La vita in Tunisia riprende il suo corso

Buongiorno a tutti,

Spero stiate bene!

Dopo molte settimane di blocco la vita in Tunisia riprende lentamente il suo corso. Vi invitiamo a raccontarci come state vivendo questo momento.

Qual è il vostro stato animo? L'idea di uscire di casa vi solleva oppure vi provoca ansia?

Quali attività hanno riaperto in Tunisia? Cosa resta inaccessibile?

I trasporti pubblici sono in funzione? La frequenza delle corse è cambiata?

Avete ripreso a lavorare dopo l'allentamento del lockdown?

Che atmosfera si respira per strada e nei negozi in Tunisia? Qual è l'attitudine delle persone in generale?

Qualche progetto che avete in cantiere da realizzare?

Condividete le vostre esperienze di espatriati e parliamone insieme!

Grazie in anticipo,

Francesca
Team Expat.com

Buon giorno,
La fine di questo periodo di confinamento la vivo con gioia, evidentemente, nessuna paura mi abita e la possibilità di poter uscire quando voglio mi riempie di forza.
Le persone che incontro sono cordiali, non sembrano angosciate, anzi euforiche!
Ho la sensazione che la vita rimprenda un ritmo normale e anche il clima estivo partecipa al benessere risentito.
Che direbbe George CLOONEY  a questo punto?  Wath else! (Certo lui puo').
Un caloroso saluto
Alfonso

Buongiorno  :)

Di fatto e per l'atmosfera rilassata che si respira, qui sembra essersi quasi tutto rinormalizzato.  Parlando con le persone del posto, sembrano però temere, benché in sordina, o persino essere (quasi) certe del possibile ritorno di un'altra ondata "grippale" in autunno.  Sanno che si è ripresentata in Cina, seguono le notizie e la o le politiche dei vari paesi, ma si mostrano sorridenti e vivendo nel presente (unica cosa possibile, certa e saggia)...

Per me personalmente la vita qui non è cambiata granché, tranne che per gli orari di apertura ampliati che chiaramente danno sollievo e per i locali pubblici in attesa di avventori che in parte ci sono -a seconda dei locali-, in parte però non sembrano in vena di buttarsi.  Certo che mancano i turisti e questo è un guaio, anche se i tunisini non mancano di reggere tutto con il sorriso e la cortesia di sempre.
Siamo con orari estivi alquanto anticipati (rispetto agli anni precedenti) per banca, uffici vari e servizi diversi da quando si sono allentate le misure alla fine del periodo di Ramadan. L'orario estivo denominato "sense unique" significa che hanno un orario continuato e chiudono taluni alle 12.30 - 13h, altri alle 14h -14.30.  Eccezione per la Recette des finances che ha la pausa-pranzo e riapre alle 13.30, oppure per la STEG (e forse di altre imprese aperte al pubblico dopo la lunga chiusura del lockdown) che riaprono alle 14h fino alle 16.30 .

Considero sia stata una vera fortuna trascorrere il periodo "pandemico" in Tunisia, visto che nessuno ha mai inveito, malmenato, proibito (tranne che sicuramente intervenendo laddove vi siano stati eccessi veri e propri) e benché le persone over 65 non avrebbero dovuto uscire, io mi facevo i miei giri a piedi -nel rispetto dell'orario- e se incontravo polizia o militari, mi salutavano con un sorriso.  Probabilmente nella capitale sia stato alquanto diverso, non lo so.  Ad Hammamet stessa, per Covid non vi è stato nessun decesso.

Fa un po' impressione entrare in certi posti (come alla STEG)  e trovare la separazione in plexiglass... E pure dovendosi mettere la mascherina (nonostante il plexiglass),
Anche andare in farmacia è come se si andasse in banca.... dove le separazioni perlomeno sono di protezione da altro tipo  di possibile att(r)acco...
Sono situazioni che non limitano granché, ma che rendono presente quanto è stato e quanto è quindi cambiato in tanti sensi e per tante cose e in tutto il mondo (o poco meno).

