Disobbedienza civile in Tunisia

Da ieri la Tunisia è in lock down creato per evitare assembramenti in occasione della "piccola AID" (due giorni di festeggiamenti per la fine del Ramadan). Si registra che già venerdì c'era una grande calca presso tutte le stazioni di louage, treni e autobus.
Ieri primo giorno di chiusura generale, i louage sono fermi ma ci sono stati disordini a Sfax e ad El Kef dove gli esercenti dei mercati e i clienti hanno rotto i lucchetti delle porte, sono entrati ed hanno venduto tranquillamente i loro prodotti, anche il mercato di Hammam Sousse era attivo.
Com'è la situazione negli altri governatorati? Stanno aprendo i mercati?
A Sousse il traffico è visibilmente ridotto ma le auto transitano regolarmente, vengono organizzati posti di blocco della polizia ma solo per il controllo degli occupanti dei veicoli.

Grazie ad AntoTunisia per la comunicazione..mi associo pienamente agli esercenti e a....*
un cordiale saluto

Moderato da Francesca 2 anni fa
Motivo : *parte del testo è stato oscurato perchè fuori contesto

Buongiorno Antonello, finalmente dopo tanto ti rilegge sempre con piacere.
Per quanto riguarda la disobbedienza civile qui ad Hammamet la situazione appare tranquilla. Sono aperte le pescherie, macellerie e negozi di generi alimentari in generale.
La circolazione stradale è scarsa.

Per favore, stiamo parlando di una situazione in Tunisia che va contro quanto riportato dal governo centrale tunisino, tutto fa brodo ma l'interesse dei residenti è sapere cosa sta accadendo nella città adiacente (grazie per l'intervento Francesca).
Oggi a Sousse il Carrefour del centro commerciale "Mall of Sousse" ha interdetto ai clienti tutta la parte di prodotti non alimentari (probabilmente ci sono state rimostranze da parte degli esercizi chiusi".
Ho notato invece dei louage gialli (quelli locali) circolare per le strade contro quanto era stato riportato dal governo centrale.
Sono pressochè inesistenti i controlli di polizia alle auto che violano la norma del lock down.
I due mercati centrali della medina di Sousse (il principale e quello delle vedove) sono aperti e affollati in modo eccessivo.
Oggi farò un altro giro provando a dare un'occhiata ai due carrefour più grandi di Sousse per vedere se anche lì hanno delimitato le zone di acquisto.

Ad Hammamet tutto ragionevolmente tranquillo.

Stanno chiudendo ora gli ultimi commerci (alimentari e non solo) che sono stati aperti al mattino e pochissimi mezzi in movimento.

Hanno proprio ragione i tunisini: Hammamet è un "mondo a  parte".

Termino il giro con la situazione di Sousse e provincia, tutti i supermercati sono aperti, rispetto al Carrefour del Mall of Sousse che ha bloccato la vendita dei prodotti non alimentari, gli altri continuano tranquilli, molti negozi del centro sono aperti (sono passato alle 18,00) con tante persone che cercano di fare gli acquisti dell'AID (principalmente vestiti e doni per i bambini). I notiziari riportano che in tutte le provincie della Tunisia non si osserva il rispetto delle regole anche se sono state ritirate un discreto numero di carte di circolazione ma la cosa non spaventa più di tanto. Se avete notizie dirette dalle altre provincie sono bene accette.