ad inquinare.
Ieri ad esempio era arrivata a Tunisi una nave da crociera con tanti turisti inglesi, sono andati a visitare la medina e il classico imbecille ha lanciato dei mortaretti facendo scattare un panico assurdo, sono intervenute perfino le brigate antiterrorismo semplicemente per un imbecille che va a ledere ancora di più il turismo in questo Paese.
Chiedo scusa per la divagazione ma fa capire il clima che il Paese sta vivendo e gli sforzi che sta facendo per una laicizzazione.
Buongiorno a tutti, non sapendo delle date del Ramadam ho prenotato il viaggio dal 24 aprile al 3 maggio, arriverò in aereo con la compagnia aerea Tunisair (link di altra discussione https://www.expat.com/forum/viewtopic.php?id=973688) , starò i primi 2 giorni a Tunisi per visitare la città e i suoi dintorni (sarà aperto il sito archeologico di Cartagine?), poi andrò ad Hammamet da dove mi sposterò giornalmente per visitare, Monastir, Sousse, Kelibia. Domanda: durante il giorno considerato che i ristoranti saranno chiusi è possibile consumare del cibo all’aria aperta? , leggendo i post ho capito che c’è discordanza di comportamento tra una località ed un’altra.
Anto nessun problema, ma, come hai giustamente detto tu indicando un paio di posti ( tu che vivi a Sodoma e Gomorra...😂😂😂 - scherzo ma tu stesso hai indicato Sousse e Port el Kantaui come estremamente europeizzati) ci sono le eccezioni e, sicuramente, come già detto molte volte il clima “religioso” è molto rilassato, ma parliamo di eccezioni e poi tu mi insegni che finché una cosa la fanno i “locali” va bene se, magari, la stessa cosa la fa un occidentale - e magari con il solito atteggiamento connesso da “conquistatore” come spesso, purtroppo, almeno qui ad Hammamet vedo - magari la percezione è diversa. La mia voleva solo essere un’esortazione a “camminare in punta di piedi” forse perché, lo ripeto, qui ad Hammamet vedo tanti atteggiamenti poco rispettosi che poi finiscono per “etichettare” tutti noi europei. Detto questo, ripeto anche io che questo è un paese molto laico, che il Ramadan, a parte le chiusure pomeridiane di banche ed uffici, neanche si sente e che quindi grosse difficoltà non le vedo ad un trasferimento in questo periodo!
Ciao,
I siti archeologici ed i musei saranno comunque aperti.
I ristoranti non saranno chiusi in particolare nelle zone turistiche.
La discordanza che noti non è nelle risposte ma nella normale vita tunisina dove puoi vedere due sorelle che passeggiano, una con un vestito lungo ed il foulard in testa, l'altra con la minigonna ed i sandali ecc. entrambe con uno smartphone nelle mani.
Od un carretto con cavallo per il trasporto ed il suo cocchiere che posta su Facebook.
Od un valente cavaliere, su un bel cavallo da corsa, in calzini e ciabatte, od una signora che esce a fare la spesa in pigiama.
Insomma è proprio la grande varietà di comportamenti che a me piace molto, ma con il sorriso sulla faccia e la volontà di andare avanti anche se nelle difficoltà.
il Ramadan non è stato pensato per punire ma semmai per riguardare il fisico ed il morale delle persone, come del resto la quaresima dei cristiani.
Le regole sono elastiche e prevedono molteplici eccezioni, ad esempio: donne incinte, malati o che fanno delle cure, lavori pesanti, persone in viaggio e così via.
L'elasticità e la tolleranza dei Tunisini è notevole, ma un po di discrezione non fa male.