Ad ogni modo, non essendomi sentita troppo limitata durante il lockdown, non ne ho quindi risentito e non ho pertanto neppure vissuto euforicamente l'allentamento delle misure.
Anche perché, nel mio caso, il vero problema risiede invece nell'impossibilità di recarmi dove ho da sbrigare le mie faccende personali -non so per quanto tempo ancora e dipendendo la questione dal SE e COME  ce la farà Tunisair (e/o pure RoyalAirMaroc) a rimettersi in circolazione-.  Già erano in crisi finanziaria prima, figurarsi adesso...  E le alternative (altre compagnie aeree) non possono per me essere prese in considerazione...
Affaire à suivre !

Penso di essere stata “fortunata” (se così si può dire, lasciatemi passare il termine) di aver trascorso questo triste periodo ad Hammamet e non a Torino, mia città natale. C'è stato il coprifuoco ma la situazione era ben lontana da quello che si sentiva in TV, la Tunisia è stata pronta a chiudere gli spazi aerei e chi arrivava dall'estero era sottoposta al confinamento obbligatorio presso alberghi preposti, infatti si è distinta per i pochissimi contagiati e i pochi morti. Tutto sommato per quanto mi riguarda non mi sono sentita confinata, non c'è stato quel senso di oppressione e paura che sentivo quando parlavo con parenti e amici in Italia. Al mattino andavo a fare la spesa costeggiando il mare in tutta tranquillità indossando guanti e mascherina anche se i tunisini sono stati un po' indisciplinati, nei negozietti e nei mercati noi italiani ci distinguevamo. Devo dire invece che nei supermercati, banche e farmacie gli ingressi erano controllati si entrava uno alla volta con mascherine e con distribuzione di gel disinfettante. Tutti i bar, ristoranti, alberghi e negozi che non fossero alimentari sono stati chiusi così anche le scuole, ed in seguito si è aggiunto anche il Ramadan ma per strada la gente continuava a vivere, si incontravano si siedevano sugli scalini e quasi nulla era cambiato per loro. Gradualmente si è tornati alla normalità ora i negozi sono tutti aperti ma non ci sono turisti e questo è un dramma perché la Tunisia vive di turismo, tanti giovani e meno giovani sono stati lasciati a casa dal lavoro e idem dicasi per le donne tunisine che lavoravano presso gli italiani. Il 27 giugno dovrebbero riaprire gli spazi aerei e mi auguro che il turismo riprenda più forte di prima

Quello sopra è il grafico della Influenza spagnola.(una forma aggressiva di Aviaria)
ebbe 3 ondate, la più grave in 1,5 mesi a ottobre novembre.

Il primo ad ammalarsi fu un militare americano ad Atlanta, ma non capirono bene la cosa e la situazione era anomala di suo, infatti eravamo in piena 1 guerra mondiale e non c erano  attenzioni e cautele che oggi abbiamo.

ritengo che con l'attenzione alla Igiene e le precauzioni odierne, se una seconda ondata dovesse avverarsi dovrebbe esse molto debole. In Italia mancavano le protezioni, il piano Sirchia anti Sars fu distrutto negli anni a favore della diminuzione del debito.....

dicono in Inghilterra: Quando Mao tossisce il mono si ammala".... speriamo bene


PS si chiama spagnola perchè ne parlarono i giornali spagnoli che non erano bloccati dalla censura.
Oggi la cosa è profondamente diversa

Vedo, o meglio leggo... che aleggia parecchio ottimismo. La tendenza, prettamente umana..., è quella di relativizzare o perlomeno volendo uscire dall' incubo (o dall'essersi taluni ritrovati in "incubatrice" autoprotettiva o peggio) e buttarsi tutto di quest'esperienza alle spalle, "metterci una pietra sopra", a questioni, problemi, esperienze che hanno comportato una marea di dolori, errori di diverso tipo e problemi di cui la maggior parte non è risolvibile (i danni sono stati fatti)...

I paesi cercano di organizzarsi per non ritrovarsi impreparati quando dovesse succedere (o quando succederá...) ancora qualcosa di simile.  La tempestività è la prima regola e non ci si può trovare impreparati (sia dal lato medico-logistico, che da quello della prevenzione) e reagendo con ritardo.

