Salve a tutti,
già se n'era scritto qualcosina sotto il titolo "Feste fra colleghi", ma ora vorrei tornare sopra l'argomento per qualche dettaglio in più
Se n'era dunque già parlato, per esempio di certe abitudini in Polizia stranieri di Hammamet.
A questo ho da aggiungere un episodio da me recentemente vissuto...
Introduco la questione con l'accenno al fatto che prima della Chef attuale (femmina), ce n'era uno che io avevo sempre trovato molto corretto, professionale, gentile nel senso positivo e punto. Lo scorso anno mi ero poi imbattuta in un trio di allegre donzelle e da queste mi era stato detto che Monsieur era stato trasferito per avere favorito alcune persone (algerini, specificarono). Mah, sarà pure.... Fatto sta che quest'anno, presentandomi per l'annuale rinnovo del mio permesso di soggiorno, entro, saluto, mi imbatto in un'atmosfera poco gradevole e le donne erano stavolta soltanto due e per nulla allegre. La chef mi apostrofa subito dicendomi che le piacevano molto i miei orecchini e la collana. Il modo con cui me lo dice e con quegli occhi non è per nulla equivocabile. Io faccio finta di niente e commento, già però rivolgendomi all'altra tipa per consegnarle quanto richiesto: "oh, c'est du toc" (che vuol dire trattarsi di bigiotteria. Insomma di cose false) Per la verità non era affatto "du toc" ma volevo tagliare corto. Ma quella insisite e dice "non fa niente, mi piace lo stesso". Io continuo a fare lo gnorri e cambio argomento riferendomi al formulario che non avevo ancora avuto fra le mani per poterlo riempire. Intanto, inviperita, la chef ecco che si mette concitatamente a parlare in arabo (o "tutsi"·, insomma) e non è indispensabile conoscere questa lingua per capire dal tono come stanno girando le cose...
Ebbene, semmai fra qualche mese non dovessi ottenere il permesso di residenza da Tunisi, già venendo qui a comunicarvelo, saprete pure voi dello strano motivo per cui mi sarebbe stato negato... Infatti, non ho dubbi sul fatto che un primo "visto buono" già possa dipendere dalla persona che prende in consegna i documenti per inoltrarli a Tunisi.
Secondo punto e dislocandoci in quel della dogana in aeroporto a Tunisi:
Tanto per non lasciare nessuno nell'ignoranza in cui mi trovavo io fino a pochi giorni fa -e semmai non lo sapeste ancora- ebbene, sappiate che se vi trovaste a passare la dogana con accompagnamento causa sedia a rotelle, il rischio che è quasi ben più che non soltanto un rischio, è che vi strappino qualche francobollo da 60 dinari di quelli che devono appiccicare sul passaporto.
La cosa funziona cosí: lo incollano poco e male, poi in seguito, magari al passaggio successivo (di un altro viaggio o forse pure al rientro in Tunisia) lo strappano. Il fatto è che a volte il francobollo resiste allo strappo... Oppure , per riuscire a toglierlo, rovinano pure la pagina del passaporto che resta tutta grattata...
Soltanto manca che poi si venga peggio che non soltanto redarguiti e cioè venendo poi imputato al malcapitato passeggero che sia stato lui stesso l'autore del misfatto, con lo scopo di non comperare il francobollo ...
Per il resto, per carità: W la Tunisie !