A presto
Antonio
Luna60 ha scritto :Anto nessun problema, ma, come hai giustamente detto tu indicando un paio di posti ( tu che vivi a Sodoma e Gomorra...😂😂😂 - scherzo ma tu stesso hai indicato Sousse e Port el Kantaui come estremamente europeizzati) ci sono le eccezioni e, sicuramente, come già detto molte volte il clima “religioso” è molto rilassato, ma parliamo di eccezioni e poi tu mi insegni che finché una cosa la fanno i “locali” va bene se, magari, la stessa cosa la fa un occidentale - e magari con il solito atteggiamento connesso da “conquistatore” come spesso, purtroppo, almeno qui ad Hammamet vedo - magari la percezione è diversa. La mia voleva solo essere un’esortazione a “camminare in punta di piedi” forse perché, lo ripeto, qui ad Hammamet vedo tanti atteggiamenti poco rispettosi che poi finiscono per “etichettare” tutti noi europei. Detto questo, ripeto anche io che questo è un paese molto laico, che il Ramadan, a parte le chiusure pomeridiane di banche ed uffici, neanche si sente e che quindi grosse difficoltà non le vedo ad un trasferimento in questo periodo!
Le difficoltà (relative) nascondo dal fatto che durante il Ramadan gli uffici lavorano solo al mattino e questo, anche se si segue un percorso ben organizzato e guidato porta inevitabilmente ad allungare un po' i tempi. In condizioni normali se trovi una coda da una parte ( e ovviamente le code sono più probabili, dovendo concentrare il lavoro di una giornata in mezza) e arrivi in un altro ufficio che sta chiudendo, te ne vai a mangiare qualcosa e ripassi alla riapertura. Col Ramadan vai al giorno dopo.
Inoltre diversi appartamenti cominciano ad essere tolti dal mercato perché molti li vogliono usare per fare 15 giorni di festa in famiglia (il Ramadan è un po' come il nostro Natale per le famiglie). Questo ovviamente non vale per gli appartamenti costruiti apposta per la locazione.
Inoltre a volte i proprietari non hanno voglia di fare visite in questo periodo.
Passato il Ramadan, quando questo viene a ridosso dell'estate, come ancora è il caso quest'anno, gli stessi appartamenti vengono tenuti a disposizione per la locazione estiva, che, se va bene, fa guadagnare in pochi mesi come tutto un anno di locazione.
Detto questo e consapevoli dei possibili disagi, tutto si può fare.
Per il resto, sebbene i ristoranti e i caffè siano per la maggior parte chiusi durante il giorno, taluni sono aperti (con consumazione esclusivamente all'interno, o all'esterno ove sia possibile installare una appropriata schermatura dalla strada). Vi si troveranno molti tunisini, soprattutto nei locali aperti in zona turistica, ben lontano dalla vista e dal passaggio pubblico. Più che la religione, il deterrente è il forte condizionamento sociale che si percepisce. Per cui io faccio quel che voglio, ma meglio che non mi si veda. Ecco perché non è male evitare di passeggiare mangiando un panino. Tutto qui.
Luna60 ha scritto :Anto nessun problema, ma, come hai giustamente detto tu indicando un paio di posti ( tu che vivi a Sodoma e Gomorra...😂😂😂 - scherzo ma tu stesso hai indicato Sousse e Port el Kantaui come estremamente europeizzati) ci sono le eccezioni e, sicuramente, come già detto molte volte il clima “religioso” è molto rilassato, ma parliamo di eccezioni e poi tu mi insegni che finché una cosa la fanno i “locali” va bene se, magari, la stessa cosa la fa un occidentale - e magari con il solito atteggiamento connesso da “conquistatore” come spesso, purtroppo, almeno qui ad Hammamet vedo - magari la percezione è diversa. La mia voleva solo essere un’esortazione a “camminare in punta di piedi” forse perché, lo ripeto, qui ad Hammamet vedo tanti atteggiamenti poco rispettosi che poi finiscono per “etichettare” tutti noi europei. Detto questo, ripeto anche io che questo è un paese molto laico, che il Ramadan, a parte le chiusure pomeridiane di banche ed uffici, neanche si sente e che quindi grosse difficoltà non le vedo ad un trasferimento in questo periodo!
Vedi Luna Hammamet è sovraffollata di stranieri quindi molte volte si verificano situazioni al limite, da quello che ho visto anche l'anno scorso dove ho consumato pasti nei centri commerciali di Tunisi e di Sousse basta farlo con naturalezza, se ci si cerca di nascondere si dà più nell'occhio, certo che se si va in un paesino dell'interno le regole cambiano ma in tutti i posti turistici si è liberi. Al Caffè Artemisia di Monastir mangiano ai tavoli indifferentemente stranieri e tunisini tutti nella massima tranquillità. Purtroppo ho potuto riscontrare che, dove i locali aperti sono pochi si crea sovraffollamento.