Anche i casi di virus scoppiati in Tunisia sono stati importati. La chiusura delle frontiere non è stata affatto immediata. Centinaia di persone che rientravano in fretta su un aereo a Tunisi e che avrebbero dovuto essere adeguatamente accolte in aeroporto per essere accompagnate in quarantena, si sono ritrovate come patate bollenti fra personale che non sapeva che farne e come distribuire.  Foto sono state scattate, di gente che è stata lasciata libera in piena notte, armata di valigie e zainetti, in giro per la capitale tunisina alla ventura.
Certo, POI si è provveduto affiché questo non si ripetesse più... (Il classico chiudere le porte della stalla quando i buoi sono già usciti...  -ed è un proverbio, un detto, NON un insulto  :D  )

I turisti esitano almeno tanto quanto esitano i singoli paesi europei a permettere un libero passaggio indiscriminato fra di loro, per non dire dunque di quelli extra UE...
E non si ha neppure tanta voglia di già sperimentare le misure adottate negli aeroporti, con 4 ore di anticipo sull'orario delle partenze... e per non dire poi per imbarcarsi, sopportando anche di non potersi togliere "le museruole" durante il tragitto, di farsi -per es. per venire in Tunisia- un test che non sia più vecchio di 72 ore e che risulti essere negativo..., oppure di doversi già munire di certificato immunologico o sia pure tramite App ...   

Per cui:
In ogni paese si è invitata la gente a ... "restare in casa"  ;)  ovvero a trascorrere le ferie nel proprio paese... E cosí dando pure una mano alle strutture turistiche di casa propria... se se lo possono permettere perché... non tutti coloro che finanziariamente stavano a galla egregiamente o almeno abbastanza bene, anche adesso possono dire e vivere altrettanto bene...


Se già non vigono misure  esattamente uguali per i paesi europei fra di loro (infatti, non tutti hanno preso le medesime decisioni, né per date, né per altro), figurarsi per le aperture con altri continenti e.... qui siamo appunto in Africa...

Per non poi dire delle tante persone che addirittura hanno potuto usufruire soltanto molto di recente della possibilitá di tornare a casa loro, dopo essersi viste confinate ben oltre il periodo già lontano di quelle che erano state le loro ultime vacanze in vari paesi...

Seriamente: si pensa che la gente, adesso, davvero non abbia altro in testa che avventurarsi tanto oltre la soglia di "casa propria" (: suol patrio, o poco più oltre) ?

Anche i tunisini lo sanno.  E sanno che dalla Germania per es. da dove speravano arrivasse "manforte" al turismo, sará alquanto improbabile che arrivino già cosí presto e per giunta in abbondanza. Figurarsi!  Né da altri paesi...  Sperano o... speravano nell'Algeria e nella Libia ! In Algeria peró le cose non vanno proprio tanto bene, a livello di "coronata fregatura" ...

In quanto alla "spagnola", di certo oggigiorno vigono regole igieniche ben diverse da quei tempi, MA... vi è l'insidia di quello che non soltanto è il 5G (non ancora presente almeno qui in Tunisia), ma pure il 4G non è uno scherzo, se e quando le torri sono numerose e/o quando i GigaHertz sono appunto tali da minare il sistema immunitario, agevolando le infiammazioni che... a loro volta si trasformano facilmente in infezioni e in terreno assai accogliente per gli episodi virali di grippe o... o appunto di grippe ben peggiori (ivi incluse quelle di tipo manipolato in laboratorio....).

E... attenti ai Crash... E pure alle misure dei Governi per allungar la manina e rifocillarsi....
Che si facciano le scorte di viveri, olio e acque eppoi a filosofare un po' e a inventarsi altri modi di godersi l'essere in vita...   :cool:
Amen, ora mi si tirino pure addosso pietre, che tanto io sono immune a prova di bomba !

:top:

ehhhh.....Hmmamet è un mondo a parte dicono i tunisini....

Hanno proprio ragione.

:D

tuomarrion58 ha scritto :

Quello sopra è il grafico della Influenza spagnola.(una forma aggressiva di Aviaria)
ebbe 3 ondate, la più grave in 1,5 mesi a ottobre novembre.