Alla Farm di Sousse dove ho mangiato gli ultimi 3 anni durante il Ramadan servivano regolarmente pasti e alcolici (birra). S'intende che se abbandoni le zone turistiche diventa più difficile trovare locali aperti. Ormai mancano pochi giorni all'inizio, userò questa stessa discussione per inserire i luoghi dove si mangia nelle varie città dove andrò.
ciao
Cito: " Più che la religione, il deterrente è il forte condizionamento sociale che si percepisce. Per cui io faccio quel che voglio, ma meglio che non mi si veda. Ecco perché non è male evitare di passeggiare mangiando un panino. Tutto qui."
E ciò vale per molte altre cose e si applica anche per tutto l'anno.
Forse, e dico forse, da quando il partito Ennahda è in forte calo di gradimento le cose si stanno leggermente modificando.
Non prendetela come una cosa sicura, questa è solo una mia impressione, dalle chiacchiere con i Tunisini.
a presto
Antonio
Come promesso oggi, primo giorno di Ramadan mi sono recato a Monastir per delle commissioni in porto, con mia grande sorpresa ho trovato entrando in porto dall'ingresso principale aperto il primo caffè con tunisini seduti ai tavoli a mangiare, bere e fumare amabilmente, erano di tutte le età e questo dimostra l'apertura che il Paese vuole dare contro imposizioni religiose, a quel punto ho fatto un giro per il porto ed erano molti caffè e ristoranti aperti. Il problema è che la gente aspetta di trovare tutto chiuso e quindi non esce per controllare.
Oggi pomeriggio, dopo la spesa ho deciso di fare un giro anche per la zona "turistica" da Hammam Sousse a Sousse, i grandi caffè come Garanemsa, La Casa del Gelato, Mio Mondo e perfino l'Hard Rock Cafè erano chiusi, il resto era ben aperto ed illuminato. Direi che alla fine i 2/3 dei locali sono aperti e funzionanti. La gente non si nasconde più e consuma ai tavoli all'aperto, perfino i ristoranti in piazza Bourghiba nel centro di Sousse erano funzionanti 3 su 4. Insomma almeno in quello che ho potuto vedere al porto turistico di Monastir e sulla via turistica di Sousse (rue 14 janvier) il Paese sta cambiando, alle mie domande mi è stato risposto che la Tunisia sta osservando un Ramadan continuo dalla caduta di Ben Alì ed ora bisogna mangiare non digiunare (non sono mie parole, riporto quanto mi è stato detto).
Ciao, confermo ed aggiungo, a Monastir 70% dei locali di ristoro è aperto.
Del resto la repubblica Tunisina ha, Hamdullah, una costituzione molto simile a quelle europee.
L'art.6 dice: Lo Stato protegge la religione, garantisce la libertà di credo,
coscienza e l'esercizio del culto. Garantisce la neutralità di
moschee e luoghi di culto ......ecc.
Quindi si è liberi di comportarsi secondo coscienza.
A presto Antonio
Ciao a tutti, oggi al Centro Commerciale C....four di La Marsa Tunisi, ressa indicibile al super alimentare con carrelli stracolmi di ogni cosa (ps, se non ho letto male questo periodo chiudono alle 18) ; nel centro commerciale aperti, solo per l’asporto, punto vendita di panini (solo tre scelte su tutto il menù), punto vendita cibo orientale sempre solo asporto e solo per scelta dolci....il resto chiuso...🙄....ho mangiato panino in auto...😂😂😂 non me la sono sentita di girare per altri posti .
Chiudono alle 18 ma riaprono penso alle 1930 fino alle 23... n'ammazzata poveriCiao a tutti, oggi al Centro Commerciale C....four di La Marsa Tunisi, ressa indicibile al super alimentare con carrelli stracolmi di ogni cosa (ps, se non ho letto male questo periodo chiudono alle 18) ; nel centro commerciale aperti, solo ... - @Luna60
Comunque il bello del Ramadan... sto uscendo a farmi Sousse by night
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