Il primo ad ammalarsi fu un militare americano ad Atlanta, ma non capirono bene la cosa e la situazione era anomala di suo, infatti eravamo in piena 1 guerra mondiale e non c erano  attenzioni e cautele che oggi abbiamo.

ritengo che con l'attenzione alla Igiene e le precauzioni odierne, se una seconda ondata dovesse avverarsi dovrebbe esse molto debole. In Italia mancavano le protezioni, il piano Sirchia anti Sars fu distrutto negli anni a favore della diminuzione del debito.....

dicono in Inghilterra: Quando Mao tossisce il mono si ammala".... speriamo bene


PS si chiama spagnola perchè ne parlarono i giornali spagnoli che non erano bloccati dalla censura.
Oggi la cosa è profondamente diversa


Salve, avevi postato un link non cliccabile che risultava come una lunga linea di cifre e simboli quindi l'ho rimosso dal forum.

Tutto sembra tornato come prima. Solo in alcuni supermercati è ( sarebbe) obbligatoria la mascherina e ti danno
Il gel disinfettante per le mani. Nei souk nessuno ha la mascherina! C'è qualche nuovo caso di tunisini rientrati dall'estero ma poca roba. Noi vorremmo tornare in Italia in luglio ma non abbiamo  ancora capito se ci sono voli Alitalia o no

dal 2 luglio Alitalia ha riaperto i voli , al momento ,inizialmente vi sarà un volo la mattina presto (5) . Dopo il 20 luglio  mi sembra aver visto che prenotano più compagnie e più voli. Vai nel sito e guarda . Poi se il giorno prima chiamano ed annullano il volo a quel punto i problemi (???)  saranno altri.

:/ Cara Francesca,
Più di tanto NON posso "contribuire" in quanto il giorno 3 Maggio Son Dovuto tornare d'Urgenza in Italia, (con Ultimo Aereo Speciale Alitalia x Roma), in quanto mia Moglie Non "Reggeva" più la situazione d'incertezza, anche se, personalmente il LoockDown l'Ho vissuto molto meglio quì.... che altrove, e con il mio cagnolino mi facevo anche 5 Km. di passeggiata sulla spiaggia.......
Ma sai com'è ?  Alle "Donne" Non si comanda..... e si cerca di assecondarle nel miglior modo possibile - (x inciso il viaggio di ritorno a Roma mi è costato una "Tombola"! + Auto a Noleggio da Roma Fiumicino....).
Ora prevederò il Viaggio di ritorno ad Hammamet in Sett.-Ott - Situazione migliore permettendo...... :top::whistle:

In che senso?

gianf.lilla ha scritto :

In che senso?


... supponiamo che si tratti di certe ipotesi -per non dire: "previsioni"-  un tantino inquietanti, se qualcosa di viralmente coronato davvero tornasse a rompere ... i piani e a scombussolare ulteriormente qualcosa che non si osa più definire "libertà" -e tantomeno libertá di movimento- ?!

Oppure, siamo al termine di "Tombola" e per cui sono io a non aver ben capito se il prezzo del rientro è stato da Tombola vincente per la compagnia aerea, o per l'ossequiante della gentil consorte da rassicurare....

:D:par: Rispondo a Lilla ed a Lavinia...

x NOI Italiani il significato "Tombola" significa Moltissimo.... Nel senso che pagai i 2 biglietti di Andata + il biglietto del cagnolino, in cabina, ..... oltre 4 volte il prezzo di mercato, che normalmente adotta Alitalia, nella tratta TUNISI - ROMA ......
è Ovvio che sono stato contento per la "ossequiante" rassicurazione e Salute Mentale di Mia Moglie !

:lol:   Enrico, sei un eroe ...   :one

Buongiorno,

non so dove "postare" l'odierno articoletto, ma neppure sotto questo titolo d'argomento mi sembra male, se questo è  riprendere il corso e con poi gll sviluppi: tutti ancora davanti a noi e come incognita...

tunisienumerique.com/tunisie-ennahdha-accorde-un-sursis-a-fakhfakh-et-sadjuge-le-plein-controle-du-pays/

Mah....

  :/:unsure